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Luca Branda
Regione: Calabria
Prov.: Cosenza
Città : S.Agata d'Esaro
30 Messaggi |
Inserito il - 02/10/2007 : 01:44:37 (6265)
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Sabato 29 settembre a Cosenza si è svolto un convegno nazionale su "legalità,sviluppo e buona politica" organizzato dal Movimento Politico Nazionale Sinistra Democratica per il Socialismo Europeo,nel corso del quale il Sen. Cesare Salvi, presidente dei senatori del movimento, ha chiesto pubblicamente le dimissioni della Giunta e lo scioglimento Consiglio Regionale Calabrese!
Segnalo al forum e a chi interessato, un articolo su Aprile Online,uscito oggi e cofirmato da Gianfranco Pagliarulo (Coordinatore Nazionale Sinistra Rossoverde) e da me.
Per leggerlo indirizzo: http://www.aprileonline.info/4812/e-giusto-sciogliere-il-consiglio-regionale-della-calabria
Sperando in un ripristino delle normalità e in un ritorno della legalità nella nostra amata terra!
Luca Branda
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Luca Branda |
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Luca Branda
Regione: Calabria
Prov.: Cosenza
Città : S.Agata d'Esaro
30 Messaggi |
Inserito il - 13/10/2007 : 13:59:00 (6254)
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Carissimi amici del forum su 'you tube' si trovano alcuni filmati molto interessante del magistrato Luigi De Magistris, tra cui un intervento a Soverato ad agosto scorso e poi anche una sua intervista.
Il sito è il seguente:
http://www.youtube.com/watch?v=tNNnxrOxEZk
Gli interessati possono dare un'occhiata.
Luca Branda |
Luca Branda |
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Massimo
Regione: Lombardia
Prov.: Milano
Città : milano
171 Messaggi |
Inserito il - 13/10/2007 : 17:44:43 (6254)
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Ciao Luca, leggo che hai molto a cuore la questione di De Magistris ma tanti non sanno neanche chi è, leggo anche che hanno organizzato dei cortei in solidarietà al Magistrato, ma secondo te che sicuramente hai seguito la vicenda da vicino e nei particolari, perchè uno dovrebbre essere a favore o contro di De Magistris? Ciao Massimo |
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Luca Branda
Regione: Calabria
Prov.: Cosenza
Città : S.Agata d'Esaro
30 Messaggi |
Inserito il - 14/10/2007 : 00:05:14 (6253)
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Caro Massimo la “questione De Magistris” come tu l’hai definita, che tra l’altro da un po’ di tempo a questa parte occupa intere pagine di quotidiani nazionali, viene addirittura trattata nei telegiornali nazionali, ed è stata al centro del tema di una delle ultime puntate della trasmissione di Santoro “Anno Zero”(vista da circa tre milioni di telespettatori), è una questione molto seria, che riguarda tutti noi calabresi (residenti e non) e non solo.
Luigi De Magistris è un magistrato, che incarna la figura del “servitore dello stato” che cerca di fare il proprio dovere in una regione come la Calabria dove vi è un ormai innegabile intreccio tra politica, potere e affari che crea un crescente deficit di Democrazia, e soprattutto nella “totale solitudine” in cui è stato lasciato dalle istituzioni, come da lui stesso affermato in una sua recente intervista. La questione in merito non è il Pm De Magistris, ma la Legalità, la Giustizia, la Trasparenza e la Democrazia nella nostra regione.
Qualche giorno fa ho scritto un articolo che è stato pubblicato dal quotidiano “la provincia cosentina”, al quale va il mio plauso per la costante e coraggiosa opera d’informazione che fa su tale questione. Di seguito ne ripropongo ampi stralci, che spero diano, ovviamente dal mio punto di vista, delle risposte esaurienti alle domande che tu mi hai posto.
