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Comunicato Stampa:

Arthemisia Musica Classica Festival….per Emilio Martorelli
9° edizione 9-16 Agosto 2010

Presentazione del Programma Musicale
Aula del Consiglio Comunale del Comune di S. Agata D’Esaro (Cosenza)
Mercoledì 31 Marzo ore 17,00

Anche quest’anno a S. Agata d’Esaro, a partire dalla seconda settimana di agosto, si svolgerà l’ormai consueto appuntamento con la musica classica, organizzato con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale. Si cercherà, come avvenuto precedentemente, di soddisfare le aspettative della cittadinanza sempre più attenta e competente verso questo tipo di proposta musicale.
Si intende, dunque, continuare il cammino intrapreso otto anni or sono, allorché si volle onorare la figura di un importante didatta santagatese, il M° Emilio Martorelli, che tanto bene fece alle passate generazioni del nostro paese, nel campo musicale.
Si vuole, inoltre, porre l’attenzione ai luoghi ove saranno eseguiti i concerti: quello deputato, l’Auditorium e quello peculiare, il Chiostro del Convento S. Francesco. La realizzazione del progetto di potenziamento della struttura, già presentato a suo tempo agli organi competenti dalla Direzione Artistica, soprattutto per poter accogliere la Musica Sinfonica e Operistica, dunque la Grande Orchestra, è quanto di più necessario allo sviluppo della cultura musicale nel nostro territorio. Compatibilmente con i tempi e le disponibilità finanziarie, tale esigenza è stata considerata una priorità dagli amministratori.
L’appuntamento che verrà presentato è ormai da considerare un evento atteso e riconosciuto, meta degli appassionati di musica classica.
Nel corso degli anni si è visto un graduale arricchimento dei programmi musicali che da semplici saggi-concerto eseguiti da allievi residenti si sono via via ampliati in veri e propri recitals interpretati da professionisti, senza peraltro abbandonare l’aspetto didattico che ne rappresenta una delle anime fondamentali. Infatti esso costituisce, nel contempo, il fine e il mezzo, proponendo un continuo avvicendarsi di allievi, maestri e formazioni varie e miste, per un totale di ottanta proposte circa a tutt’oggi, tra formazioni strumentali di ottoni, legni, archi, strumenti a corde (chitarre e arpe), recitals pianistici e lirici.
In tutti questi anni abbiamo constatato, dunque, quanto sia sentito e richiesto dagli allievi di scuole musicali e conservatori, dai giovani e dalle loro famiglie il bene comune in merito alla formazione culturale e all’acquisizione di competenze artistiche. Il nostro compito, perciò, vuole essere quello di mantener viva l’attenzione verso la qualità musicale, attraverso l’attiva partecipazione di tutte quelle persone che in questi anni hanno accolto e recepito, con la loro presenza sempre più numerosa, con l’ attenzione e l’interesse critico, le nostre proposte che sono radicate nella storia del paese, nelle competenze dei tanti, nelle aspettative dei molti. Non già, dunque, qualcosa di inventato dal nulla, imposto o appiccicato, poco credibile e dunque fuori luogo.
Ci si vuole allontanare da quell’intrattenimento musicale fatto di ascolto passivo, presenza non partecipativa, assenza di emozione, e ci si vuole avvicinare maggiormente ad un ascolto silenzioso ma comunicativo, ad una riflessione attenta ma rigeneratrice, ad una diversa e altra sensibilità.
Ma non meno importante è il ruolo che riveste l’aspetto economico-commerciale in termini di turismo. Infatti anche piccoli luoghi e territori non particolarmente caratteristici, ma molto attraenti dal punto di vista naturalistico, come il nostro, una volta caratterizzati da un’adeguata proposta culturale, sono rinati economicamente proprio in virtù di quelle indovinate iniziative.
Questo poiché un’offerta musicale di qualità genera e accresce una domanda corrispondente che fa registrare, conseguentemente, un incremento di presenza turistica intenzionale, mirata, che tende verso qualcosa di preciso, che ricerca.
