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 Question time alla Camera sulla S. Agata - Roma

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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
Profilo Utente n/a Inserito il - 15/03/2007 : 16:25:28
Question time alla Camera sui trasporti Sant'Agata di Esaro-Roma
Il ministro Bianchi risponde al deputato Morrone


Al fine di garantire un’adeguata mobilità ai cittadini della valle dell’Esaro verso Roma, il deputato Ennio Morrone dell’Udeur ha rivolto alcune domande durante il “question time” di mercoledì scorso alla Camera.
L’interrogazione a risposta immediata è partita dal presupposto che «la Calabria è una regione tristemente nota per le vie difficoltà di collegamento viario, nonché per i disagi concernenti gli spostamenti al di fuori del proprio territorio, dovuti sia alla mancanza di adeguate strutture viarie sia, soprattutto, alla carenza dei servizi essenziali. Tali difficoltà investono in maniera significativa piccoli centri, tra i quali il “comune di Sant'Agata d'Esaro, dove, dopo anno di lotte della popolazione, è stata ottenuta una corsa che dallo stesso centro raggiunge la capitale, e che costituisce un importantissimo e insostituibile ausilio per tanti lavoratori che fanno la spola tra la Calabria e la capitale, per gli studenti che hanno necessità di raggiungere la propria università, per i malati che necessitano di cure mediche presso strutture romane. E nonostante la vitale importanza del servizio, questa linea rischia di essere soppressa».
L’On. Morrone ha quindi chiesto di sapere «quali iniziative il ministro intenda adottare, affinché sia preservato un servizio essenziale, peraltro unico, data la mancanza di ulteriori infrastrutture, garantendo ai cittadini di aree disagiate, come la valle dell'Esaro, la possibilità di un agevole spostamento al fuori dei confini calabresi».
Il ministro Alessandro Bianchi, ha risposto preliminarmente di «condividere le preoccupazioni espresse dall'onorevole Morrone circa la cessazione di questa linea che risulta, di fatto, essenziale per alcune delle popolazioni a cui si è fatto riferimento. Sul piano strettamente degli atti che sono intercorsi, questo servizio, gestito dalla società La Valle Interlines, è stato interrotto in conseguenza di una sentenza del Consiglio di Stato, che ha annullato il provvedimento di concessione. Contro tale provvedimento è stato proposto ricorso al Tar, conclusosi con un rigetto della richiesta di sospensione».
Il provvedimento stesso è definitivo e dunque, leggo testualmente: «Dalla succitata decisione del giudice deriva l'annullamento dai tre provvedimenti e non anche l'obbligo dell'amministrazione di provvedere al rinnovo del procedimento». Resta il fatto che il provvedimento di soppressione, legittimo dal punto di vista amministrativo, ha aperto un grosso problema, per il quale questa amministrazione ritiene si possa sopperire e trovare soluzione in attesa dell'entrata in vigore del decreto legislativo, il cui regolamento è in questo regolamento è in questo momento alla Corte dei conti, che prevede il rilascio di un atto autorizzativo in sostituzione della precedente concessione. Nelle more – secondo il ministro – ove dovesse intercorrere rapidamente l'approvazione, potremmo emanare l’atto autorizzativi. Altrimenti, stiamo studiando l'ipotesi di un'autorizzazione provvisoria, preliminare, in attesa dell’entrata in vigore dell'atto autorizzativo stesso». La replica dell’On. Morrone ha inteso «ringraziare il Ministro per quanto ha detto, che dimostra la sensibilità sua e del Governo ed un cambiamento di rotta rispetto al passato, segno di forte discontinuità comportamentale. Di ciò voglio ringraziarlo anche a nome di tutti i cittadini. La «famosa» – almeno in Calabria – valle dell'Esaro, è una zona con una viabilità risalente forse all'epoca borbonica, con una diga il cui completamento si aspetta da trent'anni. Oggi, ho letto, da una notizia Ansa, che il cantiere è stato sequestralo e che vi sono otto indagati. È una zona priva di industrie e abbandonata, che il Governo centrale e anche quello regionale devono tenere in grande considerazione. Nel comune di Altomonte, poi, ben quindici famiglie si recano a Roma per cure mediche per tumore e rientrano con questa linea, nello stesso giorno. È un servizio essenziale, perché manca la ferrovia e vi sono solo strade disastrate e disagiate. È una situazione veramente insostenibile. Non avrei posto il dato in questi termini, se la situazione questo comune, dei comuni dell’hinterland dell’intera valle dell'Esaro non fosse cosi drammatica. Ringrazio ancora il ministro per la sua sensibilità a nome dei cittadini e di tutti i sindaci della zona».
Va ricordato che per l’interrogazione dell’On. Morrone al Ministro Bianchi si sono adoperati, oltre che tutti i sindaci del comprensorio, che oggi hanno inviato una lettera di ringraziamento al ministro Bianchi (peraltro calabrese), anche gli esponenti dell’Udeur sezione di San Sosti, nelle persone di Amerigo Ricca (assessore comunale) e Pietro Aragona (assessore alla comunità montana) quale rappresentante di tutto l’Ente Montano “Unione delle Valli” che ha sede a Malvito.
1   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
Profilo Utente n/a Inserito il - 23/03/2007 : 08:45:38
Trasporti Esaro, i sindaci si auto-convocano da Bianchi
“Nessun atto ufficiale dopo gli impegni nel question time di mercoledì 14”



