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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
Gaetano Inserito il - 07/03/2013 : 14:16:42

“Pensate di conoscere – conoscere – un essere vivente?” chiese a Gisors.

“Una donna?” chiese.

“Che cosa importa?”

“Il pensiero che cerca di decifrare una donna ha qualcosa di erotico… Il voler conoscere una donna è sempre un modo di possederla o di vendicarsi di lei…”

“Credo” riprese Gisors “che ricorrendo allo spirito si tenti di rimediare al fatto che la conoscenza di un essere è un sentimento negativo e che il sentimento positivo, la realtà, è l’angoscia di sentirsi estranei a quel che si ama”

“Si può dunque amare?”

“Il tempo fa sparire talvolta quest’angoscia, ma soltanto il tempo. Non si conosce mai un essere, ma talvolta non si sente più di ignorarlo. Conoscere per mezzo dell’intelligenza, è un tentativo vano di far a meno del tempo”

Gisors lo guardò: “Che intendete per intelligenza, voi”

“In generale?”

“Si”

Ferral riflette. “Il possesso dei mezzi per dominare le cose o gli uomini”

“… Non trovate che una delle sciocchezze tipiche dell’umanità è che un uomo che ha una vita sola la possa perdere per un’idea ?”

“E’ raro che un uomo possa adattarsi – come dire? – alla sua condizione di uomo?

“… D’altra parte, gli uomini sono indifferenti al potere… Quel che li affascina in questa idea, non è il potere reale, ma l’illusione del beneplacito. Il potere del re sta nel governare, vero? Ma l’uomo non vuole governare; vuole dominare, come avete detto voi, esser più che un uomo in un mondo di uomini. Vuole sfuggire alla condizione umana, come vi dicevo. Non vuole essere potente, ma onnipotente. La malattia chimerica, di cui la volontà di potenza non è la giustificazione intellettuale, è la volontà di divinità: ogni uomo sogna di essere Dio”.

André Malraux, “La condizione umana”, 1933


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