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V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
carmelo-rossella |
Inserito il - 01/03/2012 : 09:54:31 Si perche' credo sia venuto il momento di raccontare la mia storia con SANTAGATAVIVA, dopo le tante telefonate,gli sms, le mail ricevute dagli amici e associati di santagataviva.
A tutti avevo detto che avrei spiegato il perche' di questa mia decisione: CARNEVALE 2004: Con Sara Bonfilio ci ritroviamo in ristorante da me un lunedi pomeriggio di quell' anno, dovevamo scrivere il copione per la "farsa carnevalesca" 2004 ed insieme contattiamoi vari attori che negli anni precedenti avevano recitato con noi...ad un certo punto riceviamo la telefonata di nostro cugino Isidoro Bonfilio che non solo ci annunciava la sua partecipazione come attore ma che aveva un nuovo attore da dover inserire nella compagnia teatrale degli "straqquati". Si trattava di Massimo Gallo, che con noi non aveva mai recitato se non ai tempi delle scuole medie. Per noi fu una manna scesa dal cielo, il suo ingresso nella compagnia porto' un nuovo modo di fare farse, e ne fummo strafelici di questo,anche perche' eravamo rimasti in pochi quell'anno.
Quella farsa sopranominata "TELEMONTEA", ebbe un successo strepitoso, ricordo che la serata, si svolse nei locali della palestra del maestro di Karate Silvio Campari, in via Altaguardia a Milano. Non e' azzardato dire che quella sera c'erano circa 500 persone, ne vennero tante proprio da Sant'Agata,ricordo il pulman da Seregno organizzato da Alessandro Nocito, io quell sera stavo all'ingresso ed ero strafelice di tutte quelle presenze,impossibile dimenticarle,significava che avevamo "lavorato" bene....grande fu l'aiuto del mio carissimo amico Colafrancesco Antonio e di Massimo Gallo.
Finito il carnevale, dopo circa un mese, ci ritroviamo nel giardino Bar orient express dei fratelli Bonfilio in via marcona a Milano, io, Massimo, Ciro Nocito, Isidoro, e Antonio Briguori che io avevo cercato piu' volte, per parlargli del progetto che avevo in mente da un po' di tempo, e cioe': Creare una specie di comitato Emigranti dell'Esaro/organizzazione Eventi ecc.... e Antonio mi rispose schietto e sincero: "Io non voglio far parte di un comitato che organizza feste o tarantelle..." lì per lì pensai che forse avevo sbagliato persona, ma poi lui si presentò lo stesso e insieme agli altri decidemmo di creare una Associazione Culturale.
Il nome SANTAGATAVIVA fu proprio un idea di Antonio dopo varie proposte, mi colpi subito la calma e allo stesso tempo la voglia di fare di Antonio che esordi dicendoci: Dobbiamo subito creare un sito internet affinche' possiamo metterci in contatto con tutto il mondo, e cosi nacque www.santagataviva.org con l'aiuto anche di un certo Riccardo che io non ho mai conosciuto di persona.
Inutile dire che fu un successo strepitoso, io che allora internet lo conoscevo poco( Ringrazio publicamente Antonio per avermi aiutato a farmi conoscere questo meraviglioso mondo) mi registrai per primo credo nel forum, e cominciai i miei primi passi nel mondo di internet.
Intanto avevo contattato sia Emanuele Martorelli( Che poi diventammo grandissimi amici con lui fino al punto che siam diventati compari avendomi battezzato Gianfilippo) e sia Marco Vaccaro(Mattolino) che subito si misero a disposizione(e che disposizione) diventando colonne portanti dell'associazione.
Ricordo la presentazione dell'associazione in un hotel in porta Romana a Milano, con un Ciro Nocito commosso nel vedere tanti amici che avevano aderito, ricordo la cena che segui al Calabrone e che Massimo aveva gentilmente offerto, e cosi via scorrendo arriviamo a quel famoso Agosto 2004 con la nostra prima festa dell'associazione.
