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 Il Destino alla porta...
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Antonio


Regione: Lombardia
Prov.: Milano
Città: Milano


361 Messaggi

Inserito il - 24/05/2010 : 15:06:24 (5296)  Mostra Profilo Invia a Antonio un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Grazie al sito della CDS ho potuto seguire la registrazione dell’ultimo consiglio comunale dedicato ai “Contratti di quartiere”.
Come santagatese (anche se non residente), trovo l’argomento di grande importanza per la nostra comunità.

Vorrei parlarne ed essere aiutato a capire.

Inizio con una domanda apparentemente fuori tema:
il nostro destino è già deciso, oppure viene determinato dalle scelte che facciamo?
Personalmente credo sia la qualità delle scelte operate giorno per giorno a influenzare il risultato finale.
E se questo vale per i singoli individui, a maggior ragione vale per una comunità o un paesino come il nostro.

Un paesino microscopico, apparentemente privo di risorse, sperduto sull’appennino della regione più povera e peggio amministrata d’Italia.
Eppure in questo paesino, per uno strano caso del destino(!), ogni tanto si presenta un’occasione di quelle che possono cambiarti la vita!

Toc Toc! Il Destino un giorno bussa alla porta e annuncia: “Complimenti piccolo paesino sperduto sull’appennino calabrese...Tu da oggi hai la possibilità di far parte di uno dei più grandi Parchi Nazionali d’Italia! Se tu e i paesini qui intorno prendete la cosa seriamente, le cose per voi cambieranno certamente in meglio....”

E il paesino che fa?
Si attiva e spende una quantità di energie politiche non già per programmare il suo sviluppo all’interno di un progetto così interessante, bensì per USCIRE dal Parco!
E i paesini vicini che fanno? Più o meno lo stesso, rosicchiando quote di territorio che si affrettano a portare al “sicuro” dalle presunte leggi restrittive del parco... ...Mentre tutto il mondo va verso un’economia eco-compatibile e opera scelte di green economy, loro si affrettano a svoltare nella direzione opposta, manco fossero l’area più industrializzata della nazione...
Contenti loro, dice il Destino, e se ne va da un’altra parte...

Ma poi ancora...Toc Toc!, bussa di nuovo alla porta e annuncia: “Complimenti piccolo paesino sperduto sull’appennino... Tu da oggi hai la possibilità di sacrificare la tua bella valle per un invaso artificiale che sarà tra i più grandi della nazione! E oltre alla valle, due delle tue montagne saranno sbriciolate per farne brecciolino necessario alla costruzione della grande diga! Forse il centro abitato rischierà di franarci dentro, ma non preoccuparti: faranno grandi opere di consolidamento, e ti regaleranno anche una strada circumlaquale (?)...e un campo sportivo!” Caspita, dice l’ingenuo paesino pensandosi furbo, questa sì che è un’occasione: mi pagano la valle, mi pagano le montagne, ci sarà lavoro per anni, mi fanno un lago, che voglio di più? Che buttassero pure giù mulini e case di campagna....arriva lo sviluppo!! Ma questa volta c’è la fregatura: purtroppo il paesino si trova in Calabria, una regione con una classe amministrativa che te la raccomando... un regione dove di “dighe bluff” come quella ne sono state architettate più di una quindicina, tutte puntualmente incompiute o non funzionanti.
Infatti la Diga finisce in un fiasco e il paesino si ritrova più disastrato di prima.

Ma il Destino bussa ancora: Toc Toc!: ed ecco che durante la prima amministrazione Tolve, un’ esplorazione speleologica amatoriale, ma qualificata, rivela che la Grotta della Monaca è sede di un sepolcreto e di una miniera del paleolitico superiore: un sito di importanza scientifica unico in Italia e forse in Europa! Caspiterina pensa il paesino, magari potrebbe essere una buona occasione. Certo, conferma il Destino, ma devi impegnarti sul serio...Prima di promuovere la Grotta a destra e a manca, prepara un rigoroso piano di programmazione: progetta un sistema di fruizione e accoglienza coerente, individua un luogo dove un domani conservare i reperti e farne un museo–laboratorio per scuole e specialisti. E ancora: muoviti prima che tutti quei reperti finiscano sepolti in qualche magazzino del Museo di Sibari! Ci sto pensando, dice il paesino...
Sarà, lo ammonisce il Destino...ma sbrigati, perché di buone occasioni ne hai già perse tante...

Ma siccome il paesino ha una fortuna sfacciata, ecco che una nuova buona occasione puntualmente si presenta: con un incredibile colpo politico l’amministrazione Arcuri riesce a portare a casa ben 3.834.000 euro per i cosiddetti contratti di quartiere. Una somma enorme! Un paesino che tutto intero è meno di un quartiere, riesce ad entrare nei progetti di qualificazione dei contratti di quartiere... Davvero Incredibile! Un’operazione machiavellica, la definisce lo stesso ex sindaco Arcuri protagonista dell’impresa. Ma ora che i fondi stanno per arrivare, come li utilizzeremo per fare il bene di tutta la comunità?

Con una somma così grande ben impiegata (e non spesa, purchè si spenda...) il paesino potrebbe rifiorire. E insieme ad un recupero qualificato del centro storico (con materiali si spera più coerenti di quelli utilizzati negli interventi precedenti...) si potrebbe generare lavoro e futuro per i propri artigiani, attivare un circolo virtuoso positivo per le strutture di accoglienza, i beni architettonici e naturali, lo stile edilizio, le aziende agricole, l’ambiente, il legame con il Parco, la fruibilità e la valorizzazione della Grotta, i giovani, il commercio, il sentire culturale, la comunità tutta...

