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 Il sentiero degli dei

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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
Buccia Inserito il - 19/01/2011 : 09:29:05
Il sentiero degli dei. (Wu Ming 2) * - Edicicloeditore, collana A passo d’uomo.

Cosa ci si perde, a guadagnare venti minuti di tempo nel percorso tra due città? Cosa non vedono i milioni di italiani che ogni anno passano per questo imbuto del trasporto nazionale, territorio al servizio di auto ed Eurostar?

Nasce così l’dea di scavalcare a piedi l’Appennino, per scoprire il mondo che i nuovi treni attraverseranno in galleria, senza potergli dedicare nemmeno uno sguardo. Come uno strano detective alla rovescia, l’autore si mette in strada per scoprire non il colpevole, ma le vittime di un delitto annunciato.

La risposta, per nulla scontata, arriverà dopo cinque giorni di viaggio a cinque chilometri all’ora, tra incontri e leggende, disastri ambientali e faggete silenziose, caprioli che brucano sotto i viadotti e ruderi di antiche locande che ospitano nuovi pellegrini.


“Era un viandante di lungo corso, ammalato di montagne. Passava ogni fine settimana, ogni vacanza di almeno due giorni, con lo zaino sulle spalle e un sentiero sotto i piedi. Amava andare da solo, sostenendo che camminare è come studiare l’inglese a Londra: se parti in gruppo ti diverti, ma non impari nulla.”

“Quando cammini tu sollevi una gamba e sposti il baricentro in avanti, fuori dalla base d’appoggio. Fai tutto quello che serve per cadere, e cadresti, se non fosse che all’improvviso ti puntelli, appoggi il piede e subito ti sbilanci di nuovo. E’ l’unico modo di spostarsi adottato dall’uomo che si basa su una perdita di equilibrio: spingere il centro di gravità oltre il limite di sicurezza.”

“In Italia i proventi delle pale eoliche dipendono per metà dagli incentivi statali, che sono i più alti d’Europa. Grazie a questo sistema un’azienda può far soldi con le sue pale anche se il vento è poco e la tecnologia che adotta non è la migliore. Nel frattempo, gli incentivi pesano sulle bollette dell’elettricità e così tutti pagano per impianti che funzionano male e fanno guadagnare soltanto chi li ha costruiti. Socializzare i costi, privatizzare il profitto: la regola d’oro del capitalismo italiano.”

“La solita promessa di sviluppo, un culto del cargo nato negli anni’60, quando le autostrade portavano merci e progresso in giro per l’Italia. Ma erano i tempi del boom, l’economia tirava e da allora il miracolo non s’è più ripetuto. Anche se in tanti cercano ancora di propiziarlo, col rituale dei caselli e i feticci d’asfalto, generando l’effetto contrario: paesaggio strappato, turisti in fuga, ristoranti e alberghi che chiudono i battenti. All’insuccesso della magia si cerca allora di rimediare con altro cemento. I grandi appaltatori si fanno benvolere dai sindaci regalando parcheggi, rotonde, svincoli, tangenziali, scuole. Una strategia da potenza coloniale, che promette la civiltà in cambio dello sfruttamento.”

“Un istrice ha seminato gli aculei sul sentiero e lui li raccoglie per portarli in regalo a Dario, che adora gli animali e di sicuro apprezzerà la storia di questo roditore dalla pelliccia spinosa. Si dice che furono i Romani a portarlo dall’Egitto, per le carni squisite e l’aspetto bizzarro, ma poi un paleontologo ha trovato fossili più antichi, e ancora non ci si spiega come mai l’Hystrix crestata, fuori dall’Africa, si trovi solo in Italia. Dicono pure che spari gli aculei contro i nemici, e questo a Dario non potrà che piacere, anche se in realtà li perde soltanto.”


* Wu Ming 2 è lo pseudonimo di uno degli scrittori del “collettivo Wu Ming”, che nasce nel gennaio 2000 (dopo aver utilizzato il precedente pseudonimo Luther Blisset per cinque anni). Ha partecipato alla scrittura collettiva dei romanzi Q, Asce di guerra, 54, Manituana e Altai.


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