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V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
mbrig |
Inserito il - 12/04/2012 : 15:16:28 Ancora una volta Sant'Agata è "sulla cresta dell'onda". Ieri sera è stato trasmesso un servizio delle Iene sui Sindaci (in Calabria) costretti alle dimissioni in seguito a minacce e intimidazioni di stampo mafioso. E' arrivato il momento che venga fatta chiarezza. Abbiamo il diritto di sapere. Sant'Agata, nonostante le molte manchevolezze, NON è un paese mafioso. Sono molto INCAZZATO. Ciao a tutti Mariolino
*> nota di admin: il servizio video è disponibile al link: http://www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/296139/trincia-sindaco-in-calabria.html |
7 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
sandro |
Inserito il - 17/04/2012 : 15:23:06 Caro Francesco, ricordo sempre con affetto il periodo cui fai riferimento e le esperienze vissute insieme, dai campeggi scouts al Lamadoro, alle lunghe suonate con la chitarra alle scorribande con il Tuo Maggiolone verde. E' passato un quarto di secolo... Un'eternità, ma il ricordo è sempre vivo e presente nelle mie giornate di "esule volontario" in terra di Toscana. Per ritornare ai fatti di discussione, siamo d'accordo sul fatto che accomunare Sade ad altre realtà calabre, oltre che essere ingiusto, costituisce un accostamento falso, perchè, come ho già detto, a Sade quello che è successo non si basa, a mio modesto avviso, su una realtà organizzata capace di fare sistema, nel nostro paese manca l'humus delinquenziale, figuriamoci la mafia... Tuttavia resta un dato di fatto imprescindibile: A S.Agata di Esaro, capitale della Valle dell'Esaro per cultura, divertimento e socialità, un Sindaco, regolarmente e democraticamente eletto dal Popolo Sovrano, si è dimesso per avere subito vili attacchi alla persona, alle cose ed alla famiglia. E' vero, quelli si è trattato di episodi sporadici: sono fatti isolati, ma la realtà è una casa devastata, un'auto bruciata, danneggiamenti vari ed un attentato di notte... Sono cose gravi riguardo alle quali Antonio Bisignani, primo fra tutti, meriterebbe di conoscere la verità. Poi vanno bene tutti i distinguo (che mi sembra di aver fatto) del caso.Immagine distorta o meno, i giornali hanno distorto sicuramente la realtà, ma il fatto in quanto tale non è stato inventato dai giornali... E' su questo che ci dobbiamo interrogare per capire dove abbiamo sbagliato perchè cose del genere potessero accadere. Con affetto |
Francesco Malvito |
Inserito il - 17/04/2012 : 13:00:35 Caro Sandro Anche se non ci sentiamo e vediamo da tempo, abbiamo in passato condiviso esperienze che ci hanno formato e lasciato il segno inconfondibile della cultura e delle tradizioni santagatesi. Tra le attivita' della mia famiglia attualmente c'e una agenzia di servizi pubblicitari, questo per dirti che conosco bene la FORZA DELLA COMUNICAZIONE. Ho seguito con attenzione il servizio delle iene su Sade e tutti i servizi dei giornali in merito, di Repubblica e ancora piu' marcato quello di Calabria Ora al quale ho persino inviato una mail di protesta descrivendo la vera natura del nostro paese. E' vero quello che dici, non bastano pochi minuti di tv o poche pagine di giornale per descrivere la storia di un paese. MA Il messaggio che e' passato attraverso questi media al resto dell'Italia e' INEQUIVOCABILE:
SANT'AGATA = ISOLA C.R., ROSARNO, MONASTERACE, LAMEZIA ECC ECC.