Indimenticabile,lasciatemelo dire, avevamo tutto Sant'Agata con noi,la gente era entusiasta, furono 3 giorni di grande festa, di grande impatto culturale, insomma 3 giorni di fuoco e fiamme mi verrebbe da dire....oltre 120 tesserati iscritti, migliaia di biglietti della lotteria Santagataviva venduti, giochi tradizionali santagatesi che da anni non venivano riproposti, il primo concorso enologico a cura di Angelino Guaglianone, il primo concorso pittorico a cura di Massimo, il primo memorial Marco Pantani con circuito cittadino, lo strepitoso concerto della FORMULA 3 organizzato da tutti noi con mille preoccupazioni per via delle condizioni economiche, ed in effetti il bilancio di quella festa fu in passivo (del resto come tutte le feste che vennero negli anni successivi) pero' eravamo felici di quello che avevamo fatto, sentivamo che la strada era quella giusta per gli obettivi che nel direttivo ci eravamo proposti, e sempre nel 2004, abbiamo fatto la prima festa natalizia, in dicembre naturalmente, con la famosa video tombolata nel refettorio delle scuole elementari a sant'agata e con il concertino di musica classica con il maestro Antonio Arcuri e i suoi colleghi del conservatorio, organizzato da Antonio Briguori.
2005? : Altro anno fantastico, sicuramente il piu' bello, l'anno della nascita del cicloclub,la presentazione nell aula consiliare nel comune di SEREGNO con tantissima partecipazione, l'anno dell'agosto santagatese piu' bello con la seconda festa di Santagataviva, l'anno dell'amichevole di calcio tra una squadra di amici santagatesi, residenti al nord, che rappresentarono la nostra associazione contro la polisportiva Artemisia giunta da Sant'agata in pullman tra mille difficolta' e capitanata dal mister Emiliano Ciraudo, ricordo che quell'anno, ci fu una massiccia partecipazione (credo sia il record di presenze) alla festa di carnevale che si svolse nell'oratorio "Lazzareto" di seregno con la presenza del gruppo degli sbandieratori di San Damiano d'Asti capitanati da Francesco Servidio, ricordo il secondo memorial Pantani che per la prima volta attraversava i comuni limitrofi. Insomma, credo che sia stato l'anno piu' bello per l'associazione.
A dicembre pero, cominciarono i primi problemi: Essendo io tesserato dal 1998 con il Fans club Marco pantani di Cesenatico che poi, dopo la prematura scomparsa del "pirata", divento' FONDAZIONE MARCO PANTANI ONLUS e sapevo che loro organizzavano opere benefiche e concerti benefici,ne parlai con Massimo ed Antonio, per organizzare un concerto benefico, con gli eventuali fondi raccolti da destinare alla"Nuova casa famiglia di Cesenatico fondata dallo stesso M.Pantani.
Massimo ed Antonio si misero naturalmente subito a disposizione, io e Antonio ci recammo nelle sede della fondazione in corso Magenta a Milano per studiare i dettagli, e io firmai il contratto per organizzare il concerto del cantautore genovese FRANCESCO BACCINI, Massimo si occupo' di contattare l'amministrazione comunale(di allora) di Sant'Agata chiedendo la disponibilita' dei locali della palestra comunale.
Gli fu detto di SI, poi improvvisamente, dopo che noi, forti del loro SI avevamo firmato il contratto ci fu detto di NO e ancora oggi io non mi so dare una spiegazione a quel rifiuto, pensare che si trattava di una serata benefica dove Baccini si doveva esibire solo con il suo pianoforte e senza la sua BAND come avevamo spiegato al primo cittadino di Sant'Agata, che invece sosteneva che la palestra(improvvisamente) non era agibile. Risultato?: Noi ormai il contratto lo dovevamo rispettare, e per non perdere i soldi anticipati alla fondazione e anche per orgoglio credo, ce ne andammo nel cineteatro di ROGGIANO GRAVINA su invito di Francesco Provenzano storico vigile urbano che lavora a S.Agata, e la sera dopo Baccini nella palestra comunale di Sant'Agata, ci fu il tradizionale concerto di fine anno della banda musicale e ricordo che quella sera ci fu un casino di gente: la palestra era tornata agibile.