“Nella mobilitazione a sostegno dell’opera del Pm. Luigi De Magistris, quello che maggiormente viene manifestato, è il sentimento d’indignazione da parte di tutti i calabresi onesti che credono vivamente nei principi democratici della trasparenza e della legalità, nei confronti di un provvedimento (quello del Ministro Mastella) che andrebbe ad affossare la speranza di vedere il prima possibile spazzata via l’attuale “classe politica” della nostra regione, se vogliamo usare un eufemismo, altrimenti la “cricca degli affari e della devastazione delle risorse calabresi”. Non vogliamo e non dobbiamo assolutamente accettare un provvedimento che ha come unico fine quello di insabbiare la maxi inchiesta sul “comitato d’affari” della Calabria. Tutto ciò sarebbe un colpo mortale alla Calabria e a quel desiderio di pulizia e trasparenza della nostra gente. E’ vero: vige la presunzione d’innocenza. Ma proprio per tale motivo, le indagini devono andare avanti senza guardare in faccia a nessuno, indipendentemente dalle cariche istituzionali e politiche di chiunque sia indagato. Questo è necessario principalmente per vedere affermato quel principio democratico di uguaglianza, secondo cui “la legge è uguale per tutti”, e poi perchè il tutto non si riduca solo ad una ventata di sospetto sugli uomini che oggi gestiscono le nostre istituzioni, che non farebbe altro che aumentare il disincanto già immenso della società nei confronti delle nostre istituzioni. Nella nostra regione c’è da tempo una questione morale irrisolta che non può essere più elusa, a partire dalla capacità da parte di tutti noi, che vogliamo rappresentare la Calabria onesta, di fare quadrato attorno ad un Servitore dello Stato, incarnato in questo caso dal pm Luigi De Magistris, il quale non ha che come unica colpa quella di aver fatto il proprio dovere. Speriamo ed auspichiamo che davanti alla gravità del provvedimento assunto, tutto il Csm, con una sola voce, respinga la richiesta del ministro e difenda in concreto l’autonomia e l’indipendenza dell’ordine giudiziario.(…)”
Ecco perché credo vivamente, caro Massimo, che si debba essere a favore dell’operato del magistrato Luigi De Magistris, ovvero a favore (e non contro) di chiunque si batta per l’affermazione dei principi fondamentali di Uguaglianza,Legalità,Giustizia e Trasparenza che rappresentano i punti cardini della vita democratica del nostro Paese e che sono ben rappresentati nella nostra Carta Costituzionale.
Luca Branda
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Luca Branda |
Modificato da - Luca Branda in data 14/10/2007 02:13:42 |
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Massimo
Regione: Lombardia
Prov.: Milano
Città : milano
171 Messaggi |
Inserito il - 14/10/2007 : 10:56:37 (6253)
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Ciao Luca, frequento poco il forum per motivi di lavoro ma mi fa piacere discutere di argomenti diversi dai soliti penso che sia importante capire sempre da ogni angolazione i temi che si affrontano questo è un tema importante per la calabria le tue illustrazioni sono di aiuto a chi segue poco la tv e sono viste sicuramente da un'altra angolazione e aiutano la gente a capire. Massimo |
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Luca Branda
Regione: Calabria
Prov.: Cosenza
Città : S.Agata d'Esaro
30 Messaggi |
Inserito il - 14/10/2007 : 12:04:47 (6253)
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Caro Massimo se può essere maggiormente di aiuto a chi segue poco la tv (o magari legge poco i giornali) allego di seguito una lettera scritta proprio dal Pm Luigi De Magistris e pubblicata nel blog dal quotidiano "la provincia cosentina", che ho trovato particolarmente interessante:
"Pur con il timore che questo possa scatenare altri sdegni (del tutto infondati), ma con la speranza che possa servire a far riflettere sulla semplicità dei fatti, pubblichiamo (di nostra iniziativa) una lettera che Luigi De Magistris ha inviato stamani ai colleghi iscritti a tre mailing list alle quali molti di noi partecipano. Sul paradosso della pretesa che magistrati accusati di ogni nefandezza subiscano in silenzio le accuse, abbiamo già scritto in questo blog: ”De Magistris e Forleo: i fatti, semplicemente”.
