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Inserito il - 21/12/2013 : 19:00:53 (3990)  Mostra Profilo Invia a Info-Forum un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
In Calabria i dolci natalizi sono innumerevoli e ancor di più sono le varianti di preparazione che si registrano in ogni paese.
Verrebbe da dire..."Panettone a chi?"

( quella che segue è solo una piccola sintesi, se volete potete contribuire a completarla...oltre che a gustarla!) Buone feste a tutti!


CROCETTE DI FICHI SECCHI (crucitti) - Dolce tipico del Cosentino, le crocette sono dolcetti di fichi secchi, cannella, zucchero, noci (a volte mandorle e scorzette di arancio) , vengono preparati e ricoperti di cioccolato, oppure, con miele di fichi e avvolti in foglie di arancio e poi cotte al forno.


TURDIDDRI o CANNARÌCULI (cannaricoli) - Biscotti a forma di gnocchi della tradizione natalizia calabrese, composti di farina, olio d'oliva e vino scaldato, rigati su un cestino di vimini poi fritti e successivamente passati nel mosto d'uva bollente.




CANNARICOLI SANTAGATESI:


Cannaricoli santagatesi (Rita&Ofi -http://www.santagataviva.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=1771)

SCALIDDRE – SCALILLE. Con un impasto analogo ai turdiddri, ma senza farcitura, ricoperte di miele o di glassa di cioccolato.

CICIRIATI - Biscotti del Vibonese e del Reggino, il cui impasto contiene ceci (da cui il nome), caffè, noci e cacao. Nei centri arbereshe i “cici” sono i dolci tipici pasquali più diffusi. ( A Sant’Agata con lo stesso nome si intende un altro dolce a base di palline di pasta fritte nell'olio e ripassate nel miele caldo)

CURURICCHI - Dolci natalizi fritti di patate.




LA CUPETA - Torrone tipico di Montepaone (CZ), ricavato da una miscela di ingredienti, quali: sesamo, mandorle, miele, farina e a scelta si può aggiungere vino cotto e vari aromi per dare un tocco di sapore più intenso. La ricetta è tenuta gelosamente segreta dai "maestri copetai" e si tramanda da padre in figlio. La preparazione del dolce è laboriosa ma semplicissima dal punto di vista esecutivo.


GIUGGIULÈNA (giurgiulena o cubàita) è un tipico dolce di Natale, composto, tra le altre cose, da sesamo. La ricetta si basa sulla composizione di semi di sesamo versati nel miele e fissati dalla caramellizzazione degli zuccheri (in una versione arricchita si aggiungono anche mandorle e scorzette di arancia candite), a modo di torroncino. Richiede una preparazione molto lunga, con un riposo di ventiquattr'ore. La giuggiulena viene in genere tagliata a rombi o rettangoli, a volte cosparsa con confetti colorati e presentata in porzioni individuali.



NACATOLE - Dolci tradizionali di origine antica, di forme diverse, che vengono preparati nelle famiglie e nelle pasticcerie locali, durante il periodo natalizio. L’area di produzione è in particolare il territorio del comprensorio della Locride, in Provincia di Reggio Calabria e in pochi altri Comuni della Calabria. Si preparano una settimana prima di Natale come segno bene augurale e non possono mancare nel cenone di fine anno. Sono di colore marrone chiaro, di profumo delicato, di sapore dolciastro. Gli ingredienti sono: farina di grano tenero macinato al mulino ad acqua, uova caserecce, olio d’oliva extravergine locale, latte, anice e lievito. Le “Nacatole ” sono stati inclusi dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali nell’Elenco Nazionale dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali.




PETRALI - Biscotti tipici di Reggio Calabria fatti di pastafrolla a forma di mezzaluna farciti con fichi, noci, mandorle, buccia di arancia e di mandarino. L'esterno è di solito guarnito con una spennellata di rosso d'uovo sbattuto e piccole palline di zucchero colorate; alternativamente posso essere guarniti con glassa di zucchero, con cioccolato fondente o cioccolato bianco. Tali dolci vengono usualmente preparati e consumati durante le festività natalizie.