Bene, questo evento fu il primo di una lunga serie, ancora oggi ci penso, ancora oggi mi chiedo ma come han potuto farci questo, e sopratutto perchè? Cosa avevamo fatto di cosi male da meritarci questo, e pure non abbiam fatto grandi proteste, casini,denunce ecc, da quel momento qualcosa non è andato piu' nel verso giusto, soci che man mano si allontanavano dall'associazione, piazze negate per le successive feste, incomprensioni, invidie, e tanto altro, forse bisognava essere piu' cattivi, o forse no, resta il fatto che da quella parentesi le cose non sono piu' andate per il verso giusto.
Ricordo, che io mi presentai durante la riunione delle associazioni, proposta dall'allora assessore alla cultura e allo sport di S.agata, per presentare il progetto della "MILANO-SANT'AGATA IN BICI", e lessi una lettera del nostro presidente Ciro Nocito che non poteva essere presente in quella riunione, per problemi di lavoro,(quella lettera e' anche publicata nel forum da qualche parte) dove chiedevamo giustamente collaborazione con l'assessorato alla cultura. RISULTATO? in quel momento ci fu data disponibilità e ci fu detto: Non possiamo darvi contributi economici perchè non ce ne sono, ma grande sarà la nostra collaborazione per darvi il risalto che meritate. In realta' non fummo manco accolti in piazza durante l'arrivo della milano-Sant'agata in bici,( 1 edizione) e pensare che in tutti i paesini che siam passati con le nostre bici(PORTANDO IN GIRO IL NOME DI SANT'AGATA DI ESARO NON QUELLO DI CARMELO GUAGLIANONE O CICLOCLUBPIRATA) i vari cittadini e a volte anche i sindaci vollero conoscerci e complimentarsi con noi per aver sostato con le nostre bici nei loro comuni. Anche qui non so darmi risposte ....
In realta' non so il perchè qualcuno aveva deciso cosi' e stavolta bisognava essere davvero cattivi e non lo siamo stati ma va bene cosi'..... Io lo ricordo come uno dei giorni piu' belli della mia vita , ricordo la piazza strapiena di gente che ci applaudiva, ricordo l'incontro con DON CARMELO TERRANOVA che da poco era diventato parroco , che dire di piu', non e' che noi volevamo che l'amministrazione ci dedicasse una via, ma bastava un semplice saluto, una stretta di mano da parte del primo cittadino o dell'assessore alla cultura, lo stesso assessore che una settimana dopo con un mini discorso pubblico nella piazza " DANTE CASTELLUCCI " si complimentava con gli organizzatori per l'ottima riuscita della Festa della birra... Poi negli altri anni successero altre cose, tipo l'incontro con i sindaci storici di S.AGATA che doveva essere momento di grande riflessione e di unione e invece sappiamo tutti come ando' a finire. Successe di nuovo la stessa storia del concerto BACCINI con ALBERTO BERTOLI, figlio del grande Pierangelo, e cioè che non ci concessero la piazza per la terza festa di Santagataviva ....qualcuno disse: SANT'AGATA DOPO LA GENTE, PURE LE FESTE ORA DEVE FAR EMIGRARE essendocene andati stavolta di nuovo a ROGGIANO e sempre su invito di F.Provenzano.
Mi fermo con tutte ste cose perchè ce ne sarebbero ancora tante e non basterebbero tre pagine, certo che pero' ripensandoci a tutte ste vicessitudini fanno male, molto male, e mi chiedo dove noi abbiam sbagliato, che io ricordi abbiamo agito sempre in buona fede, non ci son stati mai secondi fini da parte nostra, PERCHE'? PERCHE'? se qualcuno lo sa me lo faccia sapere, e da questi eventi che qualcuno ha remato contro la nostro associazione, che piaccia o no ma e' cosi.
