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 per Don Antonio
 IN RICORDO DI DON ANTONIO

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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
Info-Forum Inserito il - 31/05/2011 : 13:53:36
Trasmettiamo con sgomento e profonda tristezza questa notizia in arrivo da Sant'Agata.

Questa notte nell'ospedale di Castrovillari si è spento il nostro caro Don Antonio.

Domani a Sant'Agata sarà dichiarato il lutto cittadino e in mattinata la salma di Don Antonio sarà accolta in Chiesa (Santissima Annunziata) dalle 10 alle 14 per un ultimo saluto da parte della comunità santagatese, prima di proseguire per Bisignano dove si svolgerà la cerimonia funebre.

Nota di admin: i messaggi di ricordo saluto a Don Antonio saranno poi conservati nel forum Ex Scout per Don Antonio

13   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
admin Inserito il - 30/05/2015 : 23:18:30
Citazione:
Messaggio inserito da Info-Forum

Trasmettiamo con sgomento e profonda tristezza questa notizia in arrivo da Sant'Agata.

Questa notte nell'ospedale di Castrovillari si è spento il nostro caro Don Antonio.

Domani a Sant'Agata sarà dichiarato il lutto cittadino e in mattinata la salma di Don Antonio sarà accolta in Chiesa (Santissima Annunziata) dalle 10 alle 14 per un ultimo saluto da parte della comunità santagatese, prima di proseguire per Bisignano dove si svolgerà la cerimonia funebre.

Nota di admin: i messaggi di ricordo saluto a Don Antonio saranno poi conservati nel forum Ex Scout per Don Antonio



Comune S. Agata di Esaro Inserito il - 29/05/2013 : 15:25:49

L'Amministrazione Comunale, nel ricordare il nostro caro don Antonio Montalto, coglie l'occasione per comunicare a tutti che nei prossimi giorni daremo mandato per la ristampa del suo libro "Una pieve sull'Esaro".

"A voi, in particolare, giovani, che siete il "tesoro" della chiesa, affido l'avvenire di Sant'Agata, che ha bisogno di voi "leve del domani" per progredire e promuovere i valori dello Spirito, fondamento di una società sana, a questo, infatti, mirava la Pastorale giovanile, che ebbe sempre un'attenzione prioritaria, autentica e non episodica nel mondo giovane" (Don Antonio Montalto)

Il sindaco
Luca Branda
Antonio Inserito il - 29/05/2013 : 14:57:09
Ricordare la grande figura di Don Antonio quest’anno assume uno speciale significato, nel 25 anniversario dell’ordinazione sacerdotale di Don Carmelo. In una comunità piccola e con tanti problemi come la nostra, oggi come allora, è importante avere un punto di riferimento alto al quale tutti possono rivolgersi con fiducia e serenità.
Info-Forum Inserito il - 29/05/2013 : 09:17:35
Citazione:



IN RICORDO DI DON ANTONIO

Nota di admin: i messaggi di ricordo saluto a Don Antonio saranno poi conservati nel forum Ex Scout per Don Antonio



Info-Forum Inserito il - 18/05/2012 : 23:23:28

In occasione dell'anniversario della scomparsa di Don Antonio Montalto, sarà celebrata una messa nella chiesa di S. Domenico in Bisignano, giorno 30 maggio 2012 alle ore 18.00.





*>Info-Forum: da Angelo Franco via Fb.
Betta Inserito il - 05/06/2011 : 20:07:04
Anche se non rientro tra coloro che, soprattutto in quanto residenti a Sant'Agata e lì cresciuti, hanno avuto la possibilità di "vivere" Don Antonio e di portar con sé il bagaglio zeppo delle molteplici esperienze da lui trasmesso,
sono fortemente cosciente del grande valore, specialmente umano, che questa persona ha avuto e continuerà ad avere per parecchi.. giovani di adesso, giovani del tempo che fu .
Elisabetta
marypant Inserito il - 02/06/2011 : 19:23:59
La notizia della morte di Don Antonio mi ha molto rattristato.
Con la mente ho ripercorso gli anni della mia adolescenza quando, grazie alle iniziative da lui promosse , ho potuto fare esperienze indimenticabili che hanno sicuramente contribuito a formare la persona che oggi sono felice di essere.
Come dimenticare le gite che organizzava in modo impeccabile per noi ragazzi delle scuole medie?
E ancora di più come ex scout, come non apprezzare il valore formativo dei campeggi a cui ho partecipato? Le esperienze che grazie a lui abbiamo effettuato, in un paese che all’epoca non offriva molte possibilità, hanno favorito la nostra crescita e la nostra formazione.
Grazie Don Antonio!!!! Continua a vegliare su di noi da lassù...
Maria
stefano Inserito il - 01/06/2011 : 23:52:12
Sono tanti i ricordi di Don Antonio che porto dentro di me, ma le avventure con gli Scout restano indubbiamente quelle più affascinanti anche perchè, per noi ragazzi, era la vera vacanza estiva al di fuori di Sant'Agata.
Un grazie grande grande per gli insegnamenti ricevuti e per tutte le avventure di cui mi hai reso partecipe.
Leonida Inserito il - 01/06/2011 : 22:42:20
partecipo al dolore di quanti hanno avuto la fortuna di conoscerlo.......ora c'è una stella in più nel cielo..............
Gianluca Inserito il - 01/06/2011 : 21:27:46
Le avventure degli scout e gli insegnamenti mi resteranno sempre nel cuore.
Grazie Don Antonio
Gianluca
Gaetano Inserito il - 01/06/2011 : 12:04:19


