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Inserito il - 26/01/2016 : 12:20:05 (3226)
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Giornata della Memoria: le iniziative al campo di Ferramonti di Tarsia LEGGI L'ARTICOLO SU IL QUOTIDIANOWEB AL LINK:http://www.ilquotidianoweb.it/news/societa-cultura/744365/Giornata-della-Memoria--le-iniziative.html
Da oggi al 29 gennaio dibattiti, visite e spettacoli teatrali in quello che fu uno dei più grandi campi di concentramento nel periodo dell'Olocausto.
Le iniziative sviluppate dalla stretta collaborazione tra il Consigliere Delegato alla Cultura, Roberto Cannizzaro, e l’Associazione Ferramonti, prenderanno il via con l’apertura della sala museale che rappresenta un continuum di quella inaugurata lo scorso anno, mostrando ulteriori soggetti e la vita nel campo negli anni durante la guerra.
L'organizzazione degli eventi è stata curata da Simona Celiberti. Previsto per la giornata di oggi (29.01) un importante momento di confronto di esperienze dirette connesse alla deportazione. Ne parleranno insieme Michelina Grillo, figlia di Giovanni, un deportato calabrese la cui vicenda personale è stata raccolta e raccontata da Gennaro Cosentino nel libro “Giovanni Grillo da Melissa al Lager - La vicenda di un deportato calabrese”, Dova Cahan, anche lei figlia di un deportato rumeno che riesce a scampare alla deportazione dei filonazisti prima e dei filocomunisti successivamente e la cui vicenda è raccontata nel libro “Un Askenazita tra Romania ed Eritrea". Saranno presenti al dibattito Leone Paserman, già presidente della Fondazione Museo della Shoah di Roma, e Roque Pugliese, referente per la Calabria della Comunità Ebraica di Roma. Un momento importante della mattinata è riservato all’incontro tra i testimoni profughi del Pentcho e i nipoti del capitano Carlo Orlandi, il salvatore del Pentcho.
Il 27 gennaio, giorno della memoria, è il giorno riservato alle riflessioni di tutti i presenti alla manifestazione. Tra le numerose istituzioni presenti, religiose e civili, citiamo la presenza, per la prima volta, del rabbino capo della Comunità Ebraica di Napoli, Rav. Umberto Piperno, della presidente della stessa Comunità, Lydia Shapirer, del pro rettore dell’Unical, Guerino D’Ignazio, del presidente della Regione, Mario Oliverio, di Mario Occhiuto, presidente della Provincia di Cosenza.
Il prefetto Gianfranco Tomao consegnerà, presso il Campo di Ferramonti, le medaglie d’onore ai cittadini italiani, militari e civili, deportati e internati nei lager. A chiudere la giornata, il concerto “Vincitori e Vinti – chi ha realmente vinto e chi ha realmente perso?” a cura del duo pianistico Maestri Francesco e Vincenzo De Stefano.
Il 28 gennaio sarà una giornata tutta dedicata alle scuole e ai suoi principali attori, gli alunni. Si inizierà con la proiezione del cortometraggio girato dagli alunni della Scuola media di Tarsia “Noi”, liberamente tratto da liberamente tratto dalle memorie e testimonianze di Paolo Salvatore (direttore del campo). Subito dopo gli interventi, saranno gli alunni della secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo di Torano-Lattarico a presentare il loro nuovo lavoro “Il limite del ghiaccio”, cortometraggio liberamente ispirato alla storia dell'ingegnere Alfred Wiesner, internato a Ferramonti che fondò subito dopo la guerra la ditta Algida.
Il 29 gennaio dalle 9.30 sarà presentato lo spettacolo teatrale “La partita di scacchi” a cura dell'Associazione Maschere e Volto. Lo spettacolo teatrale è liberamente tratto dalle Memorie e Testimonianze di Paolo Salvatore (direttore del campo) in “Ferramonti di Tarsia, Voci da un campo di Concentramento fascista 1940-1945” di Mario Rende, e da “Con la gente di Ferramonti” di Nina Weksler.
Le manifestazioni termineranno il 30 gennaio con la presentazione del libro “Venti farfalle e una nuova primavera” con la presenza della scrittrice Teresa Lazzaro.
Significativa la presenza per tutti i giorni di manifestazione di alcuni testimoni, sebbene non diretti, della vita del Campo di Concentramento di Ferramonti di Tarsia; si tratta di Dina Smadar ed Eva Porcilan, nate entrambe nel campo di Ferramonti, e di Yolanda Bentham.
Informazioni su: Campo di internamento Ferramonti di Tarsia
Il campo di internamento di Ferramonti, nel comune di Tarsia (CS), è stato il principale (in termini di consistenza numerica) tra i numerosi luoghi di internamento per ebrei, apolidi e slavi aperti dal regime fascista tra il giugno e il settembre 1940, all'indomani dell'entrata dell'Italia nella seconda guerra mondiale. Il campo fu liberato dagli inglesi nel settembre del 1943, ma molti ex-internati rimasero a Ferramonti anche negli anni successivi e il campo di Ferramonti fu ufficialmente chiuso l'11 dicembre 1945.
L'inizio dell'attività del campo di Ferramonti comincia il 20 giugno del 1940 quando vi giunsero i primi due gruppi di profughi ebrei, provenienti rispettivamente dall'Austria e da Bratislava, i quali si erano imbarcati nella speranza di giungere in Palestina. Alla fine nel campo si sarebbero trovati 1,604 internati ebrei e 412 non ebrei. (continua a leggere la storia del Campo di Internamento Ferramonti su Wikipedia, l'enciclopedia libera.) https://it.wikipedia.org/wiki/Campo_di_internamento_di_Ferramonti_di_Tarsia
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