Al “question time” di mercoledì scorso 14 marzo, con risposte date, peraltro, all’interrogazione del parlamentare cosentino Ennio Morrone, non è seguito alcun atto ufficiale da parte del ministro dei trasporti, Alessandro Bianchi. Motivo per cui i sindaci, con a capo sempre il primo cittadino di Altomonte, Giampietro Coppola, scrivono al Ministro Bianchi. E si “auto-convocano” per stamani alle 11 presso il Ministero adito.
La questione è sempre la stessa: “Soppressione delle linee di autobus Sant’Agata d’Esaro-Salerno-Roma-Firenze". La richiesta, firmata proprio da Coppola anche a nome dei sindaci dei comuni interessati, è stata inviata ieri via fax al Ministro dei Trasporti, al suo capo di gabinetto, Toro, in Piazza della Croce Rossa a Roma e per conoscenza al Prefetto, Francesco Antonio Musolino, che aveva ricevuto peraltro proprio una delegazione di primi cittadini nei giorni scorsi a Cosenza.
“In riferimento alla problematica relativa alla soppressione delle linee che dalla cittadina dell’Esaro partono quotidianamente in direzione Salerno, Roma e Firenze – scrive Coppola – considerato che, nonostante gli impegni assunti, alla data di oggi nessuna comunicazione ufficiale, diretta a garantire la continuità delle predette linee, è stata ricevuta, si chiede un incontro con tutti i sindaci interessati. I predetti sindaci – prosegue la nota – saranno presenti a Roma, presso Sede del Ministero, oggi 23 marzo alle ore 11. Pertanto è indispensabile che si stabilisca l'orario per un incontro urgente ed in tempi brevi. Qualora l'incontro non verrà fissato – termina la missiva urgente – comunque i Sindaci saranno presenti presso il Ministero in segno di protesta”.
Risposte urgenti: ecco cosa cercano i sindaci. Anche perché “la richiesta non è assolutamente strumentale come qualcuno vuol far sembrare” sostengono gli stessi.
Oltretutto, proprio il Ministro Bianchi, nel “question time” del 14 scorso aveva asserito che “per il grosso problema apertosi si potesse sopperire e trovare soluzione in attesa dell'entrata in vigore del decreto legislativo. E si sta studiando l'ipotesi di un'autorizzazione provvisoria, preliminare, in attesa dell’entrata in vigore dell'atto autorizzativi”. Cosa che in questi giorni non solo non è avvenuta, ma di cui non c’è stato nessun sentore. Motivo per cui i primi cittadini, o loro delegati, dei comuni interessati quali Altomonte, Sant’Agata d’Esaro, Malvito, San Marco Argentano, Acquaformosa, Firmo, Roggiano Gravina, S. Sosti e S. Donato di Ninea, molti dei quali già ricevuti dal Prefetto Musolino nei giorni scorsi, si sono sentiti in dovere di interloquire con il Ministro Bianchi, proprio perché altrimenti questi territori “non sono assolutamente serviti, come si vuol fare credere, cosa che le popolazioni della Valle dell’Alta valle dell’Esaro e del Pollino stanno toccando, purtroppo, con mano in questi giorni”.

Alessandro Amodio


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