Citazione:

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Messaggio inserito da Comune S. Agata di Esaro

“Forza che è giunta l'ora, infuria la battaglia per conquistare la pace, per liberare l'Italia;
scendiamo giù dai monti a colpi di fucile; evviva i partigiani! E' festa d'Aprile.”

Il 25 aprile è uno dei giorni di festa più belli del nostro Paese. E' una data importante per la storia dell'Italia repubblicana, che ci ricorda, ogni anno, il sacrificio e l'impegno di migliaia di combattenti, uomini e donne, che lottarono contro la tirannia nazifascista, animati da puri ideali di libertà e di giustizia sociale, per la conquista dei diritti fondamentali della nostra Democrazia.
Molti di questi combattenti erano giovani, provenienti da diverse parti d’Italia e d’Europa, e seppero trovare nella causa della Liberazione dall’oppressore un motivo per annullare confini e diversità tra appartenenti a terre e culture diverse.
Tra questi giovani ve ne furono alcuni di S.Agata, uno in particolare, Dante Castellucci “Facio”, che, con le sue capacità, riuscì a mettersi in evidenza anche per il triste destino al quale, purtroppo, andò incontro. Difatti “Facio” non era un ragazzo qualunque. Era quel Partigiano che, da subito, divenne complementare a quella che fu una tra le più importanti “bande” partigiane della Resistenza italiana, la “banda Cervi”, instaurando anche un rapporto di amicizia fraterna con Aldo Cervi, il più grande dei sette fratelli. E' proprio per il suo legame con la Famiglia Cervi che, qualche giorno fa, lo abbiamo ricordato, con i ragazzi delle nostre scuole, in una importante iniziativa dal titolo “Il bel Paese del 25 aprile” tenuta a S.Agata insieme all'Istituto Cervi e all'ANPI, durante la quale abbiamo annunciato l'adesione del nostro Comune, primo della Calabria, all'Istituto Cervi, gettando, così, le basi per un costruttivo e concreto rapporto di collaborazione con l'Istituto dedicato ad Alcide Cervi, papà dei sette fratelli.
L'adesione del Comune di S.Agata all'Istituto Cervi è un motivo di orgoglio per tutta la nostra Comunità, poichè in questo modo abbiamo varcato un punto di non ritorno nella crescita della coscienza democratica e antifascista del nostro paese. Un motivo che, da quest'anno, farà si che, nel festeggiare il 25 aprile, ognuno di noi santagatesi possa sentirsi più partigiano e antifascista. Viva il 25 aprile. Viva la libertà. Viva la Repubblica. Viva l'Italia.

Luca Branda

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