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| V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
| Emiliano |
Inserito il - 08/01/2011 : 16:29:12
In queste condizioni il nostro paese non ha bisogno di nuove elezioni...Meglio il commissario...anzi, più ci stà, meglio è...Nell'attesa che le forze dell'ordine scoprano i colpevoli o il colpevole di tutti i misfatti...
Io sono fiducioso....le elezioni sarebbero la peggior medicina....2 o 3 anni di pausa politica sarebbe veramente una salvazione...Altro che disperazione... |
| 4 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
| domenico tolve |
Inserito il - 21/01/2011 : 16:40:29
ELEZIONI? NO GRAZIE
.pubblicata da Domenico Tolve il giorno venerdì 21 gennaio 2011 alle ore 15.00.
Questa mattina con Mina Gallo abbiamo incontrato il commissario prefettizio del comune di Sant'Agata di Esaro Dr. Giordano. Persona competente e cordiale con il quale abbiamo discusso, serenamente, delle problematiche politiche ed amministrative che impegnano il nostro martoriato paese: contratto di quartiere, isola ecologica, disoccupazione giovanile, prospettive di lavoro e futuro delle giovani generazioni.
Abbiamo ribadito al commissario la nostra totale adesione alla sua azione amministrativa ed al suo impegno per ridare prestigio e credibilità ad un paese vigliaccamente offeso nel suo orgoglio e nel suo onore.
In attesa della pubblicazione del decreto di scioglimento del consiglio comunale da parte del Presidente della Repubblica abbiamo voluto inviare un messaggio di benvenuto al nuovo Prefetto della Provincia di Cosenza Dr. Cannizzaro sottolineando la nostra radicata convinzione che: " NON CI SONO LE CONDIZIONI SOCIALI E LA SERENITA' NECESSARIA PERCHE' S. AGATA VADA ALLE URNE IN TEMPI BREVI".
I cittadini che nutrono profonda fiducia e rispetto delle Istituzioni e tutti coloro, di ogni credo politico, che ripudiano ogni forma di violenza e sopraffazione pretendono "VERITA' e GIUSTIZIA" prima di parlare di nuove elezioni amministrative
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| Emiliano |
Inserito il - 20/01/2011 : 17:41:55
Ho aspettato un po' di tempo per rispondere al mio amico Antonio... Ad onor del vero speravo in qualche altro contributo. Come al solito, invece, siamo sempre i 'soliti noti' a confrontarci.
Sarebbe auspicabile quello che tu pensi e scrivi. Sarebbe bello...Purtroppo non ci sono le condizioni affinché tutto ciò possa realizzarsi.
Secondo me, nel nostro paese, allo stato attuale non c'è alternativa. Non bisogna votare!
Non serve nessun sindaco. Chiunque esso sia!
Durante questo periodo di commissariamento, i cittadini che vogliono bene al paese, devono impegnarsi a ricostruire il tessuto sociale ormai ridotto a brandelli.
Operazione basilare, prioritaria anche su progetti importanti come 'Grotta della Monaca', 'Contratti di Quartiere', 'Stadio Comunale' etc.etc.
Nella, per me, nefasta eventualità ci venga chiesto il voto per eleggere un nuovo sindaco, propongo una raccolta firme da indirizzare al Ministero degli Interni affinchè le elezioni vengano rimandate almeno fino a quando la smetteremo tutti di puntarci il dito contro. Abbiamo bisogno di tempo per capire e sperare...
Se i responsabili dei misfatti non verranno individuati... sarà dura! I danni che questa vicenda ha procurato alla nostra comunità non si esauriranno facilmente.
Ritengo che quello che scrivevo qualche tempo fa sia ancora molto attuale:
<<...Il nostro era un ambiente invidiato da tutti, tranquillo anche nelle diversità politiche, in cui il rispetto e l'amicizia erano alla base di un rapporto sociale improntato sulla convivenza, adesso sta diventando per colpa di alcuni sconsiderati (...e non mi riferisco solo agli autori materiali dei misfatti), un coacervo di risentimenti personali, di aggressioni verbali e non, di prevaricazioni e di spregiudicatezza, che tengono sotto scacco un'intera comunità incapace di reagire.
La comunità è spinta sempre più a relegarsi nell'individualismo e a rifugiarsi nella sfera ristretta delle propie mura domestiche...>>(link al Tread)
Mi faccio promotore del Comitato cittadino "No alle Elezioni"
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| Info-Forum |
Inserito il - 20/01/2011 : 10:05:32
Spazio a disposizione di cittadini, associazioni, aggregazioni, enti istituzionali e religiosi, liste e partiti elettorali, attraverso il quale comunicare e approfondire civilmente temi socio-politici relativi a Sant’Agata e dintorni |
| Antonio |
Inserito il - 10/01/2011 : 22:57:08
Bisogna davvero volergli bene a questo paesino, per aver ancora voglia di “immischiarsi” in faccende che appaiono sempre più ingiustificabili e incomprensibili; lontane ed estranee.
Così eccoci ancora qui, ancora una volta, ad esprimere la nostra solidarietà al Sindaco, ai Consiglieri, alla Comunità santagatese tutta.
