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| V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
| Massimo |
Inserito il - 30/08/2011 : 23:03:06
Cari Amici,
mi scuso con voi per non avervi scritto personalmente prima di pubblicare sul nostro forum come è mia consuetudine, ma temevo una vostra non pubblicazione di questa mia lettera.
Io non sono abituato a scrivere e non sono bravo a farlo, lo sapete quando scrivo faccio danni oltre a quelli grammaticali, quindi non mi dilungherò molto.
Nei prossimi giorni verrà rieletto il consiglio direttivo dell’associazione e poi si procederà ad eleggere il presidente.
Sono convinto che l’associazione ha bisogno di nuove idee e quindi di nuove persone che la spingano sempre di più verso gli obbiettivi statutari, oggi a distanza di tanti anni la gestione di questa grandiosa associazione è sicuramente molto impegnativa e richiede quella giusta dose di mediazione tra enti tra persone tra amici e soprattutto un grande impegno personale oltre anche quello economico.
Oggi io non posso più dedicarmi con lo stesso tempo di 7 anni fa per motivi personali ed e giusto farsi da parte, nel vostro rispetto nel rispetto dei soci e simpatizzanti.
Ovvio che resto nel limite del possibile al fianco dei nuovi e vecchi consiglieri e soci.
Vi ringrazio per tutte le emozioni che mi avete regalato in questi anni.
Massimo Gallo
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| 3 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
| Scalaistrama |
Inserito il - 05/09/2011 : 08:38:43
Blade Runner «…..E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime… nella pioggia…….… »
.........E' tempo di cambiare?
Non so come in tutti questi anni siamo riusciti con caparbietà, sacrifici e spirito di appartenenza a superare ostacoli che spesso ci sembravano impossibili da scalare. Sette anni fa ho trovato all' improvviso una nuova famiglia. Credevo non si potesse coesistere con persone con le quali non avevo avuto rapporti di amicizia vera, anzi conoscendo le loro idee politiche pensavo di essere un pulcino ... nero in un pollaio di pulcini ...rossi.
Mi sbagliavo. Giorno dopo giorno si stava plasmando tra le nostre mani un qualcosa di meraviglioso. L’affetto di tutti coloro che avevano capito che l’Amicizia non deve essere mai un’ opportunità ma una dolce responsabilità ci ha portato al raggiungimento di risultati insperati.
E’ vero, come emigranti, estate dopo estate, non sentiamo piu’ quella dolce, incantevole disincantata “Accoglienza” che era il vanto della nostra comunita’. Siamo stati attaccati, bistrattati, accusati di ingerenze in ambito politico, non siamo stati, da qualcuno, nemmeno riconosciuti come una vera Associazione Culturale, ma noi con ostinazione e testardaggine siamo ancora qui a portare avanti un discorso di amore e riconoscenza verso la nostra terra e le nostre origini.
Caro Massimo, questo per dirti che almeno per me ne e’ valsa e ne vale la pena. Abbiamo iniziato insieme un percorso, abbiamo dato tanto, forse potevamo dare di piu’, questo non lo so, penso solo che arrendersi alle difficoltà non fa parte del nostro DNA. Non ti chiedo di resistere ..... ma spero nel profondo del cuore che lo farai.
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| Emiliano |
Inserito il - 02/09/2011 : 13:14:45
SOTTOSCRIVO QUELLO CHE HA SCRITTO GAETANO.... |
| Gaetano |
Inserito il - 02/09/2011 : 10:46:45
Caro Massimo,
proprio perchè hai voluto rendere pubblica la Tua lettera e non riservarla ai soli associati di Santagataviva, ritengo opportuno fare alcune considerazioni anche a beneficio dei non associati.
Molto sinteticamente parto dall'inizio della nostra esperienza, nata all'interno della giovane comunità santagatese emigrata a Milano.
Una comunità, ben inserita nel difficile e competitivo contesto meneghino in cui da anni si discuteva se si poteva fare "qualcosa" per il proprio paese d'origine, sentendosi legata ancora a doppio filo con esso.
Quasi volendo implicitamente riconoscere che il motivo della sua riuscita, affondava proprio in quella formazione e preparazione alla vita che quel paese era stato capace di assicurare fin da piccoli.
Fare qualcosa per Sant'Agata era quindi un modo di sdebitarsi.
In questo humus nasce l'originale esperienza di Santagataviva.
Originale perchè sovvertiva il clichè (duro a morire) dell'emigrato "fortunato" che si presentava in piazza con il suo nuovo "macchinone" portato a lucido, sostituendo quello di una comunità di emigrati che si prende invece sulle spalle, senza alcuna mediazione, l'onere di fare e di contribuire al meglio delle sue possibilità al progresso civile e culturale della propria comunità di origine anche fuori dalle strette mura paesane.
Questa ragione profonda è stata subito capita ed è il segreto che ha reso possibili le prime feste di santagataviva a cui il nostro paese ha risposto con un entusiasmo ed una partecipazione straordinari.
Da allora il percorso è paradossalmente diventato più difficile, molti sono stati gli ostacoli da superare (molto spesso incomprensibili se non messi in relazione alle sterili e dannose contrapposizioni che affliggono da decenni il nostro paese).
Nemmeno il più puntiglioso equilibrismo ha potuto evitare solo l'impressione di presunte partigianerie.
L'Associazione è cresciuta ancora ed è ormai diventata grande.
Un pò come è capitato a noi che l'abbiamo vista crescere.
Caro Presidente, sbaglieresti se pensassi di farTi da parte proprio ora che i frutti migliori della Tua indispensabile presenza possono germogliare.
Insieme a Carmelo, Antonio, Emanuele (chiedo scusa agli altri...) costituite l'architrave su cui si può ancora fare molto, anche cose diverse ed ancora tutte da sperimentare.
Resta al Tuo posto e non te ne pentirai.
Un abbraccio.
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