Io credo di farmi da parte al momento giusto, non perche' non ne abbia piu' la voglia, ma perche' sono semplicemente stanco, e poi l'entusiasmo che si ha a 30 anni non lo si ha a 40, sono diventato padre di due splendidi bambini e non riesco piu' a dedicarmi piu' al 100% a certe pressioni e a certi eventi ,me ne sono accorto durante l'ultima festa dell'agosto scorso.
Ecco i miei motivi oltre alle delusioni passate del perche' non intendo aderire al nuovo corso dell'associazione, saro' sempre un vostro tifoso, saro' con voi e ben vengano le nuove leve .....
Vedete, io son cresciuto tanto di intelletto grazie all'associazione, ho conosciuto persone fantastiche e vorrei ricordare l'amico SOR BENITO e l'amico CIRO NOCITO che non sono piu' con noi. Li ricordo con molto affetto, vorrei sottolineare inoltre la grande amicizia che ne e' nata tra la mia famiglia e quella di Emanuele Martorelli, volevo ringraziare pubblicamente Antonio Briguori per avermi tenuto a freno in qualche maniera, l'amico Emiliano Ciraudo sempre disponibile, idem per Alessandro e Adriana Amodio, idem per Massimo,"Mattolino", Floriana, Fulvio, Gaetano, Angelino e a tutti quelli che "ho rotto le scatole" in nome dell'associazione, un grande grazie a " pesciolino" per avermi aiutato in tante situazioni difficili.
Grazie a tutti e mi scuso se ne ho dimenticato qualcuno, starò dietro le quinte dell'associazione e con grande rammarico oggi dico che la mia strada con SANTAGATAVIVA si chiude qua. Saluti a tutti !!! CARMELO GUAGLIANONE. |
9 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
winter |
Inserito il - 03/03/2012 : 22:32:25 Mi dispiace molto che tu lasci una tua figlia, ma immagino la tua sofferenza e ti capisco. Ho un grosso rammarico all'ultima festa non ho dato il mio contributo. Ho apprezzato sempre con ammirazione il tuo impegno e dedizione a tutto ciò che l'associazione ha fatto e per questo motivo credo che il tuo gesto non può essere definitivo considerata la tua passione. Ripensaci. Ti saluto con affetto.
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Massimo |
Inserito il - 03/03/2012 : 19:51:34 Ciao Carmelo, perdonami ma io non ti scrivo. Ne vorrei parlare di persona magari davanti ad un buon bicchier di vino. un saluto alla famiglia. Massimo |
Emiliano |
Inserito il - 02/03/2012 : 12:14:03 Sono stato un attento osservatore, su tutto cio' che si è scritto...Ritengo che in qualche intervento ci siano state delle riserve mentali e quindi molta ipocrisia...non parlo di Carmelo Guaglianone, il quale avrà le sue ragioni per prendere queste posizioni che secondo me non sono solo da addebitarsi al fatto che l'associazione non e' stata aiutata a crescere.
Ho sempre ritenuto che una associazione culturale NON DEVE RISOLVERE I PROBLEMI DI UNA COMUNITA'..MA DEVE SICURAMENTE FARE OPINIONE...questo non vuol dire interessarsi di politica..se mai vuol dire DISCUTERE....E..DARE UN CONTRIBUTO DI IDEE...altrimenti diventa tutto riduttivo se pensiamo solo a fare 3 giorni di festa ad agosto...Noi avevamo avuto un'occasione unica, un po' di anni fa, dovevamo avere il coraggio di dialogare di piu' con le varie amministrazioni, dire senza riserve mentali cosa volevamo fare...e sopratutto...far capire a tutti che SANTAGATAVIVA era un'associazione formata da SANTAGATESI che erano sparsi in tutto il mondo e che volevano mettere in comunicazione le loro professionalita'per produrre idee da realizzare nei nostri territori.
