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Gaetano
Regione: Lombardia
Prov.: Milano
255 Messaggi |
Inserito il - 12/04/2010 : 14:36:51 (5339)
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Segnalazione! Nuovo appuntamento nell'ambito della rassegna "La polvere della Terra". Nella serata del 23 aprile 2010, alle ore 21.00, presso la Biblioteca Comunale di Bollate, in occasione dell'Anniversario della Liberazione, la scrittrice e partigiana Laura Seghettini, presenterà il suo libro "Al vento del Nord: una donna nella lotta per la liberazione". L'autrice, partigiana di Pontremoli, ricoprì il ruolo di Vice-comandante della 12^ Brigata Garibaldi. In questo libro ha raccolto i suoi ricordi della Resistenza e della guerra.
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Gaetano |
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1703 Messaggi |
Inserito il - 21/04/2010 : 09:42:55 (5330)
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Avvicinandosi il 25 Aprile, pubblichiamo alcune informazioni aggiuntive su Laura Seghettini, figura importante della Resistenza italiana, la cui storia è profondamente legata a quella di Facio, Dante Castellucci.
Ci auguriamo che siano in molti gli amici che venerdi 23 aprile possano andare a Bollate a salutarla. L'Associazione sarà presente.
informazioni sul libro in presentazione: Titolo: Al vento del Nord. Una donna nella lotta di Liberazione Autore: Laura Seghettini Editore: Carocci Collana: Studi storici Carocci Dati 141 p., ill., brossura (cur. Rapetti C.) Prezzo: 15,20
Sinossi: Maggio 1944: in Lunigiana le formazioni partigiane combattono contro fascisti e nazisti. Laura Seghettini, giovane maestra proveniente da famiglia di idee socialiste, per una serie di particolari circostanze decide di salire in montagna e di unirsi ai "ribelli" diventando, durante i venti mesi della lotta di Liberazione, vice-comandante di brigata. L'esperienza della lotta partigiana rappresenterà un percorso esistenziale e politico che inciderà su tutto il corso della sua vita. A sessant'anni di distanza da allora, Laura raccoglie i suoi ricordi della guerra e della Resistenza in una testimonianza forte che nulla abbandona alla retorica, attraverso la quale la protagonista offre a frammenti della sua memoria di donna e di partigiana.
Informazioni su Laura Seghettini Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Laura Seghettini (Pontremoli, 1922) è una partigiana italiana, di fede comunista. Ricoprì il ruolo di vicecommissario della 12a Brigata Garibaldi "Fermo Ognibene". « La 12.a Brigata "Garibaldi" libera Bardi, Varsi, e successivamente Bore, Varano Melegari, Pellegrino P.se; si costituisce la "Zona libera" della Val Ceno» Biografia Maestra, proveniente da tradizione familiare socialista, sceglie nel 1943 di andare in "montagna" per unirsi alla Brigate Partigiane. Tale scelta, sia militare che politica, sarà della massima importanza nella sua vita, come lo sarà la sua ininterrotta militanza politica comunista, nonostante la tragica vicenda di Dante Castellucci, personaggio cui la Seghettini era profondamente legata. Durante i 20 mesi di lotta partigiana svolge incarichi molto delicati e complessi. Nel 1944 viene nominata vice-commissario di brigata, incarico assai raramente assegnato ad una donna, e, nel maggio di quello stesso anno, si trova a combattere in Lunigiana, dove gli scontri fra le Brigate Partigiane locali e i nazifascisti si fanno ogni giorno più sanguinosi. Compagna di "Facio" « Che la memoria di Dante Castellucci "Facio" sia onorata come merita attraverso altra e superiore decorazione adeguata alle gesta compiute, anche a titolo di ripara- zione del torto troppo a lungo su- bito dalla memoria dell’eroe, dai suoi familiari e conterranei, dalla sua compagna di lotta e di affetti Laura Seghettini, dagli uomini della sua formazione partigiana » Nei mesi che seguono l'8 settembre 1943, la Seghettini diviene compagna di Facio. Dopo la fucilazione di quest'ultimo, studia la sentenza che ha condannato il comandante partigiano e si rende conto che quanto le aveva raccontato Facio stesso sulle presunte motivazioni (confermato dai suoi compagni che non lo avevano abbandonato in quel periodo di detenzione prima del processo) è ben diverso da quanto appare sul documento steso dai "giudici".
