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| V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
| Comune S. Agata di Esaro |
Inserito il - 30/12/2011 : 13:06:50
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| 3 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
| Gaetano |
Inserito il - 09/01/2012 : 14:18:23
Il pomeriggio di lettura del "diario" di mia nonna si è svolto nella partecipata commozione dei tanti che vi hanno partecipato.
Ringrazio tutti loro, in particolare Pina Bonfilio per l'Amministrazione Comunale e Maurizio Arcuri per l'assistenza tecnica alla videoproiezione delle immagini di famiglia.
All'inizio, infatti, ho proiettato una serie di slides di vecchie cartoline ed altri documenti di famiglia databili a partire dal 1912.
Mio nonno Gaetano e mia nonna Maria amavano leggere e scrivere e ne è una testimonianza palese il loro nutrito carteggio negli anni in cui il nonno era stato richiamato militare per la guerra (1917-1919) di cui ho presentato i brani più significativi.
Peraltro, il nonno di quel periodo conservava tutto: le corrispondenze degli amici (Giuseppe Vaccari e Domenico Rumbolo che ho proiettato), quelle dei parenti emigrati (il papà Francesco Saverio ed i cognati Giunti negli USA) e quelle con i vari clienti e fornitori con cui interloquiva in varie parti d'Italia.
Ad esempio, allego una cartolina "risposta" (il cui funzionamento ci ha insegnato quella sera Peppino Castellucci) del 1912 (quindi ormai centenaria) ricevuta da un suo cliente di Tortora, che approfitta per salutare il suo "paesano" Francesco Ambrosio che si era trasferito a Sant'Agata.
Noterete di certo anche il "logo" da "imbastaio" del nonno che per me è stato una vera e propria scoperta.
Un abbraccio e tanti auguri di buon anno.
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| khorakhane |
Inserito il - 31/12/2011 : 01:01:01
Sarebbe bello, per chi come me non potrà esserci, poter vedere un video pubblicato di questo momento ricordo... |
| Gaetano |
Inserito il - 30/12/2011 : 15:36:26
Cari amici,
è da anni che sentivo il dovere di ricordare la tragedia che colpì i miei nonni, tutta la nostra famiglia, ed oserei dire il nostro paese, proprio in questi giorni, tra il 27 dicembre 1940 e l'8 gennaio del 1941.
Non avrei avuto modo di raccontarla se non grazie al fatto, non certo consueto nei nostri paesi ed in quei tempi, che mia nonna Maria, da semplice autodidatta, pochi giorni dopo l'immatura fine del figlio, non ancora undicenne, Giuseppe, trovò la forza di scrivere in un quaderno il diario di quei giorni terribili, forse per rendere ancora più incancellabile la sofferenza che l'aveva colpita.
Giuseppe aveva contratto una forte otite e venne accompagnato dalla mamma e dal papà all'Ospedale Civile di Cosenza, da cui tornerà solo per dare il suo ultimo saluto ai suoi fratelli e sorelle.
Nel 1990 ho adattato il racconto della nonna, facendone copia a tutti i membri della nostra famiglia.
Ricordo la particolare commozione di mia zia Carmelina che ai tempi non visse direttamente quel momento difficile perchè proprio nel 1940 prese i voti e diventò Suor Maria Josè.
Quest'estate ho trovato nella nostra vecchia casa, la vecchia casa dei Giunti, ulteriori documenti, grazie ai quali forse potrò meglio esprimere il vissuto di quella famiglia che si trovò in pochi giorni a passare dalle gioie del Natale al dolore più inaccettabile.
Non sarà però solo il racconto di una disgrazia di una famiglia, ma anche il racconto di come vivevano le generazioni che ci hanno preceduto e con quali poveri mezzi affrontavano le difficoltà della vita.
Ringrazio l'Amministrazione Comunale di Sant'Agata che ha voluto accogliere e condividere questo mio dovere collaborando fattivamente alla sua realizzazione.
Per quanti vorranno e potranno esserci l'invito a partecipare a questo momento di ricordo è per martedì prossimo - 3 gennaio 2012 - alle ore 17.30 in Biblioteca Comunale.
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