Dovevamo allargarci sempre di piu'...dovevamo andare a cercare i tanti SANTAGATESI sparsi nel mondo...dovevamo stimolare di piu'...e...censurare di meno...
Io, nella pur breve carriera politica,avevo ipotizzato,se caso mai avessi vinto, che SANTAGATAVIVA poteva essere, per le conpetenze che aveva nei suoi associati, l'anello di congiunzione tra le varie associazioni che gravitavano nella comunita' santagatese...questa operazione NOBILE doveva servire sopratutto per dare VOCE E PARTECIPAZIONE ai tanti santagatesi, che non per loro scelta erano stati costretti a lasciare il loro paese d'origine...oltretutto mietendo successi nelle loro professioni ed attivita'...mi prendo un periodo di riflessione....ho delle riserve a continuare in queste condizioni...e ...scusatemi...se sono uscito fuori tema....
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guaglianoneangelo |
Inserito il - 01/03/2012 : 22:36:49 Hey giovane! Mi dispiace molto per la tua decisione, ma so bene che sai quello che fai. Comunque tornare indietro in queste cose è sempre possibile, pertanto goditi un periodo di riposo, ti aspetteremo auspicandoti più combattivo che mai. Viva Santagataviva e come sempre forza Inter!
P.S. dimenticavo per indurti ad un ripensamento inserisco qui un "cadeau" solo per te, ciao a presto Angelo.
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khorakhane |
Inserito il - 01/03/2012 : 22:33:31 Caro Carmelo,
avendoti conosciuto un pò più a fondo tramite tutte le avventure ed emozioni che abbiamo condiviso, mi era ormai palese che prima o poi la stessa passione che ti contraddistingue, nel creare e portare avanti le cose in cui credi, non poteva che scontrarsi con la delusione provata per la poca considerazione che in alcuni casi è stata dimostrata.
Ma se oggi si parla di tutto quello che l'associazione ha fatto in questi anni è anche grazie a te.
Il Carmelo che conosco non direbbe mai "non si può fare", "non ci riesco", "non ce la faccio più", il Carmelo che conosco non abbandonerebbe mai il campo per lasciarlo a qualcuno che di certo non avrebbe la stessa passione e dedizione, perchè il Carmelo che conosco si diverte troppo a farlo anche se è difficile e a volte faticoso........il Carmelo che conosco pedala anche con la febbre a 40!
Beh...spero che quel Carmelo ritorni dopo un periodo di meritato riposo a divertirsi con noi sul palco e non dietro le quinte.
Con affetto Floriana |
Scalaistrama |
Inserito il - 01/03/2012 : 15:17:18 Uno sfogo giusto, sentito, pieno di quella singolare e palpitante schiettezza che ti ha sempre contraddistinto.
Devo ammetterlo, ero quasi sicuro che un giorno o l'altro avresti tirato fuori tutta quella rabbia che in questi otto anni si era accumulata, restando racchiusa, quasi per miracolo,tra le pareti sottili del tuo animo.
Abbiamo insieme agli altri avuto la fortuna di costruire una nuova famiglia, dove sono state messe alla porta risentimento, invidia, falsità, ipocrisia. Insieme abbiamo dimostrato che si può convivere, costruendo ed arricchendo il nostro quotidiano, anche avendo idee diametralmente opposte. Niente e nessuno ci ha fermato. I dispettucci di bassa lega, le antipatie di alcuni, ci hanno reso giorno dopo giorno pronti ad affrontare ostacoli sempre più grandi. Lo abbiamo fatto. Abbiamo sacrificato il nostro tempo, le nostre vacanze, la vicinanza delle nostre famiglie, per costruire qualcosa di bello che desse lustro ad una comunità che spesso e volentieri ci ha voltato le spalle. Ti capisco, ma ti giustifico solo in parte.
In questi momenti deve venir fuori la forza d'animo che ti caratterizza. Noi, tu lo sai bene, abbiamo bisogno dei tuoi consigli, delle tue idee, siamo tutti noi complemantari. La famiglia "SantagataViva" vive di funzionalità reciproca. Abbiamo sempre detto che insieme formiamo, insieme finiamo. Non può assolutamente venire a mancare una colonna portante quale tu sei.
