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V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
Ciaspolo |
Inserito il - 29/08/2011 : 13:20:01 Presentazione libro "Mi ricordo" di Fiorenzio Briguori
...altre immagini sul link seguente...
https://picasaweb.google.com/116205023405083461081/PresentazioneMiRicordo |
2 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
marilena |
Inserito il - 05/09/2011 : 19:49:18 Volevo ringraziare Ofelio per il puntuale report fotografico e raccontare un piccolo aneddoto legato alla giornata. Un mio parente che non veniva a Sant'Agata da ben 16 anni ha assistito alla lettura ed acquistato il libro che ha regalato poi (di ritorno in Liguria dove risiede insieme ai genitori ormai anziani)a suo padre per il suo ottantesimo compleanno. Bene il regalo è stato graditissimo ed "i ricordi" in esso contenuti hanno fatto rivivere nella mente di mio zio emozioni della vita di un tempo, adesso quel libro gli fa compagnia, come la fa a Gaetano in metropolitana.
Marilena
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Gaetano |
Inserito il - 30/08/2011 : 14:51:57 Ho ripreso a leggere "Mi ricordo" nella sua nuova veste editoriale.
Mi sta accompagnando nei miei quotidiani spostamenti in metropolitana e leggendolo mi pare di non essere ancora ripartito.. e di trovarmi ad adorare ancora "il verde dei pini".
Specie nelle sue poesie, Fiorenzo ci ha lasciato tutta la sua delicata ed originale sensibilità per quanto di bello ed unico ci può offrire il nostro paese.
Non si tratta soltanto di una pura attività contemplativa del nostro straordinario patrimonio naturale.
E' di più: una profonda catarsi, uno sconvolgimento dei sensi, un'appartenenza totale alla sua terra.
"Che paradiso, che pace / Tutto mi coinvolge piacevolmente / e mi invita alla riscoperta di me stesso / per essere stato necessario / a tutto ciò" (pag. 139).
Una ricerca di spiritualità che ritroviamo in altre composizioni, quale quella dedicata a Montea: "E dalla Tua altezza / sentirsi più vicino a Dio" (pag. 137), o nei sui bellissimi "Pensieri": "Guardare e sognare / per ascoltare ciò che dice / il canto della natura / che esplode al tepore / del sole mattutino" (pag. 135).
E' in questa "oasi felice" che maturano e prendono forma i suoi "ricordi lontani" (pag. 130), quasi un voto eterno alla sua Sant'Agata: "Vorrei restare con te per tutta la vita / vorrei tuffarmi nel tuo verde fresco e vellutato / vorrei rivivere la giovinezza e, / nella bellezza dei suoi tramonti / sognar il passato per vivere il presente / nel tuo agognato abbraccio" (pag.129).
Fiorenzo e Sant'Agata: cronaca di un amore intenso, viscerale, a tratti anche drammatico, quando la difficile realtà del nostro paese irrompe: "Com'è brutto svegliarsi / da tante illusioni / che non saranno mai realtà" (pag. 140); "Che tristezza quando penso / alla mia Calabra terra / al mio paesello / sperduto tra i monti / dimenticato dagli uomini, e forse da Dio/ Che tristezza, negletta terra mia. / Quando suoneranno le campane a gloria / della Tua rinascita?" (pag. 128); quando "pensa con nostalgia / ai tempi felici / in cui si viveva in armonia" (pag. 134). Per chi ha assistito anche alle mie riflessioni sulla monografia sulla "Pieve" in ricordo della recente scomparsa di Don Antonio Montalto, un'ultima singolare coincidenza: una poesia di Fiorenzo che pare attraversato anch'egli dalla stessa medesima ispirazione che animava Don Antonio nei riguardi del nostro San Francesco di Paola: ".. / Su passati quattrucient'anni / e lu populu tuu s'è risbigliatu, / u Cummìentu vò rifà / pi la gloria e santità / suttu u mantu da carità. / Tu San Franciscu ci ha da pinsà / ca u Cummientu s'ha da rifà" (pag. 126).
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