Santagataviva2004 Forum
Utente:
Password:
Salva
Password Dimenticata?

 Tutti i Forum
 Santagataviva Forum's
 Rubriche e Vetrina Letteraria
 Le interviste im…possibili (7°)

Nota: Devi essere registrato per poter inserire un messaggio.
Per registrarti, clicca qui. La Registrazione è semplice e gratuita!

Larghezza finestra:
Nome Utente:
Password:
Modo:
Formato: GrassettoCorsivoSottolineatoBarrato Aggiungi Spoiler Allinea a  SinistraCentraAllinea a Destra Riga Orizzontale Inserisci linkInserisci EmailInserisci FlashInserisci Immagine Inserisci CodiceInserisci CitazioneInserisci Lista Inserisci Faccine
   
Icona Messaggio:                    
                   
Messaggio:

  * Il codice HTML è OFF
* Il Codice Forum è ON

Faccine
Felice [:)] Davvero Felice [:D] Caldo [8D] Imbarazzato [:I] Goloso [:P] Diavoletto [):] Occhiolino [;)]
Clown [:o)] Occhio Nero [B)] Palla Otto [8] Infelice [:(] Compiaciuto [8)] Scioccato [:0] Arrabbiato [:(!]
Morto [xx(] Assonnato [|)] Bacio [:X] Approvazione [^] Disapprovazione [V] Domanda [?]

   Allega file
  Clicca qui per inserire la tua firma nel messaggio.
    

V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
Antonio Inserito il - 04/04/2009 : 19:39:55
La scorsa estate, durante le mie passeggiate in montagna, ho immaginato un dialogo...
tra un “intervistatore” e il nostro paesino...in persona.
Ve lo propongo.– Settima puntata -


(Vai alla ottava puntata)

(Vai alla prima puntata)
(Vai alla seconda puntata)
(Vai alla terza puntata)
(Vai alla quarta puntata)
(Vai alla quinta puntata)
(Vai alla sesta puntata)


- SETTIMA PUNTATA –

”....A Sant’Agata non è raro che improvvise fiammate di entusiasmo, rendano semplice la realizzazione di progetti molto complessi;
ma altrettanto frequentemente, a volte lo scetticismo fa spegnere sul nascere anche i progetti più semplici ... ”