SantagataViva è una delle più belle esperienze della nostra Comunità. Non può e non deve finire.
Noi siamo qui, sai bene che ti aspettiamo a braccia aperte. Un grosso abbraccio. Emanuel |
Antonio |
Inserito il - 01/03/2012 : 14:15:46 Carmelo, Io so che tu ci sarai sempre, e tu sai che noi sempre ci saremo.
Se per otto anni persone che prima quasi non si conoscevano, dalle storie individuali e professonali così differenti, sono rimaste legate, pronte a collaborare, a spendersi senza risparmio, a superare insieme problemi di ogni sorta, ad aiutarsi l’un l’altra a volte senza neppure capirsi fino in fondo…significa che ciò che ci ha unito è qualcosa di più della semplice voglia di fare…E’ qualcosa che non finirà per stanchezza…
Sant’Agata ha generato una comunità di persone caparbiamente individualiste. Anche quando esse vivono lontane da quel paesino, impiegano anni – e a volte neppure riescono - a liberarsi da quel sentimento.
Ci sono personalità e competenze straordinarie nella nostra grande comunità, ma è molto difficile che esse si coagulino in un progetto comune, che collaborino ponendo il “progetto” davanti alla propria visione personale o ai propri personali interessi.
Santagataviva è stata, ed è!, una piccola eccezione. Una piccola dimostrazione che un altro modo è possibile.
Ma se questo esempio non è stato colto, accolto, arricchito, aiutato a crescere e a svilupparsi, non dobbiamo sentire questo come una nostra ferita (e men che meno mortale!). Santagataviva non è stata l’unica a subire quei “trattamenti” di cui dicevi.
Alti e numerosi sono stati negli anni i tentativi di accendere una luce in quella comunità. E ti stupirebbe scoprire quanto incredibilmente lungo sarebbe l’elenco…
Scintille si sono, di volta in volta, accese grazie alla Chiesa, o alle Amministrazioni, o in seno ai partiti politici, o al mondo produttivo, studentesco, musicale, sportivo, culturale, o grazie alla sensibilità di piccoli gruppi di amici…Ma la carica iniziale si è sempre inevitabilmente esaurita e dispersa.
E questo ci ha reso tutti più poveri.
Caro Carmelo, credo che ci siano molti amici che vogliano tenere accesa questa piccola luce chiamata santagataviva. E credo che molti siano pronti a riconoscere e a dimostrarti il loro affetto e rispetto per la tua spontanea e straripante generosità, per la tua straordinaria passione di questi anni. Vedrai che anche questo tuo sfogo si dimostrerà un contributo positivo. Io so che tu sempre ci sarai….
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diego il fabbro |
Inserito il - 01/03/2012 : 12:13:25 Carmè, io ti parlo da cittadino residente e sopravvissuto santagatese.
Sant'Agata sta passando un periodo un pò spiacevole, non merita questa realtà, non lo merita affatto....
Ho fatto parte in qualche associazioni qui, a nuovi movimenti a iniziative, ma tutto passivo fu!
Discussioni ne aggiusti una e se ne sconza un'altra, ognuno deve dire qualcosa per carità, ma con garbo, l'arroganza, l'invidia, la prepotenza, la mala voglia e soprattutto le parole hanno sempre la meglio!!!
La realtà di noi giovani sai quale? Naturalmente emigrare, io da santagatese ho contribuito nel far crescere qualcosa nel mio Paese e ne sono fiero, anzi no: fierissimo. Tu da santagatese hai contribuito nel far crescere questo Paese e lo continuerai a fare, perchè io non sono rassegnato a non farlo, anzi a me manca quello che tu hai, un gruppo che ti sta vicino, io ho ancora da dare, la mia voglia non ha scadenze, per te adesso è un periodo così, ma non aver paura di non farcela, siamo uomini è normale rilassarsi un pò, per poi ritornare meglio di prima...