Se sapremo guardare anche a questi aspetti di vitale importanza, potremo investire fiduciosi di un sicuro riscontro nel tempo e potremo vedere scivolarci di dosso quei marchi ingiustificati e non veritieri che vorrebbero la nostra terra sempre e comunque arretrata, inospitale, disorganizzata.
Poiché la nostra iniziativa nasce da un dibattito istituzionale sollecitato da una esigenza oggettiva di vari strati della popolazione, si vuole ribadire l’importanza della stretta collaborazione con l’interlocutore privilegiato, l’Amministrazione Comunale che, fin dalla prima edizione nata da una idea dell’ex-Sindaco Domenico Tolve e dell’Assessore M. Antonietta Raimondi, ha fatto propria l’iniziativa per sostenerla e promuoverla con i mezzi adeguati richiesti. In ciò vediamo lungimiranza e grande sensibilità. E’ necessario, altresì, coinvolgere anche le Amministrazioni Territoriali più ampie (Regione e Ministero della Cultura), per ottenere quel sostegno indispensabile a questo tipo di iniziativa.
La nostra finalità è quella di creare le condizioni adatte per far sì che il contenuto, i luoghi, l’accoglienza, la logistica siano in armonia tra di loro, cosicché l’evento, che già quest’anno avrà risonanza regionale e nazionale, possa durare ed elevarsi sempre nel tempo.
Poiché questa edizione vedrà, appunto, una programmazione ricca e articolata nell’arco di un’intera settimana, si ritiene necessaria la presentazione alla cittadinanza del cartellone musicale. L’incontro permetterà di illustrare gli intenti che hanno mosso gli organizzatori. Alla presenza del Sindaco Antonio Bisignani, dell’Assessore alla Cultura Bruno Ranuio e dell’Assessore Provinciale al Turismo e Spettacolo Pietro Lecce, verrà presentato il Comitato d’Onore, presieduto dal M° Giorgio Reda, Direttore del Conservatorio di Cosenza, e formato da personalità riconosciute nel nostro territorio, per il loro valore nel campo sociale e culturale. Esso rappresenterà il sostegno ideale e solidale all’evento. Nell’ occasione verrà presentato il calendario del programma nella sua specificità, si tracceranno le linee essenziali dell’aspetto musicologico e di quello culturale. Si presenteranno i crediti artistici dei musicisti. Gli amministratori spiegheranno le azioni svolte atte ad ottenere i finanziamenti richiesti. Si proporrà, inoltre, l’istituzione, a partire dall’agosto 2011, di due Masterclasses di Violino e Trombone tenute rispettivamente dal M° Gioacchino Pantò del Conservatorio di Catania e dal M° Gianluca Gagliardi dell’Orchestra del Teatro Massimo di Palermo, con l’intento di creare in futuro un centro di riferimento estivo di alta formazione e perfezionamento musicale, dove si possa coniugare la vacanza con lo studio.
Si sottolinea ulteriormente l’organicità culturale e specificamente filologico-musicale del suddetto programma: Bach e il Seicento, il Settecento, il Clavicembalo, Vivaldi e Scarlatti, le grandi pagine del Romanticismo pianistico, l’Opera e il Melodramma Italiano, nonché i rispettivi organici nelle formazioni più varie, ricche e diversificate: la Piccola Orchestra, il Quintetto, il quartetto mono-strumentale (di chitarre, di arpe, di clarinetti e di ottoni), il trio di strumenti originali antichi (le vielle, il liuto, l’arciliuto, la tiorba), il pianoforte e infine il tenore e il soprano che rappresentano la grande tradizione lirica italiana nel mondo. Si sottolinea, altresì, la forte e numerosa presenza di musicisti calabresi al Festival, volutamente ricercata, a dimostrazione del grande contributo di individualità artistiche che questa terra dà alla Nazione.
Pertanto, pur essendo il Festival ancora in attesa del giudizio del pubblico, crediamo che l’intero corpus della proposta, nella sua omogeneità e nel suo livello, possa già dare l’idea di ciò che realmente sarà, e pertanto essere apprezzato come un importante contributo per dare lustro e visibilità a tutte le forze sane, giuste e colte di cui il nostro piccolo paese è abbondantemente dotato.

Antonio Bonfilio
Direzione Artistica
18/3/2010

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