Certo, potremmo non “immischiarci”, tanto in quel villaggio non ci viviamo.
Certo, in quel luogo ci siamo nati, ma ci torniamo ormai di rado, solo durante qualche periodo di festa, quando tutto sembra o si sforza di apparire normale...
Potremmo non “immischiarci”, tanto quel paesino non sembra ricordarsi di noi, delle migliaia e migliaia di suoi figli che vivono lontani e che da lontano cercano di tenere il contatto aperto, di partecipare in qualche modo...anche se non ricevono mai risposte e non vengono mai coinvolti come se si trattasse di estranei.
Potremmo non “immischiarci”, ma qualcosa ci spinge a non astenerci, perché il Destino di quel luogo in qualche modo ci appartiene.
Quello che è avvenuto, come si percepisce a distanza, non è solo grave: è triste e disarmante. Non pare di sentire emergere da tutta la Comunità, forte e limpido senza se e senza ma, il boato dello scandalo avvenuto. Ma forse è la distorsione causata dalla distanza...
Ho sempre guardato con ammirazione a coloro che al momento delle elezioni si candidano alla guida amministrativa di comuni quali il “nostro”: così piccoli e così pieni di problemi. Enormi problemi!
Eppure nelle ultime elezioni ben 39 santagatesi, immagino pur sapendo che il lavoro da affrontare sarebbe stato immenso e difficilissimo!- con tanti rischi e pochissime soddisfazioni- si sono fatti avanti.
Di questo fatto tutti dovrebbero essere orgogliosi, e complimentarsi a vicenda sia per la partecipazione sia per la vittoria dell’eletto. Perché spazio per interessi sia politici, sia economici, sia di carriera, nell’amministrazione di paesino così, a mio vedere, non ce ne sono.
Candidarsi a guidare una comunità così mal organizzata mal strutturata e povera, ai miei occhi appare come un miracolo, che riesco ad immaginare motivato solo da grande passione civile, corredata da forti programmi elettorali definiti in ogni particolare, dall’impegno del fare, dalla volontà e disponibilità a sacrificare il proprio tempo, le proprie energie nel mettere ordine, nello spiegare, nel coinvolgere ogni cittadino disponibile al fine di realizzare un sogno condiviso.
E invece quel che percepisco - forse, ripeto, a causa della distorsione indotta dalla distanza - mi appare come una guerra di formiche che si combattono tra loro, su un filo di paglia alla deriva nell’ oceano in tempesta: insignificante e angosciante allo stesso tempo.
Uno o pochissimi individui violenti e antidemocratici, vogliono trascinare un’intera comunità nel burrone. E, come sempre avviene nelle società deboli e mal strutturate, la violenza fa esplodere le divisioni, genera disordine, paura, diffidenza, pregiudizio e rassegnazione. Esattamente ciò che ora bisogna evitare. Ora occorre uno scatto d’orgoglio: i leader politici e morali della nostra comunità facciano sentire alta e chiara la loro voce.
Mentre il Commissario o i Commissari si occupano degli affari correnti, sarebbe auspicabile che le forze sane e propositive, i leader politici, i partiti e le organizzazioni sociali, produttive e culturali, si raccogliessero intorno ad un tavolo e rendessero pubbliche le loro posizioni e le loro idee riguardo a come affrontare i grandi e concreti problemi di Sant’Agata.
Che esplicitassero chiaramente, in pubbliche e civili assemblee, in incontri moderati e pacati confronti, coinvolgendo tutta la comunità, la loro visione e i loro progetti riguardo ai punti cardinali del nostro futuro, quali:
DIGA SULL’ALTO ESARO
CONTRATTI DI QUARTIERE
GROTTA DELLA MONACA
ACQUEDOTTI
GESTIONE DEI RIFIUTI
RAPPORTI CON IL PARCO
GESTIONE DEL TERRITORIO E DEL PATRIMONIO BOSCHIVO
ATTIVITA’ PRODUTTIVE
AZIENDE ARTIGIANALI E AGROALIMENTARI
QUALITÀ DEI SERVIZI AMMINISTRATIVI
EDILIZIA
VIABILITA SERVIZI PUBBLICI E COMUNICAZIONI
SANITÀ
GIOVANI
CULTURA
SPORT...
Questa credo sarebbe una risposta auspicabile, un modo possibile per riattivare un processo di rinascita civile e democratica e mostrare il volto migliore di Sant’Agata, quello che tutti noi ci ostiniamo a ricordare.
E se dopo, alla fine di questo dibattito civile e costruttivo, emergessero differenti strategie e proposte, il futuro confronto elettorale acquisirebbe un senso ancora più pieno: basato sulle idee fattive, sui progetti concreti, sulle competenze dimostrate. I violenti si ritroverebbero sconfitti e isolati (se non già fermati prima dagli Inquirenti e Forze dell’Ordine), e il nostro paesino potrebbe guardare con maggiore serenità al proprio futuro. Me lo auguro di cuore.
Auguri e Buon Nuovo Anno Sant’Agata.
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