In pratica hanno accomunato Sade a tutti quei paesi della Calabria tristemente noti per la presenza sul territorio di organizzazioni criminose che condizionano la vita quotidiana di tutti i cittadini e delle amministrazioni locali. Esse, come mai piu' giustamente definite Piovra, muovono i loro tentacoli cercando di insinuarli nel tessuto sociale, nelle attivita' produttive e commerciali, e infine nelle amministrazioni locali intimidando i loro rappresentanti per farli cadere al loro servizio. TUTTO QUESTO a Sant'Agata non credo sia mai esistito. Vero e', come sostenete te e Ermanno, che e' una forma di mafia ogni semplice prevaricazione di un cittadino sull'altro, ogni forma di violenza, ma credo che alla violenza perpetrata in quegli atti vada data una lettura specifica per episodi isolati e non legati a qualsivoglia ombra di Mafia o N'drangheta intese in senso piu' largo. Continuiamo con forza a stimolare tutti alla ricerca della verita' in modo che venga fuori quella che e' la vera natura di Sade e che venga dimostrato finalmente che le realta' presenti su altri territori........ Da Noi SONO LONTANE Io spero che prima o poi si faccia luce, dopo di cio' potremmo Noi chiamare in causa giornali e tv che vengano a ribaltare l'immagine distorta che hanno dato del nostro paese che anch'io amo profondamente. Saluto con affetto te e tutti i santagatesi........
Nota di Admin: il servizio è ora disponibile anche nella Videoteca del Sito (Coordinate: mediateca/videoteca/Cartella: da Sant’Agata/ Le Iene. Essere sindaco in Calabria) link: http://www.santagataviva.it/mediateca/video.asp |
Ermanno2 |
Inserito il - 14/04/2012 : 20:13:13 Grazie Sandro,le tue ultime parole sono quelle che racchiudono il succo del discorso,e quelle che cercavo:"vorrei solo che si considerassero le esigenze del paese come prioritarie a tutto il resto..." |
sandro |
Inserito il - 13/04/2012 : 16:36:36 Premetto che non ho visto e non ho intenzione di vedere il servizio delle Iene, ed il motivo è molto semplice: in pochi istanti di televisione non si possono raccontare mille storie, unire in un unico frappè televisivo storie come quella di Monasterace e quella di Sant'Agata, questo è quanto fa la televisione in questi ultimi periodi e mi sembra assurdo oltre che poco corretto, anche i giornali non sono esenti da questo tipo di fare notizia: qulche mese fa, allo stesso modo mi rifiutai di leggere il reportage sul Venerdì di Repubblica, in cui la nostra comunità veniva assimilata a quelle comunità calabresi che noi siamo abituati a sentire a vedere solo in Tv. Detto questo sicuramente a Monasterace, o in altri comuni in cui i sindaci sono costretti alle dimissioni, vi sono cittadini che sosterranno che la loro comunità è differente da quella descritta... Succedeva così anche a Palermo negli anni del sacco della città, quando Falcone & co. erano definiti rompic.... Non voglio fare similitudini, ma anche a Sade i fatti han parlato chiaro. Ricordo che mi trovavo nel paesello il 9 maggio del 2009, qualche mese prima delle elezioni. La notte prima la casa di Antonio Bisignani era stata letteralmente devastata. Mi sentii anche io impotente, anche io ero incredulo, non riuscivo a capire. In quell'occasione mi interrogai su che cosa stava accadendo a Sade, nel paese che amo più di ogni altro, in quello che continuo a ritenere l'ombelico del mondo. Vi erano stati attacchi intimidatori ai danni di una persona che stava per mettersi al servizio della città, e questa non è forse mafia??? Sono d'accordo con Te, Ermanno, quando scrivi che la mafia parte dalla piccola radice. E' quello che è successo nel nostro paese, anche se gli attacchi intimidatori delinquenziali di cui è stato vittima il nostro sindaco non costituiscono, allo stato, sistema, ci mancherebbe altro. Anche se la nostra comunità, troppo divisa, si è trovata frastornata e impotente rispetto a quello che stava succedendo, eravamo impreparati e