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Emiliano
Regione: Calabria
Prov.: Cosenza
Città : Castrovillari
98 Messaggi |
Inserito il - 09/07/2014 : 18:34:21 (3792)
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Lettera aperta del Presidente dell’ A.S.D.SANTAGATA
Credo, al di là dei tanti limiti, di aver onorato con passione ed abnegazione il nuovo e difficile compito che mi era stato affidato il 09-09-10. In questi anni tutte le scelte, sono state frutto di sostanziale concordia e condivise dal gruppo dirigente, è stata questa sostanziale e concreta unità che ci ha permesso di raggiungere tanti traguardi sportivi, che hanno portato in alto non solo l’ASD, ma il nome del nostro paese.
Già dallo scorso anno (precisamente sempre nello stesso periodo, dopo che era stato vinto il campionato, la coppa provinciale e la coppa disciplina) paradossalmente ha cominciato a prendere corpo “un movimento’’ con un attivismo sfrenato, che ha stravolto, il dibattito calcistico e l’ha indirizzato su altre vie, che sicuramente non hanno niente a che vedere, con il calcio e con tutto il mondo che lo circonda.
Ci sono, delle grosse responsabilità, in tutto quello che sta succedendo da un anno a questa parte, a livello calcistico nel nostro paese. In questo complicato contesto, ho sentito il dovere morale di tutelare l’ASD, cercando di proteggerla da iniziative estemporanee che potessero minare addirittura al proseguimento dell’attività calcistica nel nostro paese. A causa di questa realtà sono stato protagonista involontario di incomprensioni, tensioni, lacerazioni che sicuramente hanno “offuscato” la visione del mio impegno e la grande passione che ha animato ogni mia azione all’interno della asd.
Credo che sia giunto il momento di abbassare i toni e di considerare con grande attenzione quello che ho scritto, di fare delle scelte giuste e opportune. Il mio vuole essere un accorato appello all’unità, al dialogo e al sincero confronto.
Ho la coscienza pronta per poter guardare tutti negli occhi e ammettere i miei errori’’ tecnici-gestionali’’ dovuti a una retrocessione, altro non posso fare, non posso prendermi responsabilità che non mi appartengono e che appartengono ad altri, ho solo la colpa di essermi ribellato all’arroganza di alcuni. Spero che prevalga il buon senso e auspico che altri facciano un esame di coscienza come me per superare questo periodo difficile affinché si possa raggiungere l’obiettivo di tutti …. Far ripartire il calcio come veicolo di aggregazione e di unità.
Importantissimo è che si facciano le cose con il buon senso e con le regole e soprattutto che si abbia il massimo rispetto verso chi ha” tirato la carretta per 4 anni”. Occorre ricordare che si tratta di un gioco, nel quale vincere non deve essere l’obiettivo da conseguire ad ogni costo, caso mai, deve essere il mezzo che ci deve permettere di svolgere una importante funzione sociale.
Abbiamo il dovere di trasferire i valori educativi che lo sport ci insegna ai giovani. Rincorriamo anche la vittoria, purché lo facciamo lealmente, ma soprattutto divertendoci e se non lo sappiamo fare o non ci riusciamo, dedichiamoci ad altri. Smettiamola di mortificare il dialogo, il confronto e il rispetto reciproco. Sono convinto che su una base di chiarezza e di tolleranza, si possa riscoprire, tutti insieme, il senso della nostra appartenenza alla comunità e l’amore che ciascuno di noi nutre per la squadra e per il paese. I giovani hanno guardato e guardano a noi come punto di riferimento e di esempio, non deludiamoli ulteriormente, facciamoci tutti un bagno di umiltà, smettiamola di essere vanagloriosi e autocelebrativi.