(I): = intervistatore
(S): =Sant’Agata



(I): Da dove partiamo?...
(S): ...Iniziamo da qui, dal “Sentiero Italia”. Se vuoi possiamo anche fare un bel tratto in auto...Volendo si arriva fino alle “vasche”...ai piedi della Montea...
(I): Preferisco godermi tutto il percorso a piedi...e poi non mi pare proprio bello portare auto fin lassù...praticamente ai margini dell’area “A” di massima protezione del Parco...
(S): -...Già... E poi passando, possiamo dare un’occhiata anche alla Grotta di cui ti parlavo...
(I): benissimo...
-...Pare che gli aggiornamenti sulle scoperte scientifiche siano davvero rilevanti: ormai sono state accertate presenze umane databili a 19.000 anni fa!
Questa è una notizia davvero notevole! Potrebbe rappresentare un punto di forza della tua offerta “turistica”...
-...Turisti nella grotta?...
Certo, non bisogna immaginarsi numeri da Rimini...o da Scalea. Ma esistono tantissime organizzazioni che propongono il turismo scolastico/scientifico/naturalistico. Poi ci sono gli specialisti, gli studiosi della materia, gli speleologi... Se valorizzi coerentemente il sito, e l’offerta culturale...
-...Ne abbiamo già parlato...
Lo so, ma prima o poi bisogna che passi ai fatti...
-...E’ difficile, però da qualche tempo, più ci penso più mi viene voglia di provarci...
Direi che è l’atteggiamento giusto. Comincia a tessere qualche filo e vedrai che piano piano si creerà un bel tessuto...
–...Se mi metto a sognare...non mi fermi più...
Allora provaci, sentiamo...
– ...Potrei organizzare delle iniziative per le scuole (prima quelle più vicine, poi via via quelle delle regioni più lontane, magari quelle di Seregno...sfruttare il Gemellaggio...)
Ottimo...
– ... Potrebbero visitare la Grotta accompagnati da guide esperte, poi visitare una Mostra sul tema, o un museo sull’identità locale o chissà anche un “antiquarium” dove osservare dei reperti...o sperimentare in un’ aula-laboratorio la manualità degli uomini del neolitico...
Sai che ci sono artisti in grado di ricreare i suoni che producevano quegli uomini in quel tempo remoto?
–Che idea: un concerto nella Grotta! Anche se per pochi alla volta, sarebbe una cosa da finire in prima pagina! Una notorietà di questo tipo potrebbe attirare altra gente selezionata...
...Vai avanti, è un piacere ascoltarti...
–Se mi ci metto... Potrei organizzare seminari periodici e convegni scientifici in collaborazione con l’Ente Parco, l’Università e il Centro Speleologico che si occupa delle ricerche...L’ ho già fatto nel Maggio 2005 qui, e nell’ottobre 2004 a Bari...
Vedi che quando ti impegni...
–Magari qualcuno del pubblico o i relatori potrebbero decidere di fermarsi a dormire...Anzi, potrei incentivare e organizzare il soggiorno offrendo pacchetti in collaborazione con i miei Bed&Breakfast e i miei ristoranti...La mia notorietà crescerebbe...
Sono stupefatto dalla tua bravura ...
– Per l’accoglienza ci sarebbero anche le strutture della Parrocchia al Convento e alla Selva...basterebbe sistemarle e affidarle a un gestore, e poi ho anche la Casa Albergo del Parco, che è attrezzata di tutto...manca solo il regolamento d’uso ...
Niente di particolarmente complesso!...
–E poi c’è il Parco! Potrei organizzare escursioni tutto compreso... attivare l’eco-turismo....fare in modo di avere delle Guide Ufficiali ( purtroppo sono uno dei pochissimi Comuni del Parco senza Guide Ufficiali sul proprio territorio...)
E’ una cosa rimediabile, non ci vuole molto...
–Ma certo! Ci sono tanti ragazzi e ragazze capaci e interessati, basterebbe indirizzarli e sostenerli...
Semplicemente perfetto!..
–E se riuscissi a far arrivare qui questo tipo di pubblico, certamente ne trarrebbero beneficio anche le mie aziende artigianali e agroalimentari ( chi resisterebbe alla tentazione di assaggiare le mie specialità gastronomiche e comprare i miei salumi, il mio miele, i pani, formaggi, fichi, castagne, biscotti...?
...Direi nessuno...
–Certo che no: i prodotti ci sono già e sono buonissimi (l’hai detto anche tu...) Alcuni hanno solo bisogno di aderire ad un disciplinare di produzione...
...Tutte cose fattibili, basta volerlo....
– E io vorrei davvero distinguermi!
...Beh se lo vuoi, sei già sulla buona strada....
– Vabbè, non mi illudo, lo so che la strada è lunga e difficile...
...Un sano realismo non guasta, ma non smontarti....
– A volte mi succede anzi, a dire il vero mi succede spesso: inizio, mi entusiasmo...ma poi alle prime difficoltà mollo tutto ...
...L’avevo intuito....
–Però se riuscissi a mettere la marcia giusta...Potrebbe funzionare: piano piano (inizialmente a livello del circondario) potrei promuovere e organizzare turisticamente anche il mio Carnevale; ho già una bozza di progetto in qualche cassetto...Poi far crescere la Sagra della Castagna...Senza dimenticare le altre mie feste tradizionali, i Pagliari...
...Direi che hai da lavorare per qualche anno...
Ma tu dici che davvero una cosa così si puo fare? ...
...E’ difficile, lo sai anche tu...In questa Regione – anche in questo campo - sono state fatte scelte scellerate: le coste, originariamente bellissime, sono mal sfruttate e persino inquinate! La montagne subiscono una pressione antropica enorme, e poi ci sono gli incendi, l’incuria...la brutta edilizia, la mancanza di una vera cultura dell’accoglienza turistica, la distanza dai grandi centri ... i collegamenti difficili e costosi...Mentre in tutta Italia e soprattutto nei nuovi Paesi dell’ Europa ci sono tantissime offerte...in luoghi bellissimi, protetti, organizzati, accoglienti ed economici...
Ecco, lo sapevo...qui non si può fare niente ...
...Non trarre conclusioni sbagliate: se davvero vuoi ottenere dei risultati, prima devi analizzare bene la situazione, i pro e i contro: i tuoi punti di forza e quelli di debolezza... Bisogna fare delle serie valutazioni operative, economiche e di governo... Poi in armonia con il tuo progetto, attivare delle scelte coerenti, che coinvolgano ogni aspetto della tua vita: dalla protezione del territorio, alla raccolta dei rifiuti; dalla creazione di uno certo standard dell’accoglienza e dei servizi, alla cura dello stile edilizio e architettonico; dalla promozione e valorizzazione dei beni culturali, alla pulizia e decoro cittadino; dallo sviluppo di vere e funzionali cooperative di servizio, al sostegno delle produzioni locali... alla valorizzazione dell’ identità culturale...
Dici niente ...
...Beh, niente nasce da niente. Sei tu che crei il tuo destino, giorno per giorno...Ogni tua scelta avrà una conseguenza, è inevitabile. Se davvero vuoi sviluppare un movimento turistico da affiancare a quello spontaneamente generato dai tuoi emigrati che rientrano per le ferie, devi lavorare...Di tempo ne hai perso tanto e il mondo non aspetta certo te...Altrimenti di turismo è inutile parlarne: è una parola che, se non è seguita da fatti concreti e coerenti, non ha significato...
Allora non ne parliamo più ...
...In che senso?
Nel senso che adesso mi metto al lavoro sul serio...
...Questa passeggiata promette proprio bene...