E’ stata prevista la realizzazione di un Antiquarium per i reperti della Grotta e se no, perchè? Si chiede il consigliere Arcuri.
Chi ha deciso come impiegare i fondi? Si chiede il consigliere Tolve.

Durante il consiglio comunale l’ex sindaco Arcuri ha dichiarato che lui all’inizio ha tenuto le carte coperte perché l’operazione viaggiava sul limite...per cui meno se ne parlava, meglio era...
Ma, si chiede il consigliere Tolve, ora che i denari stanno per arrivare, i progetti si possono discutere, valutare e, se occorre, cambiare, migliorare, integrare?

A me queste domande paiono importanti.

Naturalmente, non ho altre informazioni se non quelle ricavate (peraltro con problemi tecnici) dalla parziale visione di quel consiglio. Intuisco però che la nostra comunità si trova di nuovo ad un bivio decisivo.
Ora l’amministrazione Bisignani in carica ha, insieme e in accordo con tutto il consiglio comunale, una responsabilità davvero grande, decisiva per i destini futuri del nostro paesino. La nostra classe politico-amministrativa ha possibilità di dimostrare che le buone occasioni questo nostro sfortunato/fortunato paesino ha finalmente imparato ad utilizzarle al meglio.
Me lo auguro davvero di cuore e credo che come me, ci siano molti santagatesi “residenti e non” interessati all’argomento. E che abbiano voglia di capire, di essere informati, di approfondire civilmente e costruttivamente.


Mi scuso con gli amici del forum per la lunghezza dell’intervento.

La mente è come un paracadute: funziona solo se si apre.

E dopo il settimo giorno, Dio creò l'ottimo giorno.
(Serafini)

Antonio


Regione: Lombardia
Prov.: Milano
Città: Milano


361 Messaggi

Inserito il - 17/05/2012 : 10:33:06 (4572)  Mostra Profilo Invia a Antonio un Messaggio Privato  Rispondi Quotando

Il Destino alla porta ( due anni dopo)


In questi due anni sono accadute molte cose, e alcune molto gravi: intimidazioni e atti di violenza contro il Sindaco Bisignani
hanno portato allo scioglimento del Consiglio Comunale e al Commissariamento, seguite da nuove elezioni.

Degli autori di quei fatti criminosi, non si sa nulla;
probabilmente le indagini sono ancora aperte, chissà, ma nessun risultato ufficiale è stato reso noto alla pubblica opinione.

Il Destino però continua a bussare alle porte del nostro paesino…

E’ proprio di questi giorni la notizia della firma di un protocollo di intesa tra la Provincia di Cosenza,
l’Ente Parco del Pollino e il Comune di Sant’Agata di Esaro per il proseguimento delle ricerche nella Grotta della Monaca.
Bella notizia. Sarebbe però davvero molto interessante conoscere (e magari anche se a distanza, civilmente discuterne)
i progetti e le modalità di valorizzazione che si vorranno far scaturire dal proseguimento delle ricerche.
(La notizia relativa alla firma del protocollo è riportata sul forum al link: http://www.santagataviva.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=1982)


Anche i Contratti di Quartiere pare siano entrati nella fase operativa,
e anche in questo caso sarebbe molto interessante conoscere in dettaglio (e di nuovo civilmente discuterne)
le linee strategiche alla base di questo progetto di recupero per ciascuno degli interventi.

Da quel che ho potuto leggere – grazie al servizio info-forum di questo sito –
sono stati erogati anche dei fondi molto consistenti per l’Isitituto Ipsia,
e intanto proseguono i lavori per la metanizzazione.
Mi fermo qui perché le mie informazioni sono certamente incomplete,
ma intuisco che l’elenco potrebbe continuare….

Personalmente trovo queste notizie strabilianti.
In una contingenza economica nazionale così grave,
un piccolissimo comune quale Sant’Agata continua a ricevere una sbalorditiva quantità fondi
per investimenti che potrebbero, dovrebbero!, incidere decisamente per il futuro di quella comunità.
E la cosa diventa ancora più impressionante se si pensa ai milioni di euro
che fino ad oggi sono stati inutilmente spesi per la “Diga” e per decine di altre opere pubbliche incomplete o inutilizzabili.

Certo , questa enorme quantità di denaro ha diverse origini e destinazioni, e non si dovrebbe – come invece sto facendo –
assimilarlo ad un unico flusso che improvvisamente si riversa sul paese.
Ma, in concreto, di fondi ne sono arrivati e ne arrivano tanti e, vista la contingenza nazionale e locale,
diventa assolutamente necessario che ne venga fatto un utilizzo concretamente profiquo per la comunità,
secondo una visione strategica definita e condivisa.

Come ho già avuto modo di dire, l’amministrazione Branda oggi in carica ha,
insieme e in accordo con tutto il Consiglio Comunale,una responsabilità davvero grande,
decisiva per i destini futuri del nostro paesino.
La nostra classe politico-amministrativa ha possibilità ( temo l’ultima)
di dimostrare che le buone occasioni questo nostro sfortunato/fortunato paesino ha
imparato ad utilizzarle al meglio.

Me lo auguro davvero di cuore e credo che, come me, ci siano molti santagatesi “residenti e non” interessati all’argomento.
E che abbiano voglia di capire, di essere informati, di approfondire civilmente e costruttivamente.

La mente è come un paracadute: funziona solo se si apre.

E dopo il settimo giorno, Dio creò l'ottimo giorno.
(Serafini)
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