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V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
Gaetano |
Inserito il - 11/03/2014 : 18:11:11 Domani 12 marzo la Chiesa venera San Luigi Orione, proclamato santo da Papa Giovanni Paolo II, dieci anni fa, il 16 maggio 2004, al termine di un processo di canonizzazione tra i cui testimoni si annovera il grande scrittore Ignazio Silone. La testimonianza, riportata di seguito in un breve stralcio, è stata pubblicata in “Uscita di sicurezza” nel 1965.
Egli si caricò le mie valigie e fagotti e prendemmo il treno. «Ma perché» gli chiesi «don Orione non è venuto?». «Sono io, don Orione!» egli mi disse. «Scusami se non mi sono presentato». Rimasi assai male a quella inattesa rivelazione. Balbettai per avergli lasciato portare le valigie. Egli sorrise e mi confidò la sua felicità di poter talvolta portare le valigie. Adoperò anzi un’immagine che mi piacque enormemente e mi commosse: «Portare le valigie come un asinello» e mi confessò: «La mia vocazione – è un segreto che voglio rivelarti – sarebbe poter vivere come un autentico asino di Dio, come un autentico asino della Divina Provvidenza».
Ciò che mi è rimasto impresso era la pacata tenerezza del suo sguardo. In certi momenti avevo l’impressione proprio che egli vedesse in me più distintamente di me, che egli vedesse anche nel mio avvenire. «Vorrei dirti qualche cosa che non dovresti dimenticare» a un certo momento egli mi confidò. «Ricordati di questo: Dio non è solo in chiesa. Nell’avvenire non ti mancheranno momenti di cupa disperazione. Anche se ti crederai solo e abbandonato, non lo sarai. Ricordati di questo!». Mi accorsi che i suoi occhi erano lucidi di lacrime. Non mi era mai capitato di incontrare una persona adulta che si aprisse così sinceramente e semplicemente con un ragazzo.
Ignazio Silone Roma, 10 novembre 1964
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