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| V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
| Santagataviva2004 |
Inserito il - 26/05/2009 : 20:01:44
Troviamo molto bello che ben 39 cittadini, in un paesino di poco più di 2000 abitanti!, abbiano deciso di competere per mettersi al servizio della Comunità.
Candidarsi all’Amministrazione di un Comune così piccolo e così pieno di problemi, non può che essere visto come un gesto di grande generosità civile, fatto salvo - ovviamente - un pizzico di naturale e giusta ambizione personale.
Per i vincitori infatti, non ci saranno stipendi (escluso quello destinato al Sindaco, che comunque non è certo una grande somma), non ci sono poltrone e posizioni ben remunerate, non ci sono trampolini politici per carriere nazionali.
Se solo si pensa alle grandi responsabilità, all’enorme impegno, e poi all’esposizione alle incomprensioni e persino alle inimicizie e - anche ai rischi!- che quelle cariche comportano, è evidente che non può essere la molla economica a muovere la passione di questi cittadini.
Non vorremmo apparire superficiali, ma pensiamo che in fondo non ci sia spazio neppure per grandi tensioni ideologiche.
Ormai le decisioni politiche d’importanza strategica sono prese lontano, molto lontano: a Bruxelles, Strasburgo, Roma, o anche a Parigi, Berlino, Londra, Washington...
Persino vista da Catanzaro e Cosenza, Sant’Agata appare come un piccolo puntino.
Beh, in effetti, almeno Catanzaro e Cosenza dovrebbero sapere bene dove si trova Sant’Agata di Esaro, non fosse altro per i milioni e milioni di euro che sono finiti in quel puntino negli ultimi decenni tra dighe, strade, acquedotti, campi sportivi e via elencando in opere pubbliche, delle quali tante incompiute o inutilizzabili.
Ma purtroppo in una delle Regioni tra le peggio amministrate d’Europa, questi fatti non scatenano grande scandalo. E a quel che par di capire, nell’area stanno per arrivare molti altri milioni di euro. Vuoi per la ex Statale 105, vuoi per i Contratti di Quartiere, vuoi per continuare i lavori della diga, vuoi per promuovere la Grotta e i beni culturali, vuoi per interventi di ripristino dopo le frane dello scorso inverno; e probabilmente anche per altro.
Ecco allora che forse tutti questi 39 cittadini hanno deciso di scendere in campo, proprio per questo: perchè sentono che c’è bisogno di tirarsi su le maniche, e farsi valere.
Perché sanno che ciascuno è responsabile del proprio destino, e che è illusorio affidarsi alla speranza senza impegnarsi in prima persona.
Siamo certi che quei 39 cittadini vorranno essere guardiani degli interessi della Comunità nel suo insieme.
Quei 39 cittadini hanno certamente dei bellissimi progetti.
Immaginiamo che dedicheranno energie ed impegno per sorvegliare l’esecuzione di questi grandi lavori, facendo sentire la voce di un popolo serio, onesto e dignitoso, che ama e protegge la propria terra e gli interessi comuni.
Certamente vorranno occuparsi e sostenere con grande energia le aziende agro-alimentari, gli artigiani e i piccoli imprenditori, facilitandone le attività, promuovendone i prodotti, assistendoli nelle procedure burocratiche. E saranno attenti alle richieste degli allevatori, dei commercianti e degli esercenti, armonizzandole con le esigenze della cittadinanza tutta.
Sicuramente vorranno farsi paladini del Parco, utilizzando al meglio tutte le possibilità per incrementare la protezione del territorio e promuovere quote di eco-turismo, sostenendo le strutture e i servizi di accoglienza, e proteggendo i beni architettonici, la cultura e le tradizioni locali. E senz’altro si impegneranno per valorizzare ulteriormente la Grotta della Monaca e i suoi reperti.
Si dedicheranno senza dubbio al decoro dell’abitato e si impegneranno per far sviluppare una più armoniosa cultura edilizia.
Certamente spenderanno tante energie per sostenere lo sport in tutte le sue forme, recuperando e ripristinando spazi e strutture esistenti.
Indubbiamente saranno vicino ai giovani e a loro proporranno un’offerta culturale attraente e ricca di stimoli, affiancandoli nell’associazionismo musicale, sportivo, religioso e culturale.
Saranno attenti agli anziani sviluppando per loro servizi e strutture, e altrettanta attenzione dedicheranno alle donne e alle mamme e alle loro specifiche esigenze.
Certamente affronteranno tutti i piccoli grandi aspetti che rendono migliore la quotidianità dei cittadini e la qualità del vivere: dalla raccolta dei rifiuti, all’efficienza degli acquedotti, dall’ordine pubblico alla qualità dei servizi amministrativi, dai trasporti alle comunicazioni ai servizi pubblici all’educazione, alla sanità.
Sicuramente, visto che Sant’Agata è purtroppo classificata in zona di rischio molto alto, si preoccuperanno della prevenzione sismica: attivandosi per organizzare esercitazioni, informazione, verifiche delle strutture pubbliche e private e, anche in collaborazione con la Protezione Civile, per individuare e predisporre le aree di raccolta.
Sì, siamo certi che quei 39 cittadini hanno in mente progetti come questi. Anzi, sicuramente molto migliori e molto più accurati di quelli qui sommariamente esposti.
Ovviamente ci si potrebbe far notare che quei 39 cittadini fanno parte di tre liste separate e in competizione, e che quindi avranno programmi e idee differenti sia tra loro sia da quelli qui elencati. Giusto! Ma allora sarebbe bello conoscerli, confrontarli e discuterli civilmente anche su questa piazza virtuale.
Cosa ne dite?
Grazie per l’attenzione che vorrete dedicarci
ASSOCIAZIONE CULTURALE SANTAGATAVIVA
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