| V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
| Gaetano |
Inserito il - 30/04/2013 : 09:58:58
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S. Francesco di Paola santagatese di adozione
“…San Franciscu miu di Paula, mantu sei di caritati ed aiutici e pruteggici nelle nostre nicissitadi!...".
Arriva col vento questo canto, ed è come l’avviso, il preludio di qualcosa che ci dovrà apparire.
Vedo solo i visi delle donne, degli uomini volti in quella direzione, in attesa.
Di colpo quei visi si contraggono, cambiano di espressione, si emozionano.
Ed ecco S. Francesco ci appare più vivo che mai, alto, statuario, con quei due occhi neri profondi che ti scrutano, ti scavano dentro e davanti ai quali ti blocchi, ti fermi.
Non puoi più fingere, recitare, mentire: devi essere tu ed essere vero, essere te stesso: è il momento della verità!
Sembra una processione ma non lo è: è il portare in giro un santo: è un apparizione!
Ed in questa apparizione c’è un colloquio, c’è un osmosi, uno scambio di pensieri, di idee: una richiesta, una promessa, una speranza ed una risposta.
Passa quasi di fretta fra di noi e noi dobbiamo guardarlo, parlarci in fretta, rubare al tempo quel breve istante che ci appartiene…
Voglio vederlo di nuovo perché ho bisogno di comunicare mentalmente con lui, di comprendere, di vedere, di immaginarmi, di contenere nella mia piccola mente la sua grande esistenza.
..Lui è là a pochi passi con il suo viso angoloso, severo e con la mano destra, segnata da grosse vene, sul petto.
Siamo un gruppo di gente sotto la statua ed ognuno regge la sua parte di peso.
Ma è un peso che ci onora ed è pure un orgoglio avere sulle spalle, anche per poco, quell’immagine che sembra l’insieme della gente che gioisce e che soffre; della gente che lavora, che vive; per un momento ci sembra di portare a spalla l’umanità!
Pierino Cozzitorto, in "I nostri racconti", 2006
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