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Inserito il - 23/07/2012 : 11:50:43 Lontani oltre mille chilometri, uniti da vent’anni SEREGNO E SANT’AGATA, UN NUOVO COMITATO Riparte il gemellaggio: nuove persone e nuove idee per cementare i rapporti tra le due comunità Immagine:
63,11 KB (WT - Seregno, 17 lug.) Da vent’anni il Comune di Seregno è gemellato con un piccolo paese della Calabria: Sant’Agata d’Esaro, in provincia di Cosenza. Il Gemellaggio tra i due comuni è l’espressione concreta di un legame forte, affettivo e duraturo, che si è intensificato col passare del tempo. Grazie alla volontà di molti cittadini, questa unione ha avuto un vestito e una forma precisa per unire risorse umane, territoriali, culturali e intellettuali molto diverse tra loro.
Da sempre, il braccio operativo del Gemellaggio è costituito da un Comitato, che da oggi è guidato da un Gruppo Direttivo fortemente motivato. Composto da dieci persone, il Direttivo è una fucina di idee e proposte per favorire e mantenere sempre vivo lo scambio, la memoria e il legame tra i cittadini dei due Comuni.
«Sono certo che questo nuovo Comitato – ha commentato Giacinto Mariani – saprà sostenere la storia e le tradizioni di Sant’Agata e proporre progetti che possano mettere in comune esperienze in settori importanti per la vita delle nostre città, dall’economia alla cultura. Questa è la strada per cementare ancora di più i nostri rapporti».
Il Gemellaggio porta impresse due date: quella del 22 febbraio 1992 della delibera del Consiglio Comunale di Sant’Agata d’Esaro e quella di qualche mese prima, il 26 novembre 1991, atto del Consiglio Comunale di Seregno. Ma porta impresso anche un nome: quello del santagatese Domenico Gallo, suo fondatore e instancabile Presidente Onorario oltre che Cittadino Onorario della Città di Seregno.
«Rileggere gli atti dei due Consigli Comunali, che hanno sancito questa unione profonda è davvero emozionante - dichiara Maria Elisa Borrelli, attuale Presidente del Comitato per Gemellaggio - e noi oggi siamo onorati di continuare il cammino nel segno della cultura e del servizio al cittadino, tracciato vent’anni fa con così tanta lungimiranza».
Due le idee progettuali del neonato Direttivo: • «Gemellaggio 2.0: 20 anni della nostra storia» - mostra fotografica organizzata con il contributo spontaneo dei cittadini. Un viaggio multisensoriale tra ricordi, eventi e iniziative attualizzati da profumi e suoni oltre che dal fil rouge delle immagini; • «Emigrazione: l’accoglienza, la speranza e l’attesa» - recupero storico delle fonti orali per valorizzare l’esperienza dell’emigrazione attraverso le interviste condotte dai ragazzi e il racconto dei familiari. Ne nascerà una pubblicazione ebook, perché le giovani generazioni reinterpretano in modo nuovo anche un vissuto così profondo.
Il Gruppo Direttivo, che rimane in carica tre anni, è composto da dieci membri, oltre al Presidente Maria Elisa Borrelli. Questi i componenti: Giancarlo Borrelli, Maria Castellucci, Nunzia Guaglianone, Francesco Mandarano, Franca Nocito, Luca Raimondo, Rossella Scaravaglione, Paolo Servidio, Giuseppe Sirimarco e Giusy Spinelli. Il presidente onorario è Domenico Gallo.
Stralci degli atti costituivi Verbale del Consiglio Comunale di Seregno - 26 novembre 1991 «La concreta ed interessate realtà sta nel fatto che tra le molte comunità di immigrati residenti a Seregno, una delle più numerose è senz’altro quella originaria di Sant’Agata D’Esaro, composta da alcune centinaia di persone. Questo folto gruppo sempre compatto e memore delle proprie origini, ha saputo e sa ancora distinguersi per operosità, intraprendenza e concretezza. Tali caratteristiche lo portano senz’altro a inserirsi in modo ottimale e a vivere la realtà seregnese, partecipando in maniera fattiva allo sviluppo economico, sociale e culturale della Città».
Verbale del Consiglio Comunale di Sant’Agata - 22 febbraio 1992 «Ai nostri santagatesi che vivono a Seregno, ormai cittadini di quella terra, diciamo grazie, per aver fatto conoscere e apprezzare i valori migliori della nostra Calabria, ma anche per non aver rotto il cordone ombelicale con il nostro paese. Alla gente di Seregno e alla sua Amministrazione un riconoscimento e un grazie per aver cercato e valorizzato i motivi di unione e reciproca stima».
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