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 *l'Asterisco (9) Vico Tommaso Campanella

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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
Antonio Inserito il - 29/06/2010 : 09:53:26



l'Asterisco (9). Note a margine, di marginale utilità.

Vico Tommaso Campanella


Vorrei - se possibile – alleggerire le cronache santagatesi di questi giorni con un contributo, diciamo così, "toponomastico”.

Il vicoletto dove è avvenuto il grave fatto nei confronti del Sindaco Bisignani è intitolato a Tommaso Campanella: il grande filosofo, scrittore e poeta calabrese nato a Stilo il 5 settembre 1568 e morto a Parigi il 21 maggio 1639; autore de “la Città del Sole” e Padre Domenicano (forse più per amore dello studio che per vocazione).

Figlio di un ciabattino povero e analfabeta che non poteva permettersi di mandare i figli a scuola, Giovan Domenico ( al secolo) pur di imparare, capire e conoscere, già da bambino seguiva di nascosto, da sotto una finestra, le lezioni del maestro del paese...

Ora, visto che il caso ha chiamato in causa questo grande Pensatore calabrese, forse potremmo tutti provare a riflettere un poco e serenamente - senza retropensieri e pregiudizi - sui suoi celeberrimi versi tratti da “Delle radici de' gran mali del mondo”:


« Io nacqui a debellar tre mali estremi;
tirannide, sofismi, ipocrisia [...]

Carestie, guerre, pesti, invidia, inganno,
ingiustizia, lussuria, accidia, segno,

tutti a que' tre gran mali sottostanno
che nel cieco amor proprio, figlio degno
d'ignoranza, radice e fomento hanno. »

(T. Campanella, da Delle radici de' gran mali del mondo)




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