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| V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
| Gaetano |
Inserito il - 11/01/2012 : 14:14:44
"Camminavamo in una luce pura e fulgida, che ammantava d’oro l’erba e le foglie secche, in una luminosità dolce e serena, e io pensai che mai mi ero trovato immerso in un tale flusso dorato, senza un’increspatura o un mormorio che la turbassero.
I pendii dei boschi e delle colline, a ponente, risplendevano come i confini dei Campi Elisi, e il sole, posandosi sulle nostre spalle, sembrava un pastore gentile che guidasse, la sera, il nostro ritorno a casa.
Così vagabondiamo verso la Terra Santa, finché un giorno il sole splenderà più luminoso di quanto non abbia mai fatto, e illuminerà le nostre menti e i nostri cuori, e rischiarerà l’intera nostra vita con una grande luce che ci ridesterà, calda serena e dorata come un raggio autunnale sulla riva di un fiume".
Henry David THOREAU, “Camminare” (1863)
Proprio una settimana fa, in mezzo al mercato santagatese del mercoledì, ho avuto una lunga discussione con il carissimo Piero Gallo.
Ci accade sempre così quando non ci vediamo da tanto tempo.
Gli argomenti sono tra i più disparati ma non manca mai uno scambio direi "letterario" sulle nostre ultime esperienze di lettura.
Quando gli ho proposto "Camminare, una rivoluzione", un recente saggio di Adriano Labbucci, mi ha subito rimproverato di non aver letto prima "Camminare" di Thoreau di cui Vi ho riportato la meravigliosa parte finale.
Non potrei mai dare torto a Piero, Thoreau (che pure Labbucci cita più volte) mi ha lasciato senza parole.
L'ho letto in pochi giorni e nel mentre pensavo alla più bella escursione su Montea che feci circa vent'anni fa insieme ad Antonio e Tonino all'inizio di gennaio.
Erano oltre le 10 di mattina e chiacchieravamo nel bar di Ida Currà.
Avevamo in mente di salire sulla "Spina Santa" coperta di neve.
Invece, salendo salendo decidemmo di cambiare strada e salire sulla cresta di Montea.
Impiegammo pochissimo ma lassù ci aspettava nel cielo chiarissimo una vera tormenta di vento freddo che letteralmente ci congelava.
Tra i rami dei loricati avvolti da cristalli di ghiaccio, cercavamo riparo dietro le rocce sporgenti.
Quando iniziò la discesa, il vento si calmò d'improvviso mentre quello stesso sole così come descritto da Thoreau disegnava sotto i nostri occhi uno scenario incantevole che ci accompagnò infine nel buio della sera rischiarato dai lampioni.
Camminare
Henry D. Thoreau
Editore: Mondadori
Collana: Oscar saggezze
ISBN-13: 9788804585602
Pagine: 60
Formato: brossura
Adriano Labbucci
Camminare, una Rivoluzione
I piedi non dicono mai bugie
Saggine- Donzelli
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