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marilena
Regione: Lombardia
Prov.: Milano
Città : Meda
215 Messaggi |
Inserito il - 24/11/2009 : 17:15:50 (5479)
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..in fondo al cestino faceva un letto di foglie di castagno e sopra posava, stando attento a non rovinare le preziose cappelle, i funghi. I porcini valevano di più, ma a lui piacevano molto di più i funghi di pino, quelli rossi. Questi se li teneva tutti, li portava a casa e li metteva a cuocere sulla stufa...dopo un attimo diventavano croccanti. Non avevano bisogno di condimento, se proprio si voleva (e si poteva) un pò di sale, ma non troppo, chè il sale costava....
Questo passo tratto dal libro "la ballata dell'amore salato" di Roberto Perrone Mondadori, mi ha fatto venire in mente che anche a me da piccola mio nonno arrostiva direttamente sulla brace le cappelle dei funghi "vurdinati" (spero di averlo scritto bene), e me li condiva solo con sale e se proprio volevavo un poco di olio.
Vi consiglio la lettura di questo libro perchè oltre la bella storia d'amore tra i protagonisti..fa venire l'acquolina in bocca..
ciao Marilena
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