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 "Tutti i nomi" Josè Saramago
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Ermanno2


Regione: Calabria
Prov.: Cosenza
Città: S.Agata d'Esaro


62 Messaggi

Inserito il - 05/12/2009 : 22:09:30 (5468)  Mostra Profilo Invia a Ermanno2 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Mi è stato consigliato dalla mia Professoressa di Incisione,un testo che pensavo cosa da poco,ma appena ho iniziato a leggerlo ne ero come rapito,non riuscivo a fermarmi,un vero racconto di vita reale:
di JOSE' SARAMAGO "TUTTI I NOMI" Einaudi Editore (12 euro)

Il signor Josè,è uno scritturale ausiliario presso la Conservatoria Generale dell'Anagrafe di Stato di una Città senza nome.
Ed è un modello di abnegazione al lavoro ed al rispetto delle gerarchie.Finchè un giorno,dedicandosi alla sua collezione di ritagli di giornale,foto,di personaggi famosi,si imbatte casualmente nei dati di una donna sconosciuta.
Il mite strutturale si trasforma cosi in ladro e falsario compiendo azioni avventurose che metteranno in serio rischio il suo lavoro e la sua vita pur di ritrovare questa donna sconosciuta.
In questo racconto si sottolinea la cruda realtà della vita e della solitudine,ma anche la determinazione per arrivare ad un traguardo che non ha uno scopo finanziario ma di esclusiva passione interiore.
"non c'è maggior rispetto che piangere per una persona che non si è mai conosciuta"
C'è qualcosa che si può fare per evitare che la nostra vita e le persone si riducano a semplici numeri,ciascuno di noi può iniziare a capire che la vita di ogniuno e una vita unica ed irripetibile,da ascoltare e conoscere, sia che occupi nella società un ruolo importante o meno.Ogni uomo è portatore di un messaggio importante per l'umanità,e non può passare inosservato.

Buccia


Regione: Lombardia
Prov.: Milano
Città: Milano


84 Messaggi

Inserito il - 13/12/2009 : 13:37:04 (5460)  Mostra Profilo Invia a Buccia un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Grazie della segnalazione. Del nobel portoghese non conoscevo questo libro, ma mi hanno profondamente toccato altri due suoi libri, in cui emerge tutta la forza del suo stile narrativo.

CECITA' - un romanzo veramente tagliente in cui viene rappresentata una futuribile società avvolta dalle tenebre fisiche e mentali.
"In una città qualunque, di un paese qualunque, un guidatore sta fermo al semaforo in attesa del verde quando si accorge di perdere la vista. All'inizio pensa si tratti di un disturbo passeggero, ma non è cosi. Gli viene diagnosticata una cecità dovuta a una malattia sconosciuta, che avvolge la sua vittima in un candore luminoso, simile a un mare di latte. Non si tratta di un caso isolato: è l'inizio di un'epidemia che colpisce progressivamente tutta la città, e l'intero paese. I ciechi, rinchiusi in un ex manicomio e costretti a vivere nel più totale abbruttimento da chi non è stato ancora contagiato, scoprono la repressione sanguinosa e l'ipocrisia del potere, la sopraffazione, il ricatto e l'indifferenza. Tra la violenza e la lotta per la sopravvivenza si inserirà la figura di una donna che, con un gesto d'amore, ridarà speranza all'umanità."

E il recente IL VIAGGIO DELL'ELEFANTE - a metà del XVI secolo, Joào III, re del Portogallo e sua moglie Caterina d'Austria decidono di inviare in dono l'elefante in questione all'arciduca Massimiliano; così si procede a organizzare la carovana che dovrà accompagnare il portentoso quadrupede e il suo cornac prima da Lisbona al confine con la Spagna, e poi fino a Vienna, passando per Genova, Verona, Padova e Innsbruck. Il viaggio ha lasciato tracce storiche tangibili: da allora che uno dei più famosi alberghi di Bressanone si chiama "Elefante".
Il romanzo è il racconto di questo viaggio, di questa variopinta comitiva di ufficiali, soldati, servitori, preti, cavalli e buoi che, in mezzo a molte difficoltà e tra ali di gente entusiasta, ha il compito di scortare il prezioso dono fino a Vienna, dove l'elefante sarà artefice di un "miracolo" squisitamente umano.
"Un libro corale, ironico e delicato, che coinvolge il lettore in prima persona, gettandolo, attraverso la forza visionaria della scrittura, nei meandri della storia in cui tutti siamo immersi."

Buona lettura

"Ho messo la testa a posto. Ma non ricordo dove."
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