|
|
Autore |
Discussione |
|
Gaetano
Regione: Lombardia
Prov.: Milano
255 Messaggi |
Inserito il - 13/06/2008 : 18:48:50 (6008)
|
“mi pareva di non aver nulla alle spalle se non il vuoto, e di affacciarmi, altissimo, su una foresta misteriosa” da: “L’orologio” di Carlo Levi (1950)
Chissà se in agosto prossimo ci sarà modo di risalire la Montea. E’ da diversi anni che non mi affaccio da quei dirupi...
Anche nel ritornare la discesa alle “vasche” ha il suo fascino, specie quando coincide con il proliferare delle nuvole d’agosto per la differenza di pressione presente tra il mare e la montagna.
Ritrovarsi all’improvviso tra le nebbie provoca smarrimento: si può perdere “cumu nenti u curruolo” e ritrovarsi in tutt’altri posti diversi da quelli che pensi di attraversare. E’ lì che ti soccorre l’esperienza, la capacità di orizzontarti nel riconoscere con esattezza il profilo delle montagne che come ombre ti stanno davanti.
Similmente nella nostra vita abbiamo bisogno di punti di riferimento i quali possono rivelarsi un’ancora in mezzo alle difficoltà, un sostegno nelle avversità.
Specie quando si parte, si cambia vita, ambiente, città, lavoro abitudini. Anche in quei momenti il senso di smarrimento è alto e può condurci su vie sbagliate.
A questo ho pensato, quando ho proposto la nuova monografia di santagataviva sui vent’anni dalla pubblicazione di “Sant’Agata - Una Pieve sull’Esaro”, il lascito secondo me più prezioso del lungo ministero sacerdotale di Don Antonio Montalto.
Un’opera che offre ad ognuno noi, con scrupolo scientifico e metodo storico, quegli essenziali punti di riferimento che arricchiscono la nostra identità, la rendono unica e particolare, per come essa si storicamente formata.
A partire da quell’originaria “pieve” intorno alla quale ci siamo raccolti ed alla quale volgiamo lo sguardo e la mente da ogni dove, sentendoci ovunque e comunque cittadini del mondo.
|
Gaetano |
|
|
Discussione |
|
|
|
Santagataviva2004 Forum |
© Santagataviva2004 |
|
|
Questa pagina � stata generata in 0,08 secondi. |
|
|