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Inserito il - 12/12/2007 : 20:11:51 (6191)
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Gli amici di O'Thiasos di Roma,ci inviano questa interessante comunicazione:
Venerdì 14 dicembre ore 21.00 - 23.00, Sala CantieriScalzi, Roma
incontro: La sedia d'oro: cerchio narrativo CHIUNQUE PUÒ VENIRE, RACCONTARE, ASCOLTARE IN PIENA LIBERTÀ.
Incontri con cadenza mensile aperti allo scambio di racconti orali dalla fiaba.
Nella sala CantieriScalzi, un venerdì al mese, dalla 21 alle 23, si apre uno spazio d’incontro dedicato all’ascolto e al raccontare.
“ Quando Baal-Shem doveva assolvere un qualche compito difficile, qualcosa di segreto per il bene delle creature, andava allora in un luogo nei boschi, accendeva un fuoco e diceva preghiere, assorto nella meditazione: e tutto si realizzava secondo il suo proposito. Quando una generazione dopo, il Maggid di Meseritz si ritrovava di fronte allo stesso compito, riandava in quel posto nel bosco, e diceva: non possiamo più fare il fuoco, ma possiamo dire le preghiere, e tutto andava secondo il suo desiderio.
Ancora una generazione dopo, Rabbi Moshe Leib di Sassow doveva assolvere lo stesso compito. Anch’egli andava nel bosco, e diceva: non possiamo più accendere il fuoco e non conosciamo più le segrete meditazioni che vivificano le preghiere;ma conosciamo il posto nel bosco in cui tutto ciò accadeva, e questo deve bastare.
E infatti ciò era sufficiente.
Ma quando di nuovo, un’altra generazione dopo Rabbi Israel di Rizin doveva anch’egli affrontare lo stesso compito, se ne stava seduto in una sedia d’oro, nel suo castello, e diceva:non possiamo fare il fuoco, non possiamo dire le preghiere, e non conosciamo più il luogo nel bosco, ma di tutto questo possiamo raccontare la storia. E il suo racconto da solo aveva le stessa efficacia delle azioni degli altri tre.” (Racconto hassidico)
Nella sala CantieriScalzi, un venerdì al mese, dalla 21 alle 23, si apre uno spazio d’incontro dedicato all’ascolto e al raccontare.
CHIUNQUE PUÒ VENIRE, RACCONTARE, ASCOLTARE IN PIENA LIBERTÀ. Un racconto curato, nato da un’urgenza ispirata e frutto di lavoro cosciente può curare e donare una autentica emozione estetica anche al di fuori dei convenzionali luoghi terapeutici o spazi teatrali. Da sempre, in ambito popolare o spirituale, il racconto orale ha assolto alla funzione di creare comunità, condividere emozioni e significati, integrare la personalità di tutti i giorni con la ricerca e il bisogno di essenzialità e di senso. Basti pensare ai racconti hassidim della cultura ebraica, o alle argute storie dei nativi americani, ai miti greci che continuano a scavare nel nostro inconscio, ai racconti sapienziali del mondo asiatico. Ma esiste anche il mondo del ricordo personale, della ‘autobiografia mitica’ legata a episodi dell’ infanzia, ai momenti cardine della vita che ci vengono incontro quasi numinosi e emblematici, evidenziando spesso aspetti e scelte del destino di cui la logica ordinaria non sa parlare. Nel cerchio narrativo ci si prende cura della qualità dell’ascolto: che sia libero da pregiudizi, sottile, consapevole che personaggi, fantasmi, immagini, trame, parole animate emergono da un mondo che può essere reale quanto quello fisico: un mondo immaginale che ‘fluttua nel cerchio’ evocato dalla presenza di chi narra e di chi ascolta, un mondo che può suggerire orientamenti, rivelare elementi latenti nella nostra visione della vita e del mondo. A turno chi lo desidera può fare un racconto e, chi vuole, può semplicemente ascoltare, conscio del contributo decisivo della funzione dell’ascolto. Alcune semplici regole aiuteranno a preservare la qualità dell’incontro, regole che verranno modificate, affinate, consolidate attraverso l’esperienza degli stessi incontri. Non sono necessari commenti, spiegazioni all’interno dello spazio del racconto. Protetti dalla qualità del silenzio che li accoglie, i racconti dialogano tra loro e creano un proprio linguaggio.
Gli incontri saranno coordinati da Sista Bramini(regista,formatrice teatrale e attrice) con la collaborazione di Marina Beer (docente universitaria e scrittrice), Camilla Dell’Agnola (attrice e musicista), Silvia Giorgi (attrice), Paola Marinelli (architetto, formatrice di Psicosintesi), Lisa Ravà (insegnante elementare, insegnante di Shiatzu e apprendista della “Sweet Medicine Sundance Path”).
La sala è dotata di parquet, panche di abete e qualche sedia, per sedere in modo più confortevole puoi portare una coperta o un cuscino.
Prossime date 14 dicembre 2007 11 gennaio 2008 15 febbraio 2008 14 marzo 2008 4aprile 2008 9 maggio 2008
Luogo Sala CantieriScalzi, Via Pistoia, 1c (metro Re di Roma), 00182 Roma Durata: un venerdì al mese da novembre a maggio Orario: dalle ore 21 alle ore 23 Costo: un contributo per l’affitto della sala e le spese di organizzazione di ¤ 5 a incontro.
Informazioni O Thiasos TeatroNatura Tel. 06.70306944 thiasos@thiasos.it
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