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| V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
| Gaetano |
Inserito il - 20/01/2013 : 17:39:34
GSE30-02
Il secondo anno di attività del GSE si aprì con una proiezione di diapositive al cinema Montea organizzata insieme agli amici di Castrovillari che proiettarono le loro immagini sulle montagne del Pollino.
La discussione scivolò fatalmente sulla problematica “invaso” e furono scintille!!!
In verità, non eravamo pregiudizialmente contro il “lago”.
Il GSE non fece mai battaglie ambientaliste “di bandiera” nel senso comune del termine.
La nostra derivazione scout si esprimeva in un bisogno di conoscenza, di profondo rispetto e di salvaguardia verso quella che avevamo identificato come la nostra peculiare ricchezza locale: la valle e la sua incantevole cornice di montagne.
Le scarse informazioni che circolavano sulle conseguenze ambientali del pacchetto invaso amplificava le nostre preoccupazioni e la paura che “il nostro mondo” venisse deturpato irrimediabilmente, tanto da rendere problematica la nostra stessa sopravvivenza come comunità.
Intanto, ci si avvicinava a larghi passi all’inizio dei lavori.
La questione espropri giunse all’ora fatale e fu allora che le manifestazioni popolari di quel marzo rivendicarono in modo unitario e deciso il diritto ad una più equa valorizzazione delle relative indennità.
Non era solo una richiesta puramente economica (la c.d. “triplicazione”) che spinse la totalità dei nostri cittadini (anche i non proprietari) a scendere massicciamente nella valle per impedire il proseguimento del procedimento espropriativo, ma anche l’affermazione di un principio di giustizia che era stato ben delineato nelle “linee programmatiche di sviluppo” formulate dalla Commissione di esperti incaricata dalla “Commissione Invaso”.
Era infatti dal 1954 che si era cominciato a parlare della costruzione della diga e quei 27 anni di istruttoria che erano trascorsi avevano danneggiato non solo i proprietari dei terreni, che in quel lunghissimo tempo di “ATTESA” non avevano potuto dar corso ad investimenti per la valorizzazione dei loro terreni, ma la comunità tutta nel suo complesso che in tale situazione di incertezza, non era stata messa in condizione di sfruttare convenientemente le sua principale risorsa.
Questa lunga attesa aveva costituito un danno significativo per il nostro paese che andava indennizzato in modo corretto ed equo, proporzionalmente a quanto si era già subito.
Fummo gli unici a documentare quel momento straordinario nella sua corale e straordinaria unità di popolo, mai più ripetuto e ripetibile: una fiumana di santagatesi si riversò prima nella valle ed alcuni giorni dopo per le vie di Cosenza.
Le immagini parlano da sole, non furono delle spensierate passeggiate.
Si percepisce dai volti della nostra gente, dai cartelli esposti, tutta la gravità del momento, del grande passo che si stava per compiere.
Dopo l’inizio dei lavori questa determinazione unitaria svanì di colpo e non c’è qui bisogno di ricordarne i motivi che attengono alla involuzione del confronto politico amministrativo in ambito locale.
Forse anche per questo quelle giornate caddero nel dimenticatoio.
E’ un fatto che da allora la nostra comunità nel suo complesso non ha trovato più la stessa forza di reagire ai successivi sviluppi della vicenda invaso.
Un incontro preparativo
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L'addio alla valle
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Sant'Agata non deve morire
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A Cosenza
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| 2 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
| Gaetano |
Inserito il - 30/01/2013 : 18:45:33
Ciao FAKE
Se Tu non finisci di correre, sciaguattando nell'aria tiepida con le mani, come fossero pinne, guardando furtivamente tutto quello davanti a cui passi nel dormiveglia della fretta, un giorno Ti accadrà anche di lasciarTi sorpassare dal carro.
Se invece rimani fermo, facendo crescere con la potenza dello sguardo le radici in profondità e in estensione, nulla potrà vincerTi allora - non in virtù delle radici, ma del potere dello sguardo che scruta - ed allora vedrai una lontananza immobile e oscura, dalla quale non può sorgere null'altro se non, ad un dato momento, proprio il carro che corre verso di Te, che si avvicina sempre più grande, che nell'istante in cui entra in Te riempie il mondo, mentre Tu sprofondi in esso come un bimbo nel sedile imbottito di una diligenza che corre attraverso la bufera e la notte.
Franz Kafka (Aforismi)
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| FAKE |
Inserito il - 21/01/2013 : 14:32:02
Water inside now!- fake post n°1
Ciao obso, ancora qui a scambiarvi messaggi demodè? Svegliatevi! Vi do qualche dritta per orientarvi.
Per esempio, Vega1 ha postato una fichissima citazione del filosofo dello spiritualismo francese B. e ha ricevuto 36 like! In 16 minuti!!! ( e senza che nessuno abbia la minima idea di cosa sia lo spiritualismo francese del ‘900!!!) Questa è davvero cool, roba che per voi è un dream impossibile.
Inoltre, la campagna di protesta “water inside now!” promossa contro il ritardo con il quale quest'anno è stata riempita di acqua minerale frizzante l’orma lasciata in Patagonia dalla grande rockstar neozelandese Thefty nel ’97, è in piena: ne ha già parlato anche Groucho nel suo blog riservato! E tra i firmatari su fb ci sono ben 65 nostri amici, figo!! I like!!!!!
Vi darò presto altre news in modo da tenervi in tiro, tonici e trendy.
E voi, invece, ancora lì a parlare di una diga fantasma? Non è cool, non ha appeal! Chi volete che vi risponda?
Per consolarvi vi passo qualche info uptodate, come diceva my grandmother, per sollevarvi un poco:
App wired: donkey
App expired: emule
Game wired: Ruzzle
Game expired: Tillorì
Musica wired: Flight Facilities - Clair De Lune
Musica expired: Claude Debussy - Claire De Lune
A presto, e… tiratevi su con qualche alcoholicdrink che quello è il futuro!
Bye Bye
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