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 Diga, disposto uso parziale del cantiere

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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
Profilo Utente n/a Inserito il - 21/03/2007 : 07:40:10
Diga, uso parziale del cantiere e non dissequestro
Il Prefetto ha soltanto recepito la disposizione della Magistratura


Ora è certo. La Procura della Repubblica di Castrovillari ha autorizzato la facoltà d'uso parziale del cantiere in cui si sta realizzando la Diga sull'Alto Esaro, sequestrato una settimana fa nell'ambito di un'inchiesta su presunti illeciti nell'iter per la costruzione della struttura. Per completezza e correttezza d’informazione, anche per evitare confusioni che probabilmente sono nate dalla concitazione dell’incontro svoltosi in Prefettura martedì pomeriggio, va precisato che proprio il Prefetto non può emettere alcun decreto – ordinanza in merito, ma solo prendere atto della volontà della Procura di Castrovillari. L’assenso della Magistratura – per quello che si è saputo – è stato notificato nel pomeriggio nelle mani della società So.Ri.Cal a Catanzaro. E recepito, quindi, dalle parti interessate. “La facoltà d'uso parziale – precisa, peraltro, una nota della Compagnia della Guardia di Finanza di Castrovillari – è stata concessa per consentire l'attuazione di alcuni lavori di messa in sicurezza resisi necessari dopo il maltempo degli ultimi giorni. Ogni intervento che sarà attuato dovrà essere rendicontato quotidianamente, oltre che con un report settimanale, proprio alla Compagnia di Castrovillari della Guardia di Finanza. Dall'inchiesta della Procura di Castrovillari è emerso, infatti, che per la realizzazione della diga sarebbe stata utilizzata una progettazione che non era attuabile perché elaborata dalla società (ovvero la Prass Srl) che aveva avuto in appalto i lavori in un primo tempo”.
Anche nella serata di martedì, comunque, si era parlato, forse impropriamente di dissequestro dei cantieri, che, ad ogni modo, devono essere pur sempre a disposizione per i lavori di messa in sicurezza. Non a caso il sindaco di Sant’Agata d’Esaro, Carmine Arcuri, aveva affermato di “dover esseri grati alla Magistratura di Castrovillari per aver capito lo stato sociale in cui versa il nostro territorio”. Resta, ad ogni modo, il punto interrogativo dei licenziamenti. Perché se è vero – a questo punto – che la Magistratura ha autorizzato “la facoltà d'uso parziale del cantiere per consentire l'attuazione di alcuni lavori di messa in sicurezza resisi necessari dopo il maltempo (oggi peraltro c’è stato qualche leggero spruzzo di neve) degli ultimi giorni”, c’è da vedere chi effettuerà questi lavori. Le lettere di licenziamento sono già arrivate agli operai, e quindi ora il sindacato si sta adoperando con la Torno per contestarli e, contestualmente, avviare un tipo di discorso diverso. Cosi come – nei prossimi giorni – in quella che può essere inquadrata come la “strategia dei piccoli passi” si cercherà di avere un incontro con la Regione Calabria. Il maltempo di oggi, peraltro, ha reso non funzionanti i due ripetitori Tim e Omnitel, almeno sul territorio di Sant’Agata d’Esaro che, per questo motivo, è rimasto un po’ tagliato fuori dal resto del comprensorio. E si spera, a questo proposito che questi collegamenti siano ripristinati al più presto anche nell’ottica di avere notizie certe in merito alla prosecuzione della messa in sicurezza.
Alessandro Amodio
1   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
Profilo Utente n/a Inserito il - 21/03/2007 : 18:52:57
Inserito il - 21/03/2007 : 07:40:10

Diga, Prefetto preannuncia Decreto per parziale dissequestro

Sarebbe rivolto solo ai lavori di messa in sicurezza


C’è moderato ottimismo sulle prossime decisioni che ruotano intorno ai cantieri della Diga sull’Alto Esaro. Soddisfazione, in questi termini è stata espressa dai sindaci di Sant’Agata d’Esaro e Malvito, Arcuri e Callisto, dai segretari generali Enzo Pelle (Filca-Cisl) accompagnato anche da Franco Ventarola; Giuseppe Guido (Fillea-Cgil) e Bruno Marte (Feneal-Uil). Presenti all’incontro anche il vicesindaco di S. Agata, Marsico, e l’esponente della Cgil, Angelo Sposato ed una rappresentanza di lavoratori.
Il Prefetto di Cosenza, Francesco Antonio Musolino, sulla scorta delle notizie avute dalla Procura di Castrovillari emetterà, probabilmente oggi stesso, un Decreto-Ordinanza a parziale dissequestro di alcune aree del cantiere, ma solo per alcuni lavori – ritenuti necessari ed indispensabili – di messa in sicurezza.
Il sindaco Arcuri ha affermato a proposito che “rispetto al nostro stato d’animo iniziale, usciamo più fiduciosi dall’incontro con il Prefetto di Cosenza, che ringraziamo per aver recepito le nostre istanze, cosi come riteniamo di dover esseri grati alla Magistratura di Castrovillari per aver capito lo stato sociale in cui versa il nostro territorio”.
Resta ora il nodo-licenziamenti, poiché in base a quanto riferito dal Prefetto di Cosenza “la questione ammortizzatori sociali, e quindi cassa-integrazione, viene, al momento, accantonata”. Cosi si è espresso il segretario della Filca-Cisl, Enzo Pelle, il quale ha aggiunto: “Resta, purtroppo, il fatto inconfutabile che le lettere di licenziamento della Torno sono già arrivate a destinazione almeno per una buona parte dei lavoratori”. Provvedimenti che – a prescindere dalla decisione prefettizia di parziale ripresa dei lavori “solo di messa in sicurezza”– il sindacato unitario “contesterà perché i licenziamenti sono stati avviati in anticipo rispetto alla procedura”. Per stabilire il da farsi, comunque, stamani alle 9,30 assemblea con lavoratori, sindaci e sindacati presso il comune di Malvito.

Alessandro Amodio



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