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Inserito il - 01/05/2007 : 11:06:15
Derby dell’Esaro vigilia tra Roggiano e Artemisia
Mai, prima di quella di domenica, questa partita è stata cosi decisiva
Il Roggiano per credere fino in fondo alla promozione; l’Artemisia per aggiornare la sua storia calcistica. Si potrebbe riassumere così, in due battute, la vigilia del derby dell’Esaro tra la compagine roggianese e quella santagatese-sansostese.
Una partita che mai prima d’ora è stata così decisiva. Il Roggiano, infatti, si può considerare una “nobile decaduta” del calcio dilettantistico, avendo calcato per molti anni i campi di Promozione; mentre l’Artemisia, prima dello splendido campionato di quest’anno, ha giocato al massimo in seconda categoria. Ma mai, come oggi, con aspirazioni di poter conquistare il salto addirittura in Prima categoria. Certo, la partita di domenica è decisiva soltanto per i gialloverdi di Borsarelli, che seguono ad un 1 punto la capolista Mongrassano. Per l’Artemisia, invece, potrebbe essere una sorta di finale playoff anticipata, considerato che proprio il Roggiano, piazzandosi secondo, sarebbe destinato ad una semifinale di spareggio con la quinta; mentre l’Artemisia (terza ormai matematicamente) attende il verdetto del campo per scoprire chi sarà la quarta classificata al fine di lanciare un eventuale guanto di sfida proprio al Roggiano. Restando ad oggi, però, è chiaro che i gialloblu di Vaccaro vogliono fare un passo per volta. Intanto, giocarsi questa gara “senza regalare niente a nessuno” e poi aspettare il responso del campo per conoscere la sua prossima avversaria in chiave playoff. La classifica dice che il Roggiano ha conquistato 58 punti complessivi, ovvero 13 punti in più dell’Artemisia. Ma in campo, all’andata, sempre sul campo di Malvito (che ospita le gare casalinghe di entrambe), questa differenza onestamente non si notò. Fu una gara maschia quella del 1° novembre 2006, che si giocò in un recupero dopo il rinvio del 20 ottobre. Nella stessa ci furono addirittura due espulsi nella compagine santagatese - sansostese: Mistretta nel primo tempo e Angelo Bruno nella ripresa. Ma pur in inferiorità numerica, l’Artemisia segnò, con Stefano Spinelli, il gol del vantaggio al 5’ della ripresa. E solo a pochi minuti dal 90’ il Roggiano raddrizzò il risultato con Pippo Barletta. Stavolta, è chiaro, che l’approccio alla gara di domenica sarà diametralmente opposto: il Roggiano ha assoluto bisogno di vincere; l’Artemisia può giocare con la massima tranquillità perché ha poco da perdere. La partita, ad ogni modo, potrebbe dipanarsi anche attraverso le notizie che arriveranno in tempo reale da Crosia, dove la capolista Mongrassano (59 punti) giocherà contro il Krosia, ormai relegato alla lotta per i play out, e quindi per evitare la retrocessione in terza. Dal punto di vista individuale, probabilmente, il Roggiano gode di una maggiore esperienza, ma è indubbio che l’Artemisia riesce a ridurre il possibile gap con un gruppo molto coeso. Nel quale, comunque, spiccano bomber Stefano Laise, con i suoi 17 gol, ma anche Massimo Bruno, ex di lusso che in campo può fare sempre la differenza. Una gara tutta da vivere, insomma. Con il Roggiano che tenterà l’ultimo squillo in chiave promozione e l’Artemisia che, probabilmente, non vorrebbe incontrare il Mongrassano (in caso di sorpasso roggianese) in una eventuale finale playoff. La parola al campo, dunque: quello di Malvito che dopo il derby di andata e quello di domenica 6 potrebbe ancora ospitare altre due gare stagionali tra Roggiano e Artemisia.
