Durante il consiglio comunale del 24 Aprile avevo cercato di sollecitare una riflessione di tutti consiglieri comunali sulla reale condivisione dei valori dell'antifascismo e della libertà per i quali aveva combattuto ed era morto Dante Castellucci, il comandante "FACIO". Avevo ricordato le arroganti farneticazioni dell'allora capogruppo di Alleanza Nazionale durante la celebrazione della "giornata della memoria" dell'anno 2003 e le minacce al prof. Alfredo Heisemberg, (figlio di una famiglia ebrea deportata), da parte di un "fascistello locale". Ed avevo auspicato che simili provocazioni non accadessero mai più, se davvero le intenzioni di ricordare "Facio" accomunavano tutti intorno ai valori della Resistenza e della lotta partigiana. Non si è udita alcuna parola da parte dei consiglieri comunali di AN ma solo quella del Sindaco che ha rivendicato la sua discendenza fascista (nonno e padre) mettendo sullo stesso piano i fascisti ed i partigiani. Ma si era presi dalle onorificenze da deliberare, dalle piazze da intitolare, dai complimenti da ricevere. Ebbene! Questa sera i "FICHI D'INDIA" giravano con la macchina per la piazza e le vie del paese chiamando "Camerata" alcuni ignari passanti e cantando a squarciagola dietro un disco ad alto volume "FACCETTA NERA". E' venuta la risposta che avevo sollecitato! VIVA LA DEMOCRAZIA! VIVA LA RESISTENZA! VIVA LA LIBERTA' Domenico Tolve