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Antonio
Regione: Lombardia
Prov.: Milano
Città : Milano
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Inserito il - 21/01/2009 : 20:36:54 (5786)
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Ricordate l’Ascia votiva di Artemisia (propriamente: Ascia Votiva di Kyniskos) ritrovata nella località Casalini della Porta e conservata al British Museum di Londra?
Su questo importantissimo reperto archeologico c’è in corso una azione politica e di opinione, partita da San Sosti e sostenuta anche dal Parco del Pollino, che punta alla restituzione alla Calabria e verosimilmente al Museo della Sibaritide, del prezioso reperto.
Fino agli anni 70 la targhetta esplicativa del museo, riportava come luogo del ritrovamento "Casilini di S.Agata", la Zancani-Montuoro fece poi correggere la targhetta con "Casilini di SanctuSosti". Oggi, grazie al lavoro del Dottor Vincenzo De Luca, la dicitura è stata definitivamente corretta riportando “ From San Sosti, Calabria, Italy”
E Sant’Agata? Il legame del nostro paesino di origine con Artemisia e la sua Ascia è sempre stato molto intenso, anche se storicamente non chiaro*. Un Corso e molti vicoli del centro storico di Sant’Agata rimandano ad Artemisia; e di quel mitico sito si è sempre parlato come di un luogo di origine dei primi abitatori di Sant'Agata. Ma tutto questo sembra ormai destinato a sfumare nella leggenda...
Articoli sull’argomento. Il Parco del Pollino chiede che l'Ascia votiva di San Sosti ritorni in Italia Dedicato alla dea Hera, il prezioso reperto e' custodito nel British Museum di Londra 05 Dicembre 2008 Il Parco Nazionale del Pollino sostiene la richiesta del Sindaco di San Sosti (CS), Vincenzo Bruno rivolta al ministro dei Beni culturali, Sandro Bondi di far ritornare l'Ascia Votiva di Kyniskos, dedicata alla dea Hera, in Italia. Si tratta di un importantissimo reperto archeologico del VI sec. a. C, rinvenuto nel comune del Pollino nel 1846 e trafugato tra il 1857 e il 1884. Attualmente il reperto è custodito presso il British Museum di Londra. Per questo Sindaco e Amministrazione comunale hanno interessato il titolare del dicastero per i Beni e le attività culturali...(leggi l’articolo completo sul sito del Parco Nazionale del Pollino)
Altre info sul portale dei Parchi Nazionali Italiani Altre notizie e articoli sul sito: www.goladelrosa.eu/ e sul Giornale interattivo di san sosti e dintorni http://sansosti.wordpress.com/ http://sansosti.wordpress.com/2008/11/24/vincenzo-de-luca-ci-ridona-lascia-di-kyniskos/
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E dopo il settimo giorno, Dio creò l'ottimo giorno. (Serafini) |
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Info-Forum
1703 Messaggi |
Inserito il - 22/01/2009 : 14:27:43 (5785)
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Dal Signor DE LUCA dr VINCENZO riceviamo questo commento che volentieri pubblichiamo, augurandoci di sollecitare un approfondimento su questo interessante argomento.
Una considerazione personale che voglio fare è questa: l'importante era quello di far attribuire al British Museum di Londra una paternità archeologica precisa all'ascia. Ora come ho già detto, se per questo ci hanno provato generazioni di politici, e solo adesso c'è stato un risultato concreto significa, che indipendentemente dal sottoscritto, bisogna insistere a fare pubblicità: è una notizia che può essere una risorsa anche economica per le nostre zone. Un primo errore era quello relativo a "SANTA SOSTIS", sarebbe stato veramente troppo difficile aprire un dialogo con il BRITISH e quindi aprire il discorso anche su SANT'AGATA . In realtà sapeste quante lettere ho spedito alla Soprintendente Calabrese una volta accertato gli errori. La correzione è stata possibile solo attraverso la Segreteria Generale dei Beni Arch.di Roma e mio che mi sono relazionato direttamente con il Museo. Le due cose ( recuperare il legame con Sant'Agata e la restituzione) non sono incompatibili. Personalmente ritengo che, essendo l'ascia acquistata dal museo da collezione privata, non può essere invalidata la vendita; inoltre purtroppo sono subentrate le prescrizioni.
Volevo solo aggiungere un invito da fare ai vs lettori di collegarsi al sito web www.britishmuseum.org /EXPLORE/ e digitare CALABRIA, anche perché sono solo quattro gli oggetti esposti, per rendersi conto della novità.
Inoltre allego un commento, tradizione e cultura, sull’ascia:
Vorrei sottolineare l’importanza della correzione degli errori, che risultavano sul sito web del BRITISH MUSEUM in due sensi: il primo, questa ascia reclamava una sua origine ben precisa, un territorio quello GRECO OCCIDENTALE, collegato con il santuario di HERA ,(protettrice delle spose), presso SYBARIS, nel quale, l’officiante appunto KYINSKOS effettuava i sacrifici, in onore della DEA, moglie di Zeus. Il secondo, morale, in quanto che nel territorio in questione oggi c’è la Basilica della MADONNA del PETTORUTO, la cui devozione è legata in particolare alla fecondità della donna. Ecco il legame storico, che si è protratto per secoli, naturalmente e ci mancherebbe, senza confusione fra paganesimo e cristianesimo. Come Calabrese ritengo che le nostre tradizioni, sono lo spirito che ci sorregge,nonostante tutto. Risulta evidente inoltre che se delle Agenzie di stampa a carattere Regionale, hanno inteso pubblicare la notizia è perché hanno percepito la notizia sia come evento, nei confronti del BRITISH MUSEUM, sia come notizia da divulgare per il suo contenuto di TRADIZIONI E RELIGIONE.
Vi ringrazio, e do il consenso alla pubblicazione. DE LUCA dr VINCENZO
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Antonio
Regione: Lombardia
Prov.: Milano
Città : Milano
361 Messaggi |
Inserito il - 22/01/2009 : 17:18:52 (5785)
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Un contributo per tener "caldo" l'argomento "Sant'Agata/ Artemisia":
*Proprio sul sito del Parco Nazionale del Pollino, alla pagina di presentazione del Comune di Sant'Agata di Esaro, compare la seguente citazione:
Il Giustiniani così riporta: "Credono i calabresi che (Sant'Agata) fosse surta dopo la distruzione di Artemisia, le cui rovine mostrano a distanza di presso 3 miglia in un luogo, se pur non isbaglio, detto Praticella". |
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marilena
Regione: Lombardia
Prov.: Milano
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215 Messaggi |
Inserito il - 26/01/2009 : 15:10:52 (5781)
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Ciao Senza voler spostare l'attenzione su altro, e scusate l'ignoranza perchè fù dato questo nome Artemisia alle antiche rovine? Forse per l'abbondanza delle piante e fiori di artemisia? che leggo (sul vocabolario) essere una pianta sacra alla Dea Artemide, la quale a sua volta era una cacciatrice frequentatrice di boschi e montagne(..ordinò persino ad un cinghiale di uccidere Adone..) Questa divinità la sento, per molti aspetti, più "vicina" alla nostra comunità. grazie marilena |
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