Dall’alto del monte,

la Croce, la Tua Croce

accarezzerà

per sempre

i nostri umili cuori.

Risplenderà

nel nostro cielo

come un faro.

Ad immagine

del Padre

che ama e perdona

ad uno ad uno

tutti i suoi figli.



(GS)



In questo momento di profondo dolore, mi è sembrato che tra gli innumerevoli lasciti di Don Antonio, quello della “Croce” installata sulla montagna prospiciente l’abitato, in occasione della missione a Sant’Agata dei Padri Passionisti, racchiuda in sé il significato più intimo della Sua missione nel nostro paese, cioè quella di illuminare, guidare ed educare le nostre coscienze.

Una guida, la Sua, scrupolosa, a tratti anche severa e mai compiacente, anzi insistentemente esigente, allo stesso modo come Egli era esigente con se stesso: come la proverbiale ricerca del dettaglio, della perfezione in ogni occasione.

Forse proprio per questa forte tensione che ci ha sempre trasmesso ad essere migliori come singoli e come collettività si deve questo straordinario rapporto d’identificazione reciproca che in quest’ora avvertiamo come non mai, insieme alla consapevolezza ed al rimpianto di aver beneficiato per più di mezzo secolo di tanta Grazia.


Antonio Inserito il - 31/05/2011 : 15:39:41


Vorrei ricordare Don Antonio, con le stesse parole che gli dedicai il 10 maggio del 2007, in occasione della festa di saluto degli Ex Scout.


"Buona Strada!, Don Antonio"

Non si può certo rimanere indifferenti alla notizia che Don Antonio lascia la sua missione pastorale a Sant’Agata. Per la nostra comunità è un evento storico nel quale tutti siamo coinvolti. Per moltissimi questo è un momento venato di tristezza: Don Antonio ha avuto un ruolo imponente non solo dal punto di vista spirituale, ma anche culturale, sociale, umano, e per un periodo di oltre mezzo secolo!

Ciascuno di noi gli deve qualcosa. Ciascuno a proprio modo, ne avvertirà la mancanza.

Come ex scout– anche se successivamente i miei orientamenti e le mie scelte di vita mi hanno portato a sviluppare una sensibilità critica verso le posizioni del cattolicesimo romano - non posso dimenticare il valore formativo che quella esperienza ci ha trasmesso. O essere indifferente al distacco di chi è stato nostra guida spirituale fin oltre l’adolescenza: una presenza importante, a volte severa da incutere timore, ma spesso amichevole e entusiasta.
Un uomo di notevole cultura e di grande intelligenza, generatore di conoscenza e istruzione, ma anche impeccabile organizzatore di tante piacevolissime occasioni di svago e sano divertimento.

Un pomeriggio di molti anni fa, Don Antonio convocò Ciro Spinelli e me nel suo studio: ci disse che a Sant’Agata sarebbe nato il Gruppo Scout (Asci). Per me, chierichetto amante della natura e appassionato lettore di Rudyard Kipling e di libri di avventure, fu una notizia magnifica! Ciro, con la sua speciale sensibilità, forse colse aspetti che ai miei occhi erano meno presenti, ma l’entusiasmo di entrambi fu grande. E grandissima fu la mia meraviglia quando ci comunicò che saremmo stati rispettivamente i primi coordinatori degli Esploratori e dei Lupetti.

