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V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
Buccia |
Inserito il - 19/07/2007 : 17:16:37 Più che consigliare un singolo libro, vorrei consigliare un autore: Alejandro Jodorowski. Spero che lo conosciate, perché è un po’ difficile da definire: attore, scrittore, sceneggiatore di fumetti con Moebius, regista di film visionari come “El Topo” e “La Montagna Sacra”, interprete di sogni, lettore di tarocchi, poeta, regista teatrale, apprendista mago, e credo molto altro ancora. Nato nel 1929 in Cile da emigranti russi, è cresciuto con Allende negli anni sessanta, ma poi è fuggito per attraversare il Messico, gli Stati Uniti e installarsi nel 1953 in Europa, a Parigi.
Non so se sia possibile pensare a qualcuno che piú di lui sia capace di saltare da una disciplina all’altra: ha raccontato disordinatamente storie e idee importanti, con ogni forma di espressione possibile. Un monumento alla libertà folle del pensiero. Jodorowsky ha pubblicato diversi libri rispettando sempre la poliedricità che lo caratterizza.
Segnalo in particolare IL TESORO DELL'OMBRA, frutto di lunghi anni di lavoro intorno all'efficacia, alla fascinazione, alla capacità comunicativa e allo stile della storia breve, delle massime e delle riflessioni in cui si fanno corpo e anima la poesia, l'incanto, la sagacità, l'ironia, lo humour e la saggezza: una raccolta di circa 200 testi di diversa lunghezza (storie, aforismi, koan, massime e racconti, alcuni di diverse pagine e altri, folgoranti, racchiusi in un'unica frase).
Questo libro riafferma la forte identità di uno scrittore che non appartiene a nessuna scuola né ad alcuna corrente, che si muove a suo agio nella poesia come nella letteratura, nel romanzo come nel cinema, nel fumetto come nel teatro e nella terapia artistica.
Tra gli altri testi, PSICOMAGIA (una terapia panica): una specie di intervista fiume in cui racconta il suo percorso mentale e artistico. Leggerlo fa bene. In particolare il primo capitolo, dove parla di quello che definisce l’atto poetico, e racconta di quando da ragazzo, con due amici, per passare il pomeriggio si metteva a fare dei gesti apparentemente strani, lontani dalla meccanica del giorno qualsiasi: tipo mettersi improvvisamente a camminare in linea retta, senza fermarsi davanti agli ostacoli, scavalcando macchine e recinzioni, entrando e uscendo dalle case della gente, senza fermarsi e spiegando divertito il perché alla gente, che d’altronde sorrideva. Improvvisamente si creava un gioco, una magia destinata a sfalsare la percezione della realtà di quel tanto che basta per renderla vitale. Voi ricordate, c’è stato un momento in cui tutti piú o meno giocavamo, no? Cosa è successo, dopo? Perché a un certo punto si è smesso? La sua Psicomagia è una testimonianza, inquietante per noi occidentali, dell’esistenza di una forma di terapia e di guarigione che si distacca da tutte le forme ortodosse della psicoanalisi. Se infatti fino a ora si razionalizzava il sogno per spiegare il mondo interiore, Jodorowsky prende a prestito dall’inconscio il codice di simboli onirici per tramutarlo in azioni, parlare direttamente all’individuo e risolvere i suoi problemi.
Nel 1999 ha pubblicato il libro di aforismi e poesie ispirate alla cabala ebraica, LA SCALA DEGLI ANGELI. Tra le produzioni letterarie recenti LA VIA DEI TAROCCHI del 2005 e LA DANZA DELLA REALTA' del 2006. In tutti questi libri viene esplorato il rapporto esoterico che lega l'uomo alla divinità.
QUANDO TERESA SI ARRABBIO' CON DIO (del 1998) è invece un romanzo-saga ambientato in Cile su una famiglia ebraica di origine russa; nel seguito del romanzo, IL FIGLIO DEL GIOVEDI' NERO, la trama assume tratti autobiografici: Jodorowsky è nato quando crollò la Borsa di Wall Street, da cui il titolo.
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