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| V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
| Emiliano |
Inserito il - 08/02/2009 : 14:51:08
Non è assolutamente vero che la causa di tutto quello che sta succedendo in Calabria sia solo colpa delle "calamità naturali".
Mi sono molto indignato quando ho letto che la regione calabra intende costituirsi parte civile a carico dei presunti responsabili della frana che una settimana fa ha provocato la morte di due persone sulla A3. Costituendosi parte civile i nostri politici (sia di destra e sia di sinistra) pensano di cancellare le loro colpe, antiche e nuove, credendo di non avere nessuna responsabilità.
Invece insieme ad altre istituzioni (province e in alcuni casi anche comuni) portano il peso della responsabilità.
In Calabria c'è stata assoluta mancanza di salvaguardia dell'ambiente che è la causa principale dei tragici eventi a cui stiamo assistendo. Una mancanza gravissima per una realtà come la nostra che avrebbe richiesto e continua a richiedere un programma ben mirato di consolidamento e protezione del territorio.
Persino la protezione civile parla di disastri annunciati e denuncia addirittura le inadempienza di una classe politica (tutta) che da anni perpetua se stessa nell'occupazione di posizioni di potere ben remunerati, ma con risultati fallimentari sul fronte della realizzazione del bene comune.
Questa è la stessa classe politica che ha consentito nel tempo che la speculazione edilizia devastasse le nostre coste, le nostre colline, le nostre montagne e che i fiumi e i mari si trasformassero in discariche a cielo aperto.
Ormai le nostre infrastrutture stradali hanno toccato il fondo dell'insufficienza ed inefficienza, quindi l'indecenza.
Di fronte a questi dati oggettivamente drammatici ci sarebbe da attendere che i veri responsabili si mettessero finalmente da parte, togliendo il disturbo che ci hanno arrecato, invece hanno anche la "faccia tosta" di costituirsi parte civile. Dopo aver conquistato l'ultimo posto sulla qualità della vita delle regioni italiane, finalmente abbiamo un primato..."il primato delle frane"; pare che siano più di 400 in tutta la Calabria e quasi tutte che interessano la viabilità delle strade. Così mentre oggi Berlusconi inaugura la variante di Mestre noi calabresi non possiamo neanche andare a lavorare poiché quasi tutte le strade della Calabria sono impercorribili. |
| 2 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
| Emiliano |
Inserito il - 10/02/2009 : 20:16:20
Caro Massimo non c'e' niente da commentare.....e' tutto cosi' chiaro...sottoscrivo quasi tutto....complimenti per l' invito ricevuto dal sindaco di Seregno.... |
| Massimo |
Inserito il - 09/02/2009 : 11:45:43
Caro Emiliano potremmo parlarne per giorni e giorni: io qualche giorno fa ho ripublicato un articolo del corriere della sera di Stella che secondo me fotografava la Calabria in maniera tragicamente perfetta. Condivido in pieno l'articolo e che oggi ci siano 400 frane non mi meraviglia, basta guardarsi intorno: tutto brucia e poi hai mai visto qualcuno ripiantare una pianta? Io mai ma è solo una delle tante, gli errori ci sono e forse un po di colpe bisogna darle anche ai cittadini stessi che per anche il loro benestare e con un pizzico di ipocrisia hanno accettato sempre tutto senza mai essere obbiettivi. Ma siamo arrivati al capolinea e mi auguro che il buon senso vinca, ma vedo all'orizzonte un sole che fa fatica a sorgere.
Ti invito a rileggere quell'articolo e a commentarlo.
ciao Massimo |
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