Bisogna tener presente che un presidente di qualsiasi associazione, deve dar conto del proprio operato e delle proprie responsabilità ai componenti del direttivo, ai soci, agli sponsor ecc.ecc., a chi ci ha sostenuto con amore e lealtà, non certamente a chi ci ha guardati da lontano….come un corpo estraneo. . La asd S. Agata d’Esaro non è stata mai in vendita, è una associazione sana, ed è formata attualmente da 63 soci, che avranno diritto al voto, per eleggere il nuovo organigramma societario.
Siamo stati a disposizione per ascoltare tutti, non possiamo più ascoltare chi pretende solo epurazioni. La colpa non sarà nostra, se nella nostra comunità, ci sarà un’altra associazione calcistica, abbiamo tentato in tutti i modi e fatto 100 passi indietro, non è stato possibile far capire ai promotori, che purtroppo si tratta di un’iniziativa sbagliata, anche se legittima…... secondo noi, è contro ogni logica, in un paese di 2000 anime, avere 2 associazioni calcistiche, specialmente in questo periodo storico in cui mancano le risorse e mancano soprattutto le strutture. Il mio mandato potrebbe finire anche prima del 10 agosto, osserverò con molta attenzione quello che succederà. Porterò a termine, il compito assegnatomi, con dignità e impegno facendo gli interessi dell’asd e dei suoi associati, mi impegnerò per trovare i fondi per fare la domanda di ripescaggio e logicamente l’iscrizione, sperando di riuscirci.
Penso di non aver usurpato nessuna ‘’poltrona’’, facendo il presidente della asd……ho una malattia genetica, da circa 45 anni, la malattia si chiama calcio, per 23 anni sono stato capitano-giocatore del s. Agata calcio, ho fatto l’allenatore del s. Agata calcio, in ultimo il presidente per 4 anni….una vita dedicata ai colori giallo-blu…… la rottamazione nella nostra comunità va di moda, quindi non mi aspettavo sicuramente la ‘’santificazione’’, ma sinceramente neanche tanta acredine, per il lavoro svolto. Qualora fossi impegnato con altre società, mi interesserò comunque dei miei colori preferiti…il giallo e il blu….
Spero che la asd s. Agata d’Esaro abbia lunga vita e spero di essere presente alla 1° partita di campionato, a prescindere di chi sarà il presidente e l’allenatore, e a prescindere dalla categoria che la asd s. Agata d’Esaro farà nella stagione 2014.15…..come sempre …forza S. Agata……. Emiliano Ciraudo
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ciao, Emiliano |
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winter
Prov.: Novara
Città : Novara
237 Messaggi |
Inserito il - 10/07/2014 : 23:11:43 (3791)
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Non ci posso credere....due società sportive a Sade senza campo sportivo.... Emilià non mollare sei la bandiera e l'anima di questa Asd. Sono dispiaciuto per la retrocessione, ma quello che sta succedendo forse è troppo. Comunque se la tua decisione di dimetterti ti sembra irrevocabile,guarda bene nel fondo del tuo cuore perchè sicuramente non lo è. Troverai uno spiraglio che ti farà desistere dal farlo per continuare a sognare insieme...Comunque vada G R A Z I E .... F O R Z A S. A G A T A |
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Gaetano
Regione: Lombardia
Prov.: Milano
255 Messaggi |
Inserito il - 17/07/2014 : 14:31:25 (3784)
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Questa lettera di Emiliano mette davvero tristezza dopo anni di euforia calcistica. Una retrocessione, come ogni sconfitta, ci può stare. Specie dopo una serie di vittorie straordinarie, fuori dall'ordinario. Accade a tutti i livelli, pensiamo ai recenti mondiali. Da noi invece ritornare nell'ordinario produce effetti dirompenti con il rischio di ritrovarsi senza una squadra, se si parte per farne due. Occorrerebbe equilibrio, riconoscenza, principalmente verso le stesse persone che abbiamo prima esaltato e portato in trionfo. Ritrovare gli stimoli per continuare ad essere una bandiera vincente per questo paese che su altri fronti si è arreso senza combattere.
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Gaetano |
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