Ho deciso di scrivere questa mail in quanto vi è stata – ieri – la seduta della sezione disciplinare e la prossima udienza è fissata per il 17 dicembre. Non entro nel merito delle accuse che il Ministro della Giustizia ha promosso nei miei confronti per non violare il dovere di riservatezza che mi sono imposto per il doveroso rispetto verso il C.S.M. e per non essere accusato, poi, di voler intimidire l'organo di auotogoverno della magistratura. Non vorrei, tra l'altro, a breve, trovarmi a dovermi difendere anche dalle contestazioni di associazione sovversiva o quanto meno di cospirazione politica mediante associazione o mediante accordo. La voglia di parlare l'avrei perché da molti giorni leggo ed ascolto di "nefandezze" di cui mi sarei reso autore, vedo i miei pubblici accusatori (ministri e sottosegretari) ribadire in pubblico le accuse (che reputo totalmente infondate) – senza che mi possa difendere pubblicamente (un po’ come se il P.M. che indaga un soggetto andasse poi in televisione a sostenere che quella persona è delinquente) – di cui mi sarei "macchiato". Voglio tranquillizzare un po' tutti: sono certo di poter dimostrare la correttezza del mio operato e l'assoluta infondatezza delle accuse rivoltemi dal Ministro. Certo, in questi anni di intensissimo lavoro in Calabria avrò fatto errori, avrò sbagliato, avrò fatto scelte discutibili, avrò parlato troppo, avrò assunto una condotta eversiva dell'ordine costituito, ma per fortuna gli "zelanti" ispettori che, da anni, si occupano, senza sosta, di scandagliare tutto (e solo) il mio Ufficio (dal 1996 ad oggi, forse sarò loro simpatico?) non li hanno ancora trovati: sono fortunato io o non sono bravi loro?! Certo, se in questi anni non avessi avuto "contro" la dirigenza dell'Ufficio, se non avessi avuto le intimidazioni e le minacce provenienti da più parti (che ho esposto nelle sedi competenti e si tranquillizzino, quindi, coloro i quali sostengono che io abbia fatto denunce pubbliche senza fare nomi e cognomi: difatti, pubblicamente si può esporre la grave situazione, ma le condotte singole vanno segnalate nelle sedi istituzionali), se avessi avuto un po' più di attenzione da chi dovrebbe "tutelare" i colleghi che lavorano in sedi così difficili, se non mi avessero lasciato solo da un punto di vista istituzionale, se mi avessero affiancato colleghi nel lavoro come ho più volte chiesto, forse avrei evitato, quanto meno, di dover segnalare pubblicamente il pericolo incombente per la tenuta dello Stato di diritto, forse non mi sarei esposto all'esterno così tanto e chi mi conosce veramente sa che non gradisco apparire. A un certo punto, però, ho avvertito che stesse accadendo qualcosa di irreparabile e ho deciso di far comprendere che cosa stesse accadendo, non a Stoccolma, ma in Calabria. Questa voglia di "rompere" il silenzio, oggi, nelle liste, è, però, dettata dal cuore, dalla volontà di ringraziare tutti i colleghi che mi hanno scritto, anche privatamente, delle parole molto belle. Ho provato delle emozioni enormi e forti, che mi rendono felice e mi appagano di tutte le sofferenze di questi anni. Farei torto a molti se citassi qualcuno, ma mi limito, nel ringraziare tutti quelli che mi hanno dimostrato affetto, a citare il documento della giunta dell'A.N.M. di Napoli, le missive dei colleghi che sono stati miei uditori, le mail di colleghi con i quali abbiamo anche avuto percorsi culturali molto differenti e anche "scontri". Evidentemente si è compresa la "posta in gioco" e il "mio caso": sì sono divenuto un caso, che strano, e forse si è intuito che, nonostante tutto, non sono poi così "macroscopicamente inadeguato". Credo, infatti, di cercare di esercitare le funzioni con onestà, abnegazione, sacrificio e umiltà avendo nel cuore e nella mente la Costituzione Repubblicana in primo luogo. Incompatibile con un certo ambiente (anche giudiziario) forse sì, ma non con questa terra dalla quale non potrò mai più "staccarmi" atteso l'amore che tantissimi calabresi mi stanno manifestando. Grazie. Luigi"
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Luca Branda |
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Luca Branda
Regione: Calabria
Prov.: Cosenza
Città : S.Agata d'Esaro
30 Messaggi |
Inserito il - 23/10/2007 : 00:57:09 (6244)
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Carissimi amici
segnalo un articolo sul caso "Why not - De Magistris" pubblicato sul sito nazionale di Sinistra Democratica a firma Pagliarulo - Branda.
