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Massimo
Regione: Lombardia
Prov.: Milano
Città : milano
171 Messaggi |
 Inserito il - 21/12/2010 : 19:52:24 (5087)
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Caro Babbo Natale...
In questi giorni ho chiesto alle mie bambine di scrivere in anticipo la loro letterina a Babbo Natale, spiegando che altrimenti lui non avrebbe fatto in tempo a portare i regali.
Però, mentre parlavo, nasceva dentro di me un nuovo sentimento, così ieri sera ho chiesto a mia figlia di dormire con me: lei ha spalancato gli occhi felici e meravigliati perché a causa dei miei orari non posso mai chiederglielo.
L’ho presa in braccio, e lei mi ha stretto quasi strangolandomi e poi, a letto, mi abbracciava e mi stringeva da non farmi dormire, e allora le ho spiegato quello che pensavo sulla letterina a Babbo Natale.
Le ho detto “ Sofia vedi, senza Babbo Natale saremmo tutti tristi e non ci sarebbe la fantasia, ma il Natale per tuo papà significa altro ed è giusto che te lo dica, poi tu ci pensi e decidi quello che vuoi. Vedi Sofia, io non amo ricevere i regali ma ho piacere a donarli, perché sono felice quando dono e non quando ricevo. Gesù bambino è nato in una grotta e gli hanno portato i doni più ricchi del tempo, e lui appena nato aveva già lanciato al mondo un grande messaggio. Io a Natale penso sempre a questo; e allora immagino gli occhi di una bambina come te che stasera, per qualsiasi motivo e perché Dio ha deciso così, non può stringere il suo papà, o non può dormire in un letto caldo come il nostro, non indossa un pigiama di marca... e allora immagino i suoi occhi tristi e pensa, Sofia, pensa di scrivere a Babbo Natale e chiedere di portare un lenzuolo caldo, un pigiama caldo, un abbraccio caloroso come il nostro...
Immagina come quegli occhi diventerebbero felici e spalancati come i tuoi.” Allora mia figlia mi ha chiesto “ ma papà questa bambina esiste?” E io le ho detto: “pensa che esista come esiste Babbo Natale, la differenza è che questo non e fantasia ma e realtà e pensa alla felicità che Babbo Natale ti da’ e che tu potresti dare a questa bambina..”.
Ecco, questo è il Natale che io immagino e oggi sono contento di averlo raccontato a mia figlia. Poi chissà, magari tra gli sprechi esasperati della gente, forse mi figlia si ricorderà e renderà felice quella bambina un giorno.
Massimo, un papà.
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