Fra i capi di accusa vi è infatti anche il delitto di sabotaggio che non figurava durante la fase requisitoria. Facio e i suoi uomini erano infatti convinti che il tutto si sarebbe risolto in un nulla di fatto. Il comandante partigiano era stato accusato di essersi appropriato di un fusto contenente sterline. Non di rado gli alleati paracadutavano soldi in questo modo, ma vi son testimonianze che "Facio", nel momento in cui sarebbe stato possibile impadronirsi dei quattrini, si trovava dall'altra parte della vallata. Dopo l'omicidio di "Facio" Laura Seghettini si sposta a combattere nella 12esima Brigata Garibaldi Fermo Ognibene del parmense, al comando di Dario Giagnorio, nome di battaglia Camillo. Fermo Ognibene comandava il Battaglione Guido Picelli prima di morire. L'unità, dopo la sua morte, passò al comando di "Facio". Dopo la Liberazione Laura Seghettini inizia l'iter per render giustizia e riabilitare "Facio".
« Da subito i dirigenti comunisti e gli uomini della Resistenza non credettero alla colpevolezza di Dante, ma non fecero niente per ristabilire la verità, a cominciare da Giorgio Amendola cui si rivolse Laura Seghettini, compagna del partigiano ucciso » « Nell' immediato dopoguerra Laura cercò senza successo anche di fare istruire un regolare processo contro Cabrelli e i suoi compagni di complotto. La vicenda di Dante Castellucci restò un capitolo imbarazzante della lotta di liberazione, finché non arrivò la decisione di conferirgli la medaglia al valore, con una motivazione che al silenzio aggiungeva la menzogna. »
Intervista rilasciata nel mese di luglio 1990 «Ricordo perfettamente quelle ore, anche se sono passati quarantasei anni. Sono arrivata ad Adelano nel cuore della notte, mentre lo stavano processando. Lui non si difendeva. Sembrava vivere uno stato d'animo a metà tra la fierezza, la dignità e la depressione. Non aveva paura. Forse aveva già deciso di accettare la morte. Dopo la sentenza sono rimasta con lui fino all'alba insieme agli uomini di guardia, che volevano farlo scappare.
Ma Facio non ha accettato. "Un giorno qualcuno, mi ha detto, farà luce sulla mia storia." Aveva un coraggio incredibile, non ha avuto paura. Come non l'aveva mai avuta durante la sua guerra di resistenza. Sempre il primo nelle azioni, l'ultimo a riposarsi, a mangiare. Sempre disponibile con i suoi uomini. All'alba lo hanno preso e lo hanno portato fuori. Ho saputo dopo che il plotone non voleva sparare. Ho saputo che ha gridato Viva l'Italia. No, non si doveva uccidere un uomo così. Aveva solo venticinque anni. »
Bibliografia • Laura Seghettini Al vento del Nord. Una donna nella lotta di Liberazione, Carocci • Laura Antonelli Voci dalla storia , Pentalinea • Catia Sonetti Condizione operaia e Resistenza Ediesse , 2007 • Anna Rossi-Doria , Gianluca Fiocco Annali del dipartimento di storia (2007) Viella , 2008 • Ivan Tognarini, Gian Piero Pagnini 1943 - 1945, la liberazione in Toscana , Associazione italiana per il consiglio dei comuni e delle regioni d'Europa • Fiorenzo Sicuri Comunisti a Parmaatti del convegno tenutosi a Parma il 7 novembre 1981 , Pubblicato da Istituto Antonio Gramsci Emilia-Romagna e Parma , 1987 • Carlo Spartaco Capogreco Il piombo e l'argento: la vera storia del partigiano Facio , Donzelli , 2007
Molte altre info sono facilmente reperibili su internet, citiamo: http://www.museodellaresistenza.it/contenuti/testimoni/15.asp
*>Info-Forum: grazie a Gaetano per la segnalazione dell'iniziativa |
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