Gli interessati potranno leggerlo cliccando sul seguente link:
http://www.sinistra-democratica.it/documenti/contributi-99
Luca |
Luca Branda |
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Luca Branda
Regione: Calabria
Prov.: Cosenza
Città : S.Agata d'Esaro
30 Messaggi |
Inserito il - 25/10/2007 : 20:08:58 (6242)
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COMUNICATO STAMPA
LA CALABRIA ONESTA NON CI STA
Invitiamo tutti i cittadini e le cittadine calabresi a partecipare alla manifestazione organizzata dal Comitato per De Magistris e per la difesa dello stato di diritto, Come associazioni, movimenti, studenti, singoli cittadini, alcuni partiti e sindacati, ci siamo ritrovati insieme, intorno all’ unico obiettivo di difendere la verità e l’indipendenza della magistratura. In particolare chiediamo che le inchieste condotte dal PM De Magistris vadano avanti, annullando le ultime avocazioni. La nostra terra, come disse Giovanni Falcone, vive di segnali. Quello che arriva dal guardasigilli è nitido: in Calabria certe indagini non si devono fare. Siamo convinti invece, che la giustizia debba fare il suo corso perché non possono esistere persone “intoccabili”. Non possiamo permettere che in Calabria i soliti comitati di affari gestiscano illecitamente risorse che sono destinate alla crescita economica e sociale del nostro territorio; né tanto meno possiamo accettare che non venga fatta piena luce sulle responsabilità politiche del mancato sviluppo della nostra regione. Non lasciamo che si metta il bavaglio alla verità; scendiamo in piazza indossando qualcosa di bianco, anche solo una fascia o un nastrino, quale simbolo di trasparenza e voglia di chiarezza.
Ci incontriamo sabato 27 ottobre ore 17,30 a Piazza Fera per proseguire in corteo verso piazza XI settembre, dove si svolgerà un particolare sit in.
Comitato per De Magistris e per la difesa dello stato di diritto
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De Magistris, Sinistrarossoverde: "Difediamo la Costituzione" Giovedì 25 Ottobre
"Noi difendiamo semplicemente la Costituzione. Non difendiamo De Magistris in modo preconcetto, e tanto meno critichiamo in modo preconcetto né Mastella né nessun altro". Lo ha detto Luca Branda, portavoce per la Calabria di Sinistrarossoverde, motivando l'adesione alla manifestazione di sabato a Cosenza in sostegno di De Magistris. "Aderiamo con convinzione - sostiene Branda - alla manifestazione di sabato pomeriggio a difesa dello stato di diritto. Vorrei richiamare l'attenzione su alcuni articoli della Costituzione. L'art. 3 in cui si afferma che tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge; l'art. 104 in base al quale la magistratura costituisce un ordine autonomo e indipendente da ogni altro potere; l'art 107, in cui si afferma che i magistrati sono inamovibili; l'art. 112 che sottolinea che il pubblico ministero ha l'obbligo di esercitare l'azione penale". "Intendiamo operare in modo conseguente e rigoroso - puntualizza Branda - affinché, nella salvaguardia dello spirito e della lettera della Costituzione, l'inchiesta Why not possa andare avanti e possa essere conclusa da chi l'ha avviata, nell'interesse della dignità degli stessi indagati. Sarebbe intollerabile che tutto si areni e che questo o quel tribunale diventi, come si diceva una volta, un porto delle nebbie".(ANSA)
http://www.telereggiocalabria.it/dettaglio_news.php?id=3964
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Luca Branda |
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