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Inserito il - 03/05/2007 : 14:57:05
Artemisia, ecco la sorpresa del campionato
Il terzo posto l’ha proiettata ormai verso i play off
Da (quasi) cenerentola a “reginetta” di questo campionato. Non fosse altro per il terzo posto quasi conquistato. E questo nonostante “i molti gufi” che remavano contro un buon piazzamento per l’Fc Artemisia, ormai ex Real Altomonte. Una squadra partita in sordina, che, grazie anche ai rinforzi arrivati a campionato in corso, è diventata davvero la sorpresa in positivo dell’attuale girone A di 2^ categoria. Senza dimenticare il “grande apporto” dei “Briganti” ovvero gli ultras santagatesi che sia a Malvito quanto in trasferta (sobbarcandosi anche viaggi e spese varie) non hanno fatto mai mancare il loro caloroso apporto di dodicesimo uomo in campo. La compagine santagatese-sansostese è nata un po’ per caso, un po’ per gioco, come spesso avviene nelle fiabe a lieto fine. E fautori della rinascita del calcio nella Valle dell’Esaro sono stati il presidente Sergio Castellucci, insieme ai dirigenti Eugenio Docimo e Nino Basile, oltre che ai soci Carmelo Bisignani, Giancarlo Raimondo, Andrea Currà, Nicola Spinelli, Gennaro Servidio, Mario Nocito e Carmelo Martorelli che man mano si sono aggiunti a dar manforte al gruppo dirigente.
Oggi l’Artemisia è terza a quota 45. E visto il cammino fatto si rimpiangono le difficoltà iniziali, quando l’iscrizione ritardata ed una preparazione approssimativa hanno praticamente precluso di conquistare altri punti importanti. Si è vista, ad ogni modo, la mano di mister Luciano Vaccaro, che pur alla guida di un gruppo di ragazzi non troppo abituati al clima agonistico, anche grazie ai rinforzi giunti per strada, come il portiere Riccio, il laterale Frangelli, il trequartista Massimo Bruno e la punta Ciampa, ha saputo amalgamare un gruppo molto interessante. Nel quale è spiccato, senza ombra di dubbio, bomber Stefano Laise, che ha realizzato ben 17 dei 34 gol fatti complessivamente. Importante, comunque, ricordare tutti. I portieri: Riccio, Vattimo e l’under D’Amico; i difensori: Calonico, Zicarelli, Bonfilio, Cosentino, Frangelli, Stefano Spinelli, Bencardino; i centrocampisti: capitan Sirimarco, Rumbolo, Reale, Angelo Bruno, Mistretta, Jonny e Salvatore Sabetta; e gli attaccanti Laise, Ciampa, Massimo Bruno, Alessandro Spinelli e l’under Giovanni Nocito. Le altre reti segnate sono state di Mistretta (4); Frangelli, St. Spinelli; Reale, Ciampa e Sirimarco (2), Angelo Bruno, Salvatore Sabetta e Santino Spinelli, un gol a testa. In campionato, i 45 punti sono arrivati grazie a 13 vittorie; 6 pareggi e 6 sconfitte, quattro delle quali giunte nelle prime sei gare di campionato a dimostrazione della falsa partenza. Poi, invece, la squadra si è sciolta ed ha stabilito anche il primato di ben dodici risultati utili consecutivi: dalla vittoria di Acri, contro lo Sporting, per 2-1, ottenuta il 26 novembre, fino al successo di Mormanno, contro la Geppino Netti, per 1-0, conquistato il 25 febbraio. Ben tre mesi in cui la formazione gialloblù ha conquistato otto vittorie e quattro pareggi, impattando anche nelle gare casalinghe con le due battistrada Roggiano e Mongrassano, ma dimostrando di non essere di molto inferiore a quelle due squadre. Unica nota negativa le due sconfitte, peraltro sfortunate, con l’Audace S. Marco. Domenica, intanto, a Malvito ci sarà il derby di ritorno col Roggiano. Tutto in attesa dei playoff, che l’Artemisia, a questo punto, vorrebbe davvero vincere.
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