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Inserito il - 23/11/2007 : 19:29:14 (6211)
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Azione Cattolica diocesana, prosegue il cammino assembleare - di Carmelo Terranova -
L’anno in corso conclude un ciclo triennale di approfondimento al mandato che Giovanni Paolo II nel settembre 2004 nella Piana di Montorso a Loreto ha affidato all’Azione Cattolica Italiana. Infatti le parole, Contemplazione, Comunione e Missione, diventate ecclesiali per il carisma che vede l’Azione Cattolica impegnata nella scelta prioritaria della formazione e della collaborazione incondizionata con la Gerarchia, risuonano in ogni comunità e nel cuore di ogni persona come motore di ricerca scandito per confermare quella svolta che ha ridato slancio ai numerosi Laici che realizzano la propria vocazione condividendo il carisma associativo in un progetto vocazionale che attraverso distinti itinerari vive il servizio in situazioni concrete ed ordinarie.
In questo triennio l’AC ha dedicato il primo anno alla contemplazione avendo come slogan: Non abbiate paura è risorto; il secondo anno appena concluso è stato dedicato alla comunione ed ha avuto come slogan: Và e anche tu fa lo stesso. In questo nuovo anno associativo dedicato alla missione, l’attenzione sarà sulla testimonianza , con lo slogan: Andate! Io sono con voi.
Oltre ai testi associativi aggiornati annualmente ispirandosi ai Catechismi della CEI, adatti per ogni fascia di età e situazione ambientale, ogni aderente all’Associazione segue il Vangelo annuale così com’è indicato dalla Liturgia per ampliare l’autoformazione e cercare nella Parola di Dio gli stimoli essenziali per un maturo e responsabile discernimento. Lo slogan annuale (2007/08) infatti, è tratto dal vangelo di Matteo, è il brano che ascolteremo nella festa dell’Ascensione, che rappresenta una sorta finale senza la parola fine. Proprio questa caratteristica sorprende perché le ultime parole del Risorto contengono la promessa che Lui non se ne andrà ma resterà sempre con i suoi, con noi. La missione vista in quest’ottica acquista autorevolezza con l’imperativo “ Andate”, sostenuto e consolidato dalla promessa “ Io sono voi”. Di conseguenza la missione non sarà solo un andare con Lui; ma soprattutto un mettersi alla sua sequela. Il percorso assembleare che si sta gradualmente realizzando è una valida esperienza ecclesiale e laicale per una associazione che vive da 140 anni, con un profilo che percorre la maturità umana e cristiana. Da una parte gli aderenti sona chiamati ad essere testimoni dell’uomo, della sua vocazione spirituale e di quegli orizzonti universali di fraternità; dall’altra essere testimoni di Gesù Cristo e del mistero della salvezza offerta a tutti con la sua morte e risurrezione. I laici di AC, persone di speranza e di comunione, ispirati da questi criteri diventano costruttori di ponti fra queste due sponde imparando ad abitare quella difficile zona di frontiera in cui bisogna intrecciare nuove esperienze di primo annuncio del vangelo. L’esperienza associativa è costituita da percorsi ordinari “abitati”, a diversi livelli ( parrocchiale, diocesano) in un dialogo intergenerazionale edificante e gioioso, costruttivamente dialettico perché ispirato a valori che uniscono ragazzi, giovani, adulti e famiglie insieme ai Pastori ministri e profeti della comunione. Questo fluire quotidiano della vita, che in AC è al contempo personale, comunitaria ed associativa, è ritmato da alcuni eventi speciali che hanno senso in quanto c’è un tempo ordinario da vivere, un prima e un dopo al servizio dei quali questi momenti particolari vanno pensati e vissuti. L’evento assembleare (parrocchiale, diocesano, regionale, nazionale) si colloca in questa prospettiva: è un appuntamento che ogni tre anni offre l’opportunità, in modo speciale di fare il punto della situazione e di scrutare l’orizzonte e che ha valore in sé stesso, ma solo in relazione alla vita associativa ordinaria. In tale prospettiva quello assembleare non è solo un momento ma un tratto di cammino che è in sé straordinario ma un tratto di cammino che è in sé straordinario ma che si inserisce nella ordinarietà dei percorsi. Il cammino assembleare ha valore in quanto è fatto insieme ed è espressione corale dell’associazione, che riesce in modo semplice ma significativo, a coinvolgere più persone, donne e uomini, giovani e anziani che, in tanti modi, con limiti ma anche con grande passione e dedizione per il Signore e per la Chiesa, laici testimoni del Risorto nei diversi ambienti di vita a servizio della Chiesa. L’Azione Cattolica offre anche una risposta organizzativa ai bisogni della pastorale a patto che tale risposta sia vissuta in termini non puramente strumentali, ma all’interno di una chiara prospettiva vocazionale.
- Carmelo Terranova -
*>Comunicato Stampa ricevuto e pubblicato
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