Fu un’esperienza intensa che mi coinvolse molto.
In quel periodo pionieristico dello scoutismo santagatese, non organizzammo Campi come avevo sognato: le prime uscite si svolsero nell’ambito delle funzioni religiose (visita del Vescovo, festa di San Francesco) ma ricordo le escursioni al Lago, alle sorgenti dell’Esaro, le sveglie all’alba per raggiungere la Tavola dei Briganti, la Petra Pertusata… e la gioia per la bellezza della natura che imparavamo a comprendere sempre meglio, a rispettare e a condividere.
Penso che, tra l’altro, Don Antonio abbia fatto germogliare in quelle generazioni anche i semi della nostra futura attenzione ai temi ambientali. Un nutrito gruppo femminile fu presente fin dall’inizio, anche se le Guide e le Coccinelle sarebbero ufficialmente arrivate un poco dopo (con la nascita dell’Agesci , Agi+Asci).

Insieme ci siamo divertiti, siamo cresciuti e abbiamo imparato tanto. Anche grazie allo scoutismo abbiamo sviluppato il senso critico per saper distinguere il bello dal brutto, l’utile dall’inutile, il necessario dal superfluo; insieme a un’educazione alla pace, all’altruismo, alla lealtà, ai valori fondamentali dell’uomo.

Anche di questo dico grazie a un “capo scout” verso il quale ho sempre nutrito un sentimento di profondo rispetto, stima e gratitudine, e che alla maniera scout saluto: Buona Strada!, Don Antonio.

Antonio Briguori
U.T. Inserito il - 31/05/2011 : 14:14:33

Una memoria:
articolo di Don Carmelo Terranova pubblicato Sabato 9 Giugno 2007:

LA COMUNITA' PARROCCHIALE FESTEGGIA DON ANTONIO MONTALTO

Tracciare un essenziale e breve profilo pastorale di monsignor Antonio Montalto, che per 53 anni ha svolto il suo ministero nella Parrocchia Santissima Annunziata in Sant’Agata di Esaro significa rileggere la storia di una intera comunità che lo ha visto comunque protagonista per le sue forti e decise motivazioni spirituali e culturali che hanno profondamente inciso la formazione di più generazioni.

Sant’ Agata da lui felicemente definita la Pieve sull’Esaro (dal titolo di una sua puntuale e scientifica pubblicazione), per il deficit geografico e per la scarsità di progetti occupazionali seri, chiari e continuativi da integrare con l’intera area, con vie di comunicazione e telecomunicazione statiche al secolo scorso, ha il diritto di essere pienamente integrata.
Infatti un aspetto della forte personalità dell’Arciprete che ha inciso profondamente nella comunità è stata la qualità della formazione umana ispirata ai principi dell’etica e dei valori cristiani, che ha prodotto nel corso degli anni un autentico riscatto culturale e antropologico favorendo un sistema societario e comunitario sano e coerente sotto ogni profilo.
Sono note le sue battaglie per gli ideali per la conquista di una più dignitosa condizione sociale. Possiamo definirle profetiche.

Parola e sacramenti non sono mai mancati alla comunità Santagatese. Una sana inquietudine, promossa con instancabile insistenza da monsignor Montalto, ha stimolato e agevolato il gesto dell’incontro con Dio, favorendo una spiccata identità e un curato senso dell’appartenenza ecclesiale. Le frequenti e programmate missioni popolari, la presenza di bravi sacerdoti e qualificati esperti, hanno favorito un alto profilo formativo.

Ogni famiglia conosce personalmente don Antonio per la sua forte sensibilità e l’alto profilo morale e cristiano, inappuntabile e rigoroso ma soprattutto, generoso e distaccato, che ha saputo interpretare i bisogni e le esigenze di ogni epoca.
Infatti, per servire meglio l’ampio territorio della Parrocchia, ha costruito con la intelligente e generosa collaborazione della Comunità la Domus Francisci e Santa Maria della Selva; ed ultimo la Casa Giovanni XXIII, che accoglie persone sole o bisognose.

L’Amministrazione Comunale ed il Consiglio Pastorale Parrocchiale,
a nome di tutti i Santagatesi hanno organizzato e promosso unitariamente nei giorni 15 16 giugno un corale grazie a Don Antonio Montalto. Hanno partecipato, oltre ai rappresentanti delle Istituzioni e alle numerose e commosse persone, Giorgio Franco che ne ha descritto un completo profilo professionale e culturale e mons. Cono Araugio, Vicario Episcopale, che nelle conclusioni, ricordando le numerose vocazioni presbiterali nate nella parrocchia, ha parlato della missione del sacerdote nella Chiesa in un mondo che cambia, uomo della speranza e della profezia, dell’Eucaristia e della preghiera.
Semplicemente donato alla Comunità in nome della Chiesa.
(Carmelo Terranova)

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