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V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
Antonio |
Inserito il - 19/06/2010 : 12:22:31 Le interviste im…possibili (9°)
Durante le mie passeggiate estive in montagna, ho immaginato un dialogo tra un “intervistatore” e il nostro paesino...in persona. Ve lo propongo. – Nona puntata -
(Vai alla prima puntata) (Vai alla seconda puntata) (Vai alla terza puntata) (Vai alla quarta puntata) (Vai alla quinta puntata) (Vai alla sesta puntata) (Vai alla settima puntata) (Vai all’ottava puntata) l' intervista impossibile conclusiva (10°) è pubblicata ne "Le monografie di Santagataviva" al link:http://www.santagataviva.it/mediateca/monografie/monografie09.pdf...
”... I santagatesi scherzando, amano definire Sant’Agata “il paese dei balocchi” per via del suo spirito allegro e festaiolo... Ma anche perché sanno ben ironizzare su se stessi e sui propri comportamenti... ”
(I): = intervistatore (S): =Sant’Agata
(S): -...Allora, non dici più niente? E’ da un poco che sei silenzioso.... (I): Scusami ero preso dai miei pensieri...Ormai è tanto che siamo insieme...e fra poco dovrò ripartire... (S): -...Lo so... e mi dispiacerà molto...però in effetti abbiamo parlato di un sacco di argomenti... (I): Sì, i punti ci sono...ora mancano le linee... -...Cosa vuoi dire? Hai presente quel famoso gioco della Settimana Enigmistica? Se unisci i punti nella sequenza giusta...si forma il disegno corretto... Ma se prendi delle scorciatoie o non segui il progetto... -... Viene fuori uno scarabocchio... Esatto... –...Ho capito quel che intendi: io lo so che qualche linea l’ho tirata un poco a caso...non pensandoci abbastanza... L’hai detto tu... – ...Già, però certe cose tu non le puoi capire... Questa frase mi sorprende: cos’è che non potrei capire? – ...Tu qui non ci vivi... E allora? – ... Per te è facile, quando vuoi parti e te ne vai... Voglio essere chiaro: ciò che hai detto non mi piace per niente. E se devo dirla tutta, a me sembra un alibi, una scusa per non affrontare davvero la tua realtà. Cosa credi: che la vita negli altri posti d’Italia o del mondo sia tutta rose e fiori? Che tutto sia semplice? Tu non sei speciale: né nel bene, né nel male. E’ bene che tu lo ricordi! – Ti sei arrabbiato?... Non proprio, ma da qualche giorno ho un pensiero che mi gira per la testa... – Cioè?.. Ho capito che non sei certo stupido, qui nessuno lo è. Anzi! E proprio per questo non riuscivo proprio a comprendere perché come te, molti paesini del sud continuino a fare certe scelte così miopi riguardo al loro avvenire... – E poi hai capito?... ...Magari!...Però a volte mi sembra di intuire... – Cosa? Sono davvero curioso... Che si sia smarrita la percezione del futuro. – Beh, non mi pare una grande scoperta... Sì è vero. Però a me questo pensiero mette i brividi. – Davvero? ...Se non concepisci il futuro, tutto perde di senso...Il passato evapora, il presente diventa inconsistente... E si finisce per vivere come in una boccia di vetro...Senza neppure avere percezione della propria situazione. -...Detta così fa impressione anche a me...Però non sono d’accordo con te. Anzi sai che ti dico? Che noi al futuro ci pensiamo troppo! Stiamo sempre a fare conserve...per il Domani...conserviamo il cibo, conserviamo i risparmi, conserviamo i corredi... proteggiamo persino i fornelli delle cucine e i divani buoni...per paura che si consumino... Umh...sarà... Però non mi convinci del tutto. Spiegami allora perché questa tua protezione, non viene applicata al territorio, alle cose comuni...ai beni fondamentali della comunità...al modo di amministrare...di costruire... –...Che discorsi! Se mi faccio una casa più alta e più grande, sono più ricco...e tutti i miei figli avranno un tetto sulla testa! Ne sei sicuro? – ...Ma certo...se ho quattro figli e ho iniziato a costruire un palazzo con sette o otto appartamenti... ...Vivi accampato nel magazzino...e risparmi come una formica per il resto dei tuoi giorni, con