VOI mi piacete perchè amate santagata. E povero colui che ha la possibilità di poterlo aiutare e non lo fa... Dietro le quinte ci stanno i migliori attori, e in qualsiasi ambito sono quelli che si fanno il mazzo più degli attori stessi!!! quindi ti sei fregato ahahahah!!! Vivila serena la vita ,un giorno la vita stessa te ne sarà riconoscente!!! Carmè o si è carne o si è pesce...
ps:dimenticavo,lo sai che mi hai commosso, davvero...che attore che sei!!! |
Gaetano |
Inserito il - 01/03/2012 : 11:17:42 Caro Carmelo, volendo essere onesti, sarei l'ultima persona a dover rispondere al Tuo "sfogo" ed alla tua dichiarazione d'addio. Infatti, anch'io in passato ho avuto la stessa debolezza di sfogarmi a modo mio su questo forum e sono gli unici "post" di cui mi pento dei più di cento che ho scritti in questi anni. Non so il Tuo, ma i miei sfoghi erano segni di debolezza non di forza. Perchè l'amore che abbiamo dimostrato per questo nostro paese non può mai arretrare, neanche nei momenti di difficoltà, nelle incomprensioni e per gli "inciampi" che ci siamo trovati sulla strada. Perchè altrimenti che amore è? Una passione passeggera che cade sotto i colpi del tempo. Siamo lì per compiere 10 anni di attività. Un vero record per una comunità dissipatrice di energie e di speranze come la nostra. Che anniversario sarebbe senza di Te. Come dicevo, i momenti di sconforto, di delusione, di amarezza sono sempre dietro l'angolo specie in un paese in cui la parola futuro evoca sempre cose irrealizzate ed irrealizzabili, vedi invaso, superstrada x il mare, allevamenti polli e così via. Tutte cose che hanno lasciato una traccia indelebile di pessimismo e di fatalismo in ognuno di noi. E poi per noi il rapporto con il nostro paese ha in sè una difficoltà ulteriore, la fatica di non viverci, di sentirlo vicino e lontano nello stesso tempo, di quasi non riconoscerlo al nostro ritorno quando appare spesso distante dall'immagine che ne conserviamo nel cuore. Anticipo la nostra Giornata della Poesia con una preghiera di una grande scrittrice, Anna Maria Ortese che parla di tutte queste cose con grande sensibilità e partecipazione (senza il nostro paese, la vita sarebbe solo respirare). Un abbraccio.
Preghiera
Fatemi fuggire da questo paese strano, ve ne prego con le mani giunte, fatemi andare lontano.
Dove la gente parla in modo buono e sereno. dove nessuno mente, dove nessuno trema.
In Islanda, forse, o dove comincia il Polo, il freddo terribile rende gli uomini sereni e buoni.
Dove c’è il sole non posso, non me la sento di stare, e dove c’è folla non voglio, non posso più abitare.
Tutte queste macchine atroci, queste parole di minaccia, queste scene di beffa, questi patiboli in piazza.
L’uno a vedere come muore l’altro. Dante vide queste cose settecento anni fa. Era profeta, o grande cronista del Futuro? Ecco, il Futuro è giunto Atroce, atroce Muro!
Fatemi partire subito. Voglio andare lontano, in un paese freddo e niente affatto cristiano.
Con fate piccine tra i fiori e affettuosi genietti che si tengano per mano nel chiaro di luna.
Capo Horn, forse, o la luce del Polo? Ma fatemi fuggire. Vi darò monete d’oro tratte dalla luce lunare.
Non la vita, perché non ha più valore. Da tempo, fu destituita. Oh, dolce in silenzio fuggire, felice in sonno emigrare, dove non è più la vita ma solo il respirare,
Perché è respiro la vita, la libertà è il respirare, senza che nessuna ti veda, senza che nessuno ti chiami. Anna Maria Ortese da "La luna che trascorre", 1998
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