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| V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
| domenico tolve |
Inserito il - 05/03/2011 : 15:27:41
Caro sindaco Arcuri
Il tuo accorato e commovente richiamo alla responsabilità, la tua sollecitazione affinché tutti gli uomini e donne di buona volontà, che hanno a cuore le sorti e l’avvenire del nostro paese, ritrovino la necessaria ed urgente unità per lavorare, insieme e disinteressatamente, alla riconciliazione e ricomposizione del tessuto sociale della nostra comunità gravemente compromesso dall’odio, dai pregiudizi e dai rancori personali, mi trovano d’accordo.
Sarebbe opportuna ed auspicabile una pausa di riflessione e di riposo anche perché, in questo inestricabile labirinto di contraddizioni, di vergognosi sospetti e di continue mortificazioni è difficile trovare nuovi stimoli, nuove energie, nuovi slanci.
Il più importante e concreto atto di responsabilità è quello impedire, TUTTI INSIEME, che cali, per sempre, il sipario sul nostro martoriato paesino, un tempo culturalmente vivace, libero ed ospitale.
Ma come fare? Serve un’autorità morale che assuma, autonomamente, l’iniziativa di costruire un tavolo di confronto e di proposte concrete da condividere e sostenere, ciascuno e tutti, con il massimo impegno e lealtà.
Dichiaro la mia totale disponibilità affinchè il futuro ed il bene del nostro paese possano avere ragione sulle divisioni, sulla incomunicabilità e sulla dilagante sottocultura che hanno, gravemente, compromesso la nostra convivenza civile.
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| 1 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
| Antonio |
Inserito il - 06/03/2011 : 20:07:46
Questo post di Domenico, arriva per me nel momento giusto. E’ da qualche tempo, infatti, che desideravo affrontare l’argomento“caso Sant’Agata, visto da chi a Sant’Agata non vive”, ma poi ho sempre rimandato, sia per mancanza di informazioni, sia per lo scarso coinvolgimento alla “discussione” su ciò che sta avvenendo nel nostro paesino.
Avrei intitolato l’intervento “ A me sarebbe piaciuto...”
proprio per comunicare che mi avrebbe fatto piacere essere informato su ciò che avviene a Sant’Agata...Avere notizie dei fatti e degli approfondimenti, dei vari punti di vista e delle varie argomentazioni.
Pensavo, speravo!, che uno spazio disponibile su un forum indipendente, non di partito, non di proprietà personale, visitabile da tutti e a tutti aperto, con regolamento basato sostanzialmente sul buon senso e la buona educazione quale questo è, avrebbe potuto generare un “qualcosa”...Forse all’inizio un semplice scambio di idee e poi,col tempo, chissà: persino una “crescita” di tutti noi.
Lo vedevo (lo vedo) come uno strumento utile a far coagulare le idee in progetti, anche grazie alla partecipazione dei tantissimi che a Sant’Agata non risiedono, ma che lì conservano affetti, amicizie e – perché non ricordarlo? - anche interessi economici e proprietà.
Immaginavo che attraverso questo strumento, si potesse far sviluppare in tutti noi la bella abitudine al confronto schietto e cordiale, intelligente, e “politicamente corretto”, stimolante e costruttivo...
Ma così purtroppo non è stato, e non per mancanza di uno “luogo di discussione”. Questo forum è aperto da ormai sette anni e offre anche uno spazio specifico dedicato agli approfondimenti “socio-politici” relativi a Sant'Agata, ma a parte qualche intervento di Emiliano e di Domenico, rarissimi sono i contributi di altri amici del forum.
E’ obiettivamente difficile con questa scarsità di “ materia prima” far innescare un “processo positivo”. Senza avere informazioni e senza conoscere i dettagli come si fa a intervenire? Per esempio, Domenico in questo suo post ci riferisce di un richiamo alla responsabilità espresso dal precedente Sindaco Arcuri. Ma quanti di quelli che vivono fuori Sant’Agata conoscono in dettaglio questo appello e le proposizioni che contiene?
C’è poi un altro aspetto (anzi forse è il principale), che bisogna considerare: se su un forum (o su una piattaforma quale essa sia) non si ritrovano a confronto le varie voci della realtà santagatese (diciamo per capirci, tutte “le parti in causa”) non si può arrivare ad una “sintesi” proprio perché mancano o le “tesi” o le “antitesi”.
In effetti, credo sia proprio quello che sta avvenendo: oggi grazie alle tantissime possibilità di comunicazione e ai social network, ciascuno lancia il proprio “messaggio in bottiglia” nel grande mare del web ( o addirittura in “aree recintate” della rete non accessibili a tutti...). Ma questi messaggi spesso non arrivano a destinazione, o non vengono raccolti, o non vengono (o non possono essere) letti e, in ogni caso, senza una sana, consolidata e costante abitudine al confronto, non credo che potrebbero generare granché, se non un consolante “...ma io l’avevo detto!”
Ringrazio Domenico e mi scuso con gli amici del forum per la lunghezza di questo mio intervento. Augurandomi, naturalmente, che la discussione e l'approfondimento continui...
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