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| V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
| Gaetano |
Inserito il - 18/03/2013 : 18:36:21
Quale incanto trionfatore del mondo
m’innalza oggi verso Dio?
Infelice l’uomo che ripone
negli uomini la sua fiducia!
Risuona nei secoli
la voce della sapienza immortale
e ci ammonisce: “Figli dell’uomo,
quale frutto cogliete per i vostri affanni?
Per quale errore, anime vane,
acquistate tanto spesso,
col più puro sangue delle vostre vene,
non un pane che vi nutra,
ma un ombra che vi lascia più affamati di prima?
Il pane che io propongo
serve agli angeli di alimento
e Dio stesso lo compone
col fiore del suo frumento.
Questo pane così fragrante
non viene offerto alla tavola del mondo
in cui vi siete smarriti.
Io l’offro a chi vuole seguirmi.
Venite. Volete vivere?
Prendete, mangiate e vivete…”.
L’anima felicemente prigioniera
sotto il suo giogo ritrova la pace
e s’abbevera a una viva sorgente
che mai inaridisce.
Ognuno può bere a quest’onda invitante,
che a tutti si offre.
Ma noi stoltamente corriamo a cercare
le fonti melmose o le ingannevoli cisterne
dalle quali l’acqua fugge incessantemente.
Jean Racine (1639-1699), IV° Cantico Spirituale
JEAN RACINE
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