quindi abbiamo reagito in maniera scomposta e nervosa. Ogni vicino poteva essere il colpevole, e quindi la manina che compiva gli atti si nutriva in quell'humus di sospetto e continuava a seminare il terrore in Antonio che poi è stato costretto alle dimissioni. Per fortuna quella stagione sembra finita. Si scopriranno i colpevoli? Ne dubito... Vorrei solo che la nostra indignazione e la nostra forza di dire basta a questo tipo di fare società (non ho volutamente usato la parla politica) fosse chiaro ed inequivocabile, vorrei solo che a Sade si ritornasse a trattare la cosa pubblica come si faceva prima dell'85, vorrei solo che si considerassero le esigenze del paese come prioritarie rispetto a tutto il resto... Solo così eviteremo in futuro di vedere assimilitata la nostra comunità ad altre con cui non condividiamo nulla se non l'appartanenza alla medesima regione. Con affetto |
Ermanno2 |
Inserito il - 13/04/2012 : 11:41:00 ogni persona quando sente parlare di mafia,ndrangheta,camorra,sembra scandalizzarsi,ci sembra assurdo,ma credo che oggi purtroppo,dobbiamo abituarci a non destare stupore.La mafia in generale è secondo me una azione molto comune e presente molto più di quanto si crede.Penso che sia mafia anche passare avanti ad una persona che in panetteria era prima di te,penso che sia mafia ogni forma di violenza e prepotenza.La mafia inizia dalla piccola radice per propagarsi alla grande quercia.L'omertà è la grande alleata della mafia.S.Agata vive di omertà come ogni piccolo paese.Penso che ormai noi tutti cittadini siamo stanchi e delusi dalla "Politica"sia in piccola che in grande scala.Dobbiamo ripartire da parole semplici ma essenziali: "Chiarezza" "Trasparenza"per arrivare a riacquistare fiducia in chi ci rappresenta. Potremmo quindi partire,noi cittadini,nel richiedere magari per questo futuro agosto,una bella TAVOLA ROTONDA,come la tavola dei Briganti, magari nella nostra bella piazza dove convocare tutti coloro che ci hanno amministrato e che attualmente ci amministrano, per un CONFRONTO,e dove finalmente tutti i cittadini possano capire o cominciare a capire qualcosa di ciò che è successo nel nostro paese.Su ciò che si può ancora sperare ed attuare,per iniziare insieme una strada da percorrere. |
Francesco Malvito |
Inserito il - 12/04/2012 : 19:18:57 Ciao a tutti. Gia' a dicembre era apparsa su Calabria Ora una pagina intera che dave a Sade il primato nazionale in atti intimidatori ai sindaci, ieri sera abbiamo visto anche la tv impegnata nella stessa direzione: dare del nostro paese una immagine totalmente opposta alla realta' descrivendo un paese legato alla N'drangheta e attribuendo ad essa la regia degli atti che tutti conosciamo........ ALLUCINANTE, INCONCEPIBILE, INACCETTABILE per ogni Santagatese e per chiunque semplicemente conosca Sade. Credo sia giunto veramente il momento di finirla,credo sia assolutamente necessario stimolare tutti a pretendere la verita', credo che solamente nell'orgoglio santagatese si possa trovare la forza di poter reagire in modo da riportare il paese alla tranquillita' e allaserenita' di un tempo Francesco Malvito |
khorakhane |
Inserito il - 12/04/2012 : 17:05:14 Ho visto anche io il servizio di ieri sera e condivido lo stato d'animo di Mariolino. Quello che mi lascia più perplessa è come tutto a SaDe si risolva sempre in una bolla di sapone, come se le cose successe non tocchino ognuno di noi e quindi sono destinate a svanire col passare tempo. E' stato significativo anche vedere l'altro sindaco con tutta la sua giunta uniti nell'intervista; forse quella di santagata non era integrale? O forse che santagata non è una comunità così unita come crediamo? In ogni caso non è una bella pubblicità per il paese e la Calabria in generale...ma sembra sia destinato a restare tutto uguale. Sono sempre più affranta da queste notizie e si ha ragione ad incazzarsi! |
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