il sogno di finire la tua grande opera... – ...Adesso sei esagerato... D’accordo, sono casi unici, però intanto il tuo palazzone ha rubato bellezza e armonia allo spazio comune...E comunque non hai risposto alla mia domanda... – ... Non saprei proprio cosa dire...questi discorsi sono troppo complicati...Piuttosto guarda dove siamo arrivati: che ne dici di questo paesaggio? Impressionante! Davvero magnifico. Questo è il paesaggio più aspro e affascinante di tutto il Parco! La Montea, il mare...Laggiù si vede persino Stromboli... – E questo è un Pino Loricato, Il simbolo del Parco, sono alberi millenari...e vivono solo qui. Sono di una bellezza commovente... – Sapevo che ti sarebbero piaciuti, ormai ti conosco... Vorrei poter dire la stessa cosa... – Ma io non ho segreti... Può darsi, però la logica che governa alcune tue scelte mi sfugge...E ora sono arrivati anche i Contratti di quartiere... –Hai saputo? Mi pare una cosa positiva... Dicevi così anche del “lago”...Come userai quei fondi? E’ una cifra molto grande. – Ci sono dei progetti... ...Per esempio? – Ristruttureremo delle case, abbelliremo delle vie e delle piazzette... ...Spero davvero che questa volta tu sia più attento. Una volta mi hai fatto un elenco di opere pubbliche incompiute, non realizzate a regola d’arte, o inutilizzate... lungo da far impressione... – Ma non può andare sempre male! Certo che no! Però se prendi delle scorciatoie e non segui un progetto generale finalizzato al bene di tutta la comunità...si rischia solo di spendere tanti soldi pubblici...Senza che si facciano passi avanti... – A proposito di passi, occhio a dove metti i piedi... Già, questi burroni sono spaventosi... – Visto? Qui da noi non è facile fare passi avanti ... Ho capito l’antifona...però, come hai appena detto, basta tenere gli occhi aperti...senza perdere di vista i propri obiettivi...e gli interessi comuni. –Insomma la morale è sempre quella... Cosa vuoi che ti dica? Secondo me nella vita, nella politica, nella pubblica amministrazione, ci sono le stesse regola dell’aritmetica: ciascuno ha i propri numeri, ma i risultati dipendono dalle operazioni che fai... – Uhm.....Ci fermiamo qui? Sì, godiamoci questa bellezza...senza fretta... – Ma ad una certa ora dobbiamo tornare indietro, la strada è lunga... E se si fermassimo anche per la notte?...Potremmo accamparci laggiù... – Come vuoi... l’ospite sei tu.
[teal]l' intervista impossibile conclusiva (10°) è pubblicata ne "Le monografie di Santagataviva" al link:http://www.santagataviva.it/mediateca/monografie/monografie09.pdf... |
1 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
sandro |
Inserito il - 22/06/2010 : 10:04:50 Caro Antonio, mi emoziono sempre alla lettura delle Tue interviste. Siamo lontani dal nostro paesello, eppure il nostro pensiero è sempre lì, in quei vicoletti dove siamo nati e cresciuti... In uno di quei vicoletti la notte scorsa quattro delinquenti hanno gravemente ferito il sindaco Antonio Bisignani... Hanno rischiato di ucciderlo o forse hanno tentato proprio di farlo. Penso ad Antonio, alla Sua famiglia ed a tutta la comunità, in cui ancora non si è compreso appieno il fenomeno che sta nascendo e si tende ancora a sottovalutarlo.Sono attonito, esterrefatto ed anche deluso. Ma cosa succede? Quello è il paese dove fino a qualche anno fa potevi dormire con la porta di casa aperta. Era il nostro orgoglio. Ed ora? Rischiamo di vedere dissolversi le cose belle di cui andavamo fieri. Chi sa a questo punto ha l'obbligo di parlare. E' un obbligo civile e morale prima che giuridico. In un mio precedente scritto dicevo che non si può delegare alla magistratura il compito di riportare la tranquillità e serenità nel nostro paese, oggi sono sempre più convinto di questo. Con quei coltelli, questa notte, avrebbero potuto uccidere un uomo, quello che si rischia, in tutti i casi, è che si sta tentando di annientare ed uccidere la nostra intera comunità. |
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