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V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
Antonio |
Inserito il - 27/01/2011 : 09:48:39 Dal sito del Ministero dell’Interno, notizie sulla celebrazione del Giorno della Memoria a Tarsia/Cosenza e informazioni sul Ferramonti.
Vai al sito del Ministero dell'Interno per leggere la notizia completa: http://www1.interno.it/mininterno/export/sites/default/it/sezioni/sala_stampa/prefetture/Calabria/cosenza/0971_2011_01_26_celebrazioni_Shoah.html_138608196.html
Giornata della Memoria, a Cosenza cerimonia presso il campo di concentramento 'Ferramonti' di Tarsia
Ricordare sempre… ripetere mai» questo lo slogan ideato dalla Fondazione 'Museo Internazionale della Memoria' di Ferramonti di Tarsia (Cs), in collaborazione con la prefettura di Cosenza, l’amministrazione provinciale, il comune e la pro-loco di Tarsia per la manifestazione organizzata nel 'Giorno della memoria'.#8232;#8232;Teatro delle celebrazioni promosse dal prefetto Raffaele Cannizzaro sarà, infatti, l’ex campo di concentramento italiano, il più grande ed importante nel periodo fascista, situato nel comune cosentino. Vai al sito del Ministero dell'Interno per maggiori informazioni sul Campo Ferramonti: http://www.interno.it/mininterno/export/sites/default/it/sezioni/sala_stampa/prefetture/Calabria/cosenza/0993_2009_01_22_campo_ferramonti.html
Il Campo di concentramento di Ferramonti di Tarsia.
La storia di Ferramonti di Tarsia ebbe inizio nel 1940 allorché il governo fascista diede disposizione alla ditta Parrini di Roma di avviare i lavori di bonifica della zona paludosa del Crati dove, successivamente, avrebbe avuto luogo anche la costruzione dell’omonimo campo di concentramento.Il Campo fu costruito proprio a quello scopo a differenza degli altri campi di concentramento italiani e, nell'aspetto esteriore, ricordava chiaramente un lager nazista, fatto com'era da lunghi capannoni e posto nell'immediata vicinanza della linea ferroviaria Sibari-Cosenza.È stato il più grande ed importante campo di concentramento fascista Italiano, con una presenza media di oltre 2.000 persone ed una punta massima, raggiunta nell'estate 1943, di 2.700 persone.
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