PITTA 'MPIGLIATA, dolce originario di San Giovanni in Fiore ma molto diffuso in tutta la Provincia di Cosenza. Tipico delle festività natalizie, è ormai consumato in gran parte della Calabria. A Catanzaro il dolce è preparato per il natale identificato con il nome di pitta'nchiusa. Il periodo al quale si fa riferimento della nascita della pitta 'mpigliata è il 1700. Il dolce veniva preparato soprattutto per le cerimonie nuziali. Esistono alcune varianti della pitta 'mpigliata nelle quali ci sono delle variazioni sulla frutta secca, sul tipo di miele usato, e alcuni eseguono l'impasto con il cognac invece di utilizzare il vermouth; in ogni caso il dolce mantiene sempre la sua forma tipica e viene servito con la classica forma a pitta (ossia a pizza, forma piatta e rotonda). Vi sono comunque oltre alla forma a pitta, quella a rosellina (o rosetta), la forma allungata tipo torrone e la forma a “cullura” (ciambella). A San Giovanni in Fiore, da alcuni anni si svolge una manifestazione promozionale, che ha lo scopo di elevare ad interesse nazionale, il dolce silano. Attraverso la manifestazione si stabilisce ogni anno il record mondiale della pitta 'mpigliata più lunga del mondo.




SUSAMELLE - Sono dolci tipici natalizi ricoperti con zucchero fondente o cioccolato arricchito con uva passa, frutta candita, bucce di arancio e spesso la cannella. Diffuse anche nell’area di Crotone, hanno una caratteristica forma ovale.




TURRONE - A rendere particolari ed originali i torroni calabresi, specialmente a di Bagnara Calabra, sono le mandorle ed il miele che vengono lavorate artigianalmente mantenendo inalterate le antiche tradizioni. Le mandorle tostate vengono cotte per più di sei ore assieme all’albume e al miele. Successivamente il torrone friabile viene tagliato in piccole barrette che vengono poi ricoperte e guarnite di cioccolato bianco o cioccolato fondente o gianduia o ostia o nocciola o arancia.

TURRUNI NGELATU - Torrone a base di canditi tipico di Reggio.

TORRONE SORIANESINA - La sua caratteristica principale è l’impasto di arachidi (tostate e pelate) con lo zucchero sapientemente caramellato, il tutto ricoperto da zucchero fondente o cioccolato.

SCIRUBETTA - SUBETTA Quando nevica, in Calabria è una vera festa e per celebrare al meglio l’avvenimento viene preparato in casa un dolce che solitamente stupisce i turisti per la sua semplicità: una crema ottenuta mescolando insieme la neve appena colta con miele di fichi e zucchero.

CHINULILLE - Fagottini di natale ripieni di miele, mostarda e noci, anche se sono di probabile origine araba: il nome, invece, è latino e significa ‘palpebra’, vista la caratteristica forma.



PITTAPIE - Biscotti farciti con un impasto di uva passa, pinoli, noci, cioccolato e vino cotto.

CURUJJ - Dolce tradizionale impasto di uova e farina, fatti cuocere a forno a legna e modellati a mano.

ZIPPULI - Frittelle tonde di farina, dolci del periodo natalizio. Le zeppole sono farcite alla crema, tipiche delle zone del centro ma diffuse un po’ ovunque ormai da tempo.

CRISPELLE - Possono essere sia salate che dolci. Impasto morbido a base di miscela di farina di grano duro e grano tenero, lievito e acqua. Tuffati nell’olio e ricoperti di mosto o miele. Nella variante salata l’impasto di ciascuna crispella “nasconde” un’alice sottosale sfilettata.

CRISPELLE SANTAGATESI:

Crispelle santagatesi (Scalaistrama -http://www.santagataviva.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=2205)

CASSATELLE – Mezzelune di pasta frolla ripiene di marmellata di uva fragola, fritte nell’olio e spolverate di zucchero e cannella.

CRUSTULI - Biscotti fritti messi a riposare nel miele a bagnomaria: nel miele caldo i crustuli si uniranno gli uni agli altri e daranno vita ad una sorta di mandorlato.

NEPITELLE - Mezzelune di pasta sfoglia ripiene di noci, mandorle, uva sultanina, fichi secchi e cioccolato. Tipiche dell’area centro settentrionale calabrese. L’impasto è spesso addensato con liquore “Strega” o rum, vino cotto e miele.

BOCCONOTTI - Dolcetti di pasta frolla ripieni di marmellata. Tipici di Mormanno (CS) e a San Nicola dell'Alto (KR), paese di origine albanese.

CANNARICULI - Sono dei grossi cannelloni fritti in strutto bollente e spalmati di miele o mosto cotto, che si fanno ovunque.

PEZZUJATE - Nei paesi di etnia albanese troviamo questi dolci natalizi fatti con noci, mandorle e mele.

VERCHIGLIE ALLA MONACALE - Anche i conventi hanno alimentato l'attuale ricco repertorio della pasticceria calabra. Questi dolci sono di pasta frolla, cioccolato, mandorle e zucchero.

(...continua...)





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Inserito il - 15/12/2016 : 15:00:21 (2900)  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di admin Invia a admin un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Archeo-Forum: continuiamo con questa rubrica a riproporre "antichi" messaggi dal forum. Oggi un post di tre anni fa.. certamente indicato al periodo...

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