.... Come dice il proverbio noto anche a Sant’Agata: aiutati che Dio t’aiuta...

continua...?



alcuni dei reperti ritrovati nella Grotta del La Monaca - per Gentile concessione Dott. Felice La Rocca, Centro Speleogico "Enzo dei Medici"

















Vedi anche in Mediateca "le Monografie di Santagataviva n°1 Maggio 2005- Grotta de La Monaca - Un tesoro sotterraneo

(Vai alla ottava puntata)

(Vai alla prima puntata)
(Vai alla seconda puntata)
(Vai alla terza puntata)
(Vai alla quarta puntata)
(Vai alla quinta puntata)
(Vai alla sesta puntata)
2   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
Gaetano Inserito il - 14/04/2009 : 14:40:48
Ciao Marilena,
al forum sulle "interviste impossibili" siamo sempre in pochissimi a partecipare.

Eppure, leggendole ci sarebbe davvero molto su cui discutere!

Peraltro, la scadenza elettorale incombe e di cos'altro si dovrebbe discutere se non di "sogni" grandi e piccoli da realizzare!

Appena cento anni fa (in condizioni certo non più facili di oggi) i nostri avi discutevano su come costituire banche, edificare centrali elettriche avveniristiche, rendere moderno ed al passo con i tempi un paese in cerca di futuro...

marilena Inserito il - 14/04/2009 : 10:43:05
Ciao Antonio
ogni volta che leggo le tue interviste impossibili è come se lo facessi a due voci. Già una volta ti scrissi che le tue interviste mi disorientavano.
La prima voce è quella di me che vive qui, ma poi si innesca e incalza una seconda voce che è quella di me se fossi a Sant'Agata (e mai stata qui).
Allora le cose che scrivi mi rimandano un altro senso, un significato diverso.
Non so quale senso mi turba di più, mi sento "sognatrice" da lontano ma allo stesso tempo non so se sarei riuscita ad essere "sognatrice" da vicino, magari anch'io avrei commentato come il tuo intervistato " la fai facile... con i sogni...",
d'altro canto l'atteggiamento di chi non è più residente (non tutti), è spesso ambiguo, si tenta di conservare quel poco che ci lega ancora al paese in termini di affetti e beni materiali, indignandosi per certe cose ma disinteressandosi sostanzialmente di certi "sogni" forse perché se ne hanno altri da un altra parte. Chi invece vive stabilmente a Sant'Agata deve confrontarsi con quello che c'è, si indigna per altro, ma ugualmente si disinteressa dei "sogni" forse perché non ce la fa a sognare.
...io potrei appartenere a qualunque delle due categorie...
ma tu mi insegni che c'è una terza via "un modo per essere dentro la storia e dentro i fatti indipendentemente da dove ci troviamo" è qui inizia il senso di smarrimento tra realtà e fantasia, perché mi chiedo come e da dove cominciare...ma più di tutto mi chiedo come si fa.... a distinguere quando e quanto delle nostre azioni fanno veramente qualcosa per il futuro tangibile e migliore di Sant'Agata e quanto invece di ciò che facciamo è frutto di un vezzo personale sia pure il più innocuo e il più buonista (quanto originale), ma pur sempre egoistico, di soddisfare un nostro desiderio recondito od un nostro tarlo della mente. ..ma le tue interviste contengono un altro insegnamento quello "del pensare in piccolo", perché se iniziamo a sognare e realizzare anche le cose apparetemente più insignificanti o superflue, dovrebbe innescarsi quel circolo virtuoso che porta alla realizzazione anche di cose più importanti.
Si potrebbe iniziare col modoficare quel cartello all'ingresso del paese con uno che recita "Benvenuti a Sant'Agata di Esaro Paese del Vento" magari con una bella cartina che illustra l'anemografia della zona ed una bellissima rosa dei venti magari posizionata in quella piazzetta alle timpe (in quel buco).. pensare degli itinerari e percorsi nel vento, creare un parco eolico (non quello con le torri)intendo un parco giochi per bambini dove imparano e giocano con il vento...magari nei "campetti da tennis" dove si gioca a tennis due volte l'anno perchè c'è troppo vento per praticare uno sport simile, ma abbastanza per far divertire i bambini...forse piano piano l'immagine di Sant'Agata si potrebbe ricollocare nella mente di tutti, turisti e non, come un posto diverso che non siamo solo il paese della diga incompiuta, delle frane, o quant'altro...ops ..scusa...se mi metto a sognare non la smetto più....

Santagataviva2004 Forum © Santagataviva2004 Torna all'inizio della Pagina
Questa pagina � stata generata in 0,09 secondi. Powered